Stame Francesco

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Francesco Stame
Da "Il Littoriale" del 10 agosto 1933
Un simpatico ritratto del presidente Stame scritto sul "Guerin Sportivo" di gennaio 1930 da Quirinetto. In esso si sottolinea il progressivo amore di Stame per il Calcio e per la Lazio
Da "Il Littoriale" del 27 gennaio 1932

Notaio e deputato. Nato a Narni il 1 agosto 1873 da Niccola, notaio, e Luigia Patrizzi. Laureato in legge, esercitò a Roma la professione di notaio. A lui si deve l'organizzazione dei Sindacati fascisti dei notai, dei quali ottenne il riconoscimento giuridico e ne fu segretario nazionale. Fu deputato nella XXVIII legislatura del Regno. Nel 1929 fu nominato segretario dell'Ufficio II della Camera, di cui fu uno dei membri più rispettati e apprezzati.

Nella S.S. Lazio fu prima Commissario per due anni e poi, dal 26 gennaio 1932, Presidente Generale fino al 1933. Si spense a Roma il 9 agosto 1933.

In gioventù aveva praticato il ciclismo con buoni risultati.

Grazie al suo lavoro di notaio e parlamentare riuscì a far donare dalla nobildonna e collezionista Henrietta Wurts una ricca raccolta di gioielli e pietre preziose allo stato italiano. Per questo suo impegno fu premiato da Benito Mussolini.