Saltarelli Marco

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Marco Saltarelli

Difensore, nato a Albano Laziale (RM) il 28 maggio 1962 e deceduto a Pomezia (RM) il 29 maggio 2004.

Cresciuto nella società, dopo essere stato acquistato dalla Lodigiani nel 1982, disputa una stagione in maglia biancoceleste. Con la Lazio colleziona 30 presenze nel campionato di Serie B 1982/83, contribuendo alla promozione in Serie A. Ottiene anche una presenza nella Lega Nazionale Serie B Under 21. Nel 1983 viene ceduto al Monza dove rimane fino al 1987 collezionando 129 presenze. La stagione seguente veste la maglia della Sambenedettese dove disputa 24 partite. Dalla stagione 1988/89 passa al Barletta dove disputa due stagioni per un totale di 50 presenze. Dal 1990 al 1992 gioca nel Perugia dove conclude la carriera agonistica con 13 presenze complessive. In quell'anno perde la prima moglie, Angela Di Dato, morta in seguito al parto del secondogenito. Purtroppo il destino è crudele perché poco dopo la mezzanotte del 28 maggio 2004, in uno scontro frontale tra la sua Mercedes 200 e un tir lungo la strada che da Pomezia porta a Santa Palomba, muore. Era con un cugino di 34 anni, ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale San Giuseppe di Albano.

Così riporta l'articolo del Corriere della Sera in merito all'incidente:

Illeso il conducente dell'autoarticolato, un senegalese ventinovenne con regolare permesso di soggiorno. Tutta da chiarire la dinamica dell'incidente, anche se secondo la polizia stradale che ha effettuato i rilievi, la vettura guidata da Saltarelli, che proprio ieri avrebbe festeggiato il compleanno, procedeva a velocità sostenuta. Dopo il terribile impatto contro la motrice del tir, la Mercedes è finita fuori strada. Saltarelli, che stava riportando a casa il cugino, ad Ariccia, è morto sul colpo, schiacciato tra le lamiere che i vigili del fuoco hanno poi dovuto aprire con la fiamma ossidrica per estrarre l'altro occupante. L'ex difensore giocò 30 partite con la maglia biancoceleste, contribuendo alla promozione in serie A al termine della stagione 1982-83. Conclusa la carriera di calciatore, da anni Saltarelli si era stabilito a Pomezia, dove aveva aperto un bar. Nel settembre del 1992 la vita di Saltarelli, papà di tre bambini, fu sconvolta dalla perdita della prima moglie, Angela Di Dato, morta dopo aver partorito il secondogenito. Un caso di cui si occupò anche la magistratura: il primario dell'ospedale San Giuseppe di Albano non si era accorto di un successivo malore e nonostante le insistenze del marito, non allarmò nessuno tra gli infermieri e i medici di turno nella notte del decesso. Il medico venne poi condannato in Cassazione a venti mesi di reclusione.





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