Szabady Csaba

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Atleta e allenatore di pallanuoto. Nato in Ungheria nel 1928 e deceduto a Roma il 6 febbraio 1958. Nel 1956 impegnato in una tournèe in Italia, dove dirige una formazione magiara, chiede asilo politico a Napoli, venendo a conoscenza dello scoppio della rivolta in Ungheria contro il regime sovietico. Si trasferisce a Roma dove è accolto dal Pontificio Istituto Ecclesiastico ungherese situato sul Lungotevere Tebaldi. E' ingaggiato dalla Lazio pallanuoto, in cerca di un attaccante che possa sostituire Carlo Peretti che ha lasciato l'Italia per il Sud America per motivi di lavoro. Nel campionato del 1957 mette a segno 20 reti risultando il miglior realizzatore del settebello biancoceleste. Allena anche la squadra giovanile ricevendo uno stipendio di 60 mila lire mensili. Ad integrare i guadagni, impartisce lezioni di latino, essendo laureato in lettere, ed è istruttore di nuoto presso una piscina di Vigna Clara. Il 6 febbraio del 1958 si toglie la vita lanciandosi sotto il treno della metropolitana nei pressi della Laurentina.