Circolo Canottieri Lazio - 2003

Da LazioWiki.

Torna alla sezione Canottieri Lazio


XXVI° Derby[modifica | modifica sorgente]

9 marzo 2003 – 8 Fuori Scalmo - Derby

C.C. Lazio

2° C.C. Roma

C.C. LAZIO: Andrea Paolucci, Andrea Traina, Leonardo Bellini, Piergiorgio Negrini, Fabrizio Ranieri, Carlo Artico, Riccardo Vitullo, Stefano De Luca, Massimiano Ariosto (tim.). Allenatore: Antonello Aliberti.

C.C. ROMA: Bruno Mascarenhas, Luigi Vanti, Paolo Soda, Stefano Bartoli, Luca Tramonti, Antonio Mastrapasqua, Ranieri Mercanti, Riccardo Giovanrosa, Roberto Vianello (tim.). Allenatore: Luca Migliaccio.


Il Corriere della Sera del 10 marzo 2003 scrive a pagina 44:

Tensione e partenza rinviata.

La Canottieri Lazio trionfa nel derby del Tevere Sfiorata la rissa tra i soci.

Polemiche sulla composizione degli armi. Pietrangeli: «Se non si fosse gareggiato avrebbe perso lo sport»

Alla fine vinceva il Canottieri Lazio, ma anche il derby del remo ha rischiato di finire con un nulla di fatto. Non un salomonico pareggio, ma la mancata disputa della gara. Motivo ? L'armo biancoceleste aveva deciso di sostituire Marco Ragazzi con Franco Berra, un vice-campione del mondo. I cugini giallorossi sono insorti appigliandosi ad un cavillo regolamentare. Possono, infatti, partecipare alla disfida coloro che sono tesserati come «atleti» nei due circoli e non chi vi appartiene come semplice «socio», status di Berra. Dalla parte biancoceleste si sosteneva che anche la Roma non fosse esente da macchia: l'iscrizione era arrivata fuori tempo massimo, e, soprattutto, c'era un tacito accordo sulla partecipazione di Berra. Morale: alle 12, ora fissata per il via, la sfida dei canottieri diventava roba da azzeccagarbugli. I toni si accendevano e due soci degli opposti sodalizi sfioravano la rissa. Gianni Rivera, delegato del sindaco Veltroni, aspettava a lungo, poi, per un impegno già preso, andava via perplesso. Il responsabile del ricco buffet chiedeva sconsolato «ma devo buttare la pasta?». I due presidenti, Pietrangeli (Roma) e Buccioni (Lazio) s'incontravano per una mediazione. La Lazio ritirava Berra e lo sostituiva con De Luca. Si poteva partire con oltre un'ora di ritardo. L'armo biancoceleste, decisamente più preparato, aveva la meglio e conquistava la vittoria numero undici contro le dieci della Roma. «La signorilità paga - affermava Buccioni - se si sostengono delle battaglie, bisogna prima essere in regola». «Abbiamo perso- commentava Pietrangeli - onore a chi ha vinto. Se non si fosse gareggiato, avrebbe perso lo sport. Da ambo le parti c'è chi deve imparare a saper perdere».

Stracca Roberto