Contini Edgardo

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Edgardo Contini

Mezzofondista della Sezione di Atletica Leggera, nato a Ferrara il 22 aprile 1914 e deceduto a Los Angeles il 28 aprile 1990.

Di famiglia ebraica, era figlio di Ciro e Luisa Malvano. Suo padre fu ingegnere e realizzò un masterplan di Ferrara, diverse abitazioni in stile Liberty e il portale d'ingresso del Cimitero della città emiliana. Diretto discendente della famiglia Finzi-Contini le cui vicende ispirarono a Giorgio Bassani il romanzo "Il giardino dei Finzi-Contini" da cui poi Vittorio De Sica trasse il suo film, dall'omonimo titolo, Premio Oscar del 1972 per il miglior film straniero. La famiglia si trasferì nel 1917 a Roma e pertanto Edgardo compì tutto il suo ciclo di studi nella capitale, fino a laurearsi in Ingegneria nel 1937 all'età di 23 anni con una votazione di 110 e Lode con una tesi incentrata sulla costruzione di uno stadio. Giovane prestante e sportivo, si era iscritto nel 1933 nella neonata Sezione di Atletica Leggera della S.S. Lazio. Con la società biancoceleste ottenne buoni risultati nei 1500 e 3000 m, ma il repentino scioglimento della Sezione per motivi economici e gestionali nel 1934, costrinse l'atleta a praticare l'atletica con la maglia della sua facoltà nei gruppi universitari fascisti che partecipavano ai Giochi Goliardi e Agonali. Dotato di buona velocità di base e resistenza riuscì il più delle volte a vincere o a piazzarsi nei primi posti. Nel 1934, insieme ad altri studenti romani della sua Facoltà, partì in nave da Napoli per gli Stati Uniti, dove il gruppo effettuò un tour d'istruzione relativo all'ingegneria e all'architettura locale. Dopo la laurea entrò nei ranghi dell'Aeronautica militare di cui divenne ufficiale.

La promulgazione delle Leggi razziali trovò Edgardo in missione militare nell'isola di Rodi. Ha sempre narrato che quando il comandante lesse il testo della legge, che prevedeva, tra l'altro, l'allontanamento degli ebrei da qualsiasi istituzione statale, l'unico appartenente a tale razza era lui, nonostante fosse di aspetto ariano con i suoi capelli biondi e gli occhi azzurri. Una volta espulso dall'Aeronautica, in considerazione della montante ostilità nei riguardi degli ebrei, Edgardo riuscì avventurosamente a procurarsi un passaporto a Napoli il 6 ottobre 1939 e il 21 dello stesso mese partì con la nave Rex, il cui comandante era suo cugino, alla volta di New York. Nel 1941 fu raggiunto dal padre Ciro. Fino al 1943 Edgardo risedette nel Michigan dove nel 1942 si sposò con la bellissima Beatrice Rosen, da cui avrà tre figli. A Detroit Edgardo aveva conosciuto Max Ascoli, un professore italiano di Scienze sociali di origine ebraica che aveva costituito un club antifascista di cui Contini fu uno dei più attivi e convinti animatori. In quel periodo Edgardo ebbe modo di conoscere il grande architetto Albert Kahn e il finlandese Saarinen. Poco dopo fu naturalizzato e subito arruolato nel Corpo degli ingegneri dell'esercito americano nel teatro di guerra europeo, dove le sue competenze ingegneristiche e linguistiche furono molto utili. Nonostante l'ottenuta naturalizzazione, a causa del suo essere stato ufficiale di una nazione nemica, non fu mai impiegato in combattimento. Dopo essere stato inviato in Algeria a costruire strutture per l'esercito americano, fu trasferito in Sicilia inquadrato nell'84° Battaglione Chimico e in seguito raggiunse Roma. Per il suo costruttivo impegno nell'esercito statunitense, gli fu assegnata la Legione al Merito, la più alta decorazione riservata ai non combattenti.

Nel dopoguerra lavorò con varie aziende a Los Angeles, in California. Lui e un altro immigrato ebreo europeo, Victor Gruen (1903-1980) fondarono nel 1951 l'importante studio di architettura e progettazione Gruen Associates. Durante gli anni '50-'60, la Gruen Associates divenne molto influente nell'architettura del commercio al dettaglio, in particolare nella progettazione di centri commerciali suburbani e nella pianificazione del rinnovamento urbano del centro. La capacità progettuale, le singolari e innovative competenze tecniche e strutturali, una sensibilità creativa tutta tesa alla ricerca del benessere dell'uomo, unite a un gusto sobrio e misurato di impronta italiana, fecero di Contini uno degli ingegneri più apprezzati degli Stati Uniti. Il suo studio vide la collaborazione dei più grandi architetti americani come, ad esempio, Smith, Jones e Gehry. Innumerevoli i premi a lui assegnati. Riassumendo brevemente il suo curriculum, si nota la piena affermazione di un professionista notissimo negli Stati Uniti e colpevolmente misconosciuto in Italia: Presidente, Urban Innovations Group (UIG), Università della California, Los Angeles, Graduate School of Architecture, Westwood, Los Angeles, CA, 1979-1984; Urban Innovations era il gruppo di progettazione / costruzione dell'UCLA organizzato dall'allora presidente di architettura Charles W. Moore (1935-1993) a metà degli anni '70. Secondo il Los Angeles Times: "Alla UIG, Contini ha partecipato alla proposta di Grand Avenue per lo sviluppo del California Plaza a Bunker Hill e alla pianificazione dell'ampliamento del Beverly Hills Civic Center con l'architetto Charles Moore". (Vedi Leon Whiteson, "Edgardo Contini; Architect, Urban Planner", Los Angeles Times, 05/01/1990, Accesso al 06/20/2012.) Dopo il suo pensionamento, i colleghi hanno creato la "Edgardo Contini Lecture presso la UCLA School of Architecture and Urban Planning" in suo onore. Ha tenuto conferenze presso l'UCLA, la USC School of Architecture, Los Angeles, CA, il Southern California Institute of Architecture (SCI-Arc), Santa Monica, CA e l'Art Center College of Design, Pasadena, CA. Fellow, American Institute of Architects (FAIA), 1990.

Solo recentemente un'esauriente monografia su Contini ha permesso di far conoscere anche in Italia lo spessore e l'importanza eccezionali che questo progettista ha avuto per lo sviluppo dell'architettura a livello internazionale. Edgardo Contini (1914-1990). Ingegnere italiano sulla West Coast. Tra early modernism e international style di Fausto Giovannardi e Olimpia Niglio.





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