Sabato 15 ottobre 2011 - Calimera, stadio Comunale - Lecce-Lazio 1-4

Da LazioWiki.

Lecce: Turbacci, Mauro (8 st Iaia), Urbano, Nunzella, Rosato, Papi, Falcone, Locci, Rosafio (8 st Pollina), Malcore, Streccioni (25 st Rizzo). A disp: Bianco, Vagali, Marzo, Ingretolli. Allenatori: Marino - Toma

Lazio: Scarfagna, Cavanda, Salustri, Crescenzi, Sbraga, Zampa, Ceccarelli, Onazi (8 st Emmanuel), Rozzi, Cilfone (20 st Serpieri), Barreto (32 st Carru). A disp: Mosciatti, De Francesco, Vivacqua, Tira. Allenatore: Bollini

Arbitro: Sig. Illuzzi di Molfetta

Marcatori: 9 pt Onazi (LA), 1 st Rozzi (LA), 30 st Rozzi (LA), 35 st Rizzo (L), 48 st Ceccarelli (LA).

Se non fosse stato per la sconfitta di Catania arrivata alla terza giornata, adesso la Lazio sarebbe prima in classifica a punteggio pieno visto che anche nella quinta partita del campionato Primavera giocata oggi a Lecce, i biancocelesti sono riusciti a portare a casa altri tre punti importantissimi. La partita è terminata 4 a 1 per i ragazzi di Bollini, e a sbloccare le marcature dopo appena 8 minuti dal fischio di inizio ci ha pensato Eddy Onazi, il nigeriano che negli ultimi tempi Reja sta tenendo sotto attenta osservazione. Nel secondo tempo è arrivata la doppietta di Rozzi che ha così trovato di nuovo la rete, dopo l’altra doppietta realizzata alla prima di campionato con il Palermo. Nel finale poi è stato Tommaso Ceccarelli ad arrotondare ancora di più il risultato portandosi così a quota 7 nella classifica cannonieri. La Lazio così arriva nel migliore dei modi al big match di sabato prossimo, quando ospiterà la Reggina che, dopo la sconfitta di oggi arrivata per mano della Roma, si trova insieme ai biancocelesti al primo posto in classifica con 12 punti

► Per questa partita il tecnico della Primavera Bollini ha convocato i seguenti calciatori:

  • Portieri: Mosciatti, Scarfagna
  • Difensori: Cavanda, Crescenzi, Sbraga, Salustri, Serpieri
  • Centrocampisti: Carru, Cilfone, De Francesco, Onazi, Zampa
  • Attaccanti: Barreto, Ceccarelli, Emmanuel, Rozzi, Tira, Vivacqua