Butini Cesare

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Cesare Butini (foto dal sito S.S. Lazio Nuoto)
Cesare Butini (foto dal sito FIN)

Nuotatore e tecnico federale. Nato a Roma il 4 ottobre 1957.

Debutta brillantemente con la squadra ragazzi della S.S. Lazio nel 1971 riuscendo a conquistare due titoli nazionali di categoria sui 200 farfalla e con la 4 x 100 mista (con Sciannamea, Rosati e Nardelli). Si migliora l'anno seguente ottenendo due titoli nell'individuale farfalla (1'04"3 sui 100 e 2'22"5 sui 200) e tre titoli con le staffette (con Giberti, Marcucci e Bizzarri nelle veloci e con Bonanni, Giberti e Marcovaldi nella mista). Divenuto juniores nel 1973 è chiamato in Nazionale in occasione di un incontro con l'Olanda a Bolzano (9-10 giugno); ottiene un terzo posto sui 200 con 2'15"08. Dopo un titolo ai campionati Juniores, agli Assoluti è secondo sui 200 farfalla, risultato che replica anche l'anno seguente.

Sino al 1976, ultima annata in biancoceleste, non riuscirà mai a raggiungere il podio più alto sia negli estivi quanto nei primaverili sfiorando più volte il successo sia nella prova individuale quanto con la staffetta mista societaria. Svolge il servizio militare con le Fiamme Oro e quindi smessa l'attività agonistica s'iscrive alla facoltà di Giurisprudenza. Sul finire dei Settanta, su invito di Paolo Barelli, inizia l'attività di tecnico all'Aurelia Nuoto dove riveste dal 1984 il ruolo di direttore tecnico e dal 1987 collabora con la Federazione Italiana Nuoto seguendo le squadre nazionali assoluta e giovanile. Da allenatore, dopo numerosi successi a livello giovanile ha ottenuto il primo titolo assoluto nel 1985. Tra società e Federazione ha curato atleti di grande livello come Alessia Filippi (argento alle Olimpiadi di Pechino e oro e bronzo ai mondiali di Roma 2009), Cristina Chiuso (41 titoli assoluti e 29 primati italiani, prima agli Europei indoor di Trieste) , Giusy Patanè, Simona Ricciardi, Livia Copariu, Andrea Palloni, Luca Belfiore, Roberto Cassio, Simone Dini.

In qualità di tecnico federale ha partecipato a quattro edizioni di giochi Olimpici, sette europei e 5 mondiali, oltre a numerose edizioni di campionati Mondiali ed Europei indoor, Giochi del Mediterraneo, Mondiali Universitari e altri eventi giovanili. Dal 1999 sino al 2004 ha collaborato con la Federazione Italiana Pentathlon. Dal settembre 2012 riveste l'incarico di direttore tecnico della nazionale di nuoto esordendo in occasione dei mondiali di Barcellona nel 2013 con l'argento di Federica Pellegrini nei 200 stile libero e il bronzo di Gregorio Paltrinieri nei 1.500. Nella successiva edizione di Kazan 2015 gli azzurri si assicurano cinque medaglie con Paltrinieri primo nei 1.500, Pellegrini seconda nei 200, e con le staffette con la grande novità delle ragazze per la prima volta sul podio iridato con il secondo posto. Nel frattempo vi sono due Europei (Berlino 2014, con 15 medaglie, e Londra 2016 con 17 medaglie). Ai Mondiali di Budapest del 2017 arrivano tre successi con Pellegrini (200 s.l.), Detti (800 s.l) e Paltrinieri (1.500 s.l.). Alle Olimpiadi DI Rio de Janeiro, nell'estate 2016, Gregorio Paltrinieri conquista l'oro nei 1.500 e Gabriele Detti quelle di bronzo nei 400 e nei 1.500 e nei mondiali di Budapest dell'anno seguente vi è il tris d'oro con Pellegrini (200 s.l.), Detti (800 s.l.) e Paltrinieri (1.500 s.l.).

Nel 2018 gli Europei di Glasgow vedono i nostri colori emergere come mai accaduto nel passato. Lo squadrone azzurro si aggiudica 6 titoli (3 con Simona Quadarella nei 400, 800, 1.500 crawl, Alessandro Miressi nei 100 s.l., Piero Codia nei 100 farfalla e Margherita Panziera nei 200 dorso). Cinque argenti e dodici bronzi arricchiscono ulteriormente il medagliere per l'eccezionale risultato di 23 medaglie conquistate dai nostri nuotatori guidati da Cesare Butini. Frutto di un grande lavoro di programmazione, il gruppo azzurro capitanato dall'allenatore romano otterrà notevoli risultati anche nelle edizioni dei Campionati Mondiali del 2019 (Gwangju, Corea del Sud, 8 medaglie: tre ori con Simona Quadarella nei 1.500 m s.l., Federica Pellegrini 200 s.l., Gregorio Paltrinieri 800 s.l.; due argenti e tre bronzi); degli Europei 2020 (Budapest, 2021 a causa della pandemia da Covid-19, 29 medaglie: cinque ori con Simona Quadarella nei 1500 s.l., negli 800 s.l,, nei 400 s.l., Bendetta Pilato nei 50 rana, Margherita Panziera nei 400 s.l.; nove argenti; quindici bronzi); del Mondiale 2022 (Budapest, 9 medaglie: cinque ori con Nicolò Martinenghi nei 100 rana, Thomas Ceccon 100 dorso, Benedetta Pilato 100 rana, Gregorio Paltrinieri 1500 s.l., 4x100 mista maschile; due argenti; due bronzi). Meno fortunata, invece, la spedizione azzurra partita per Tokyo 2020: alle Olimpiadi, disputate nel 2021 per i noti problemi sanitari, nelle gare disputate in vasca la squadra di Butini non conquista ori; bensì due argenti (4x100 s.l., Gregorio Paltrinieri 800 s.l.) e quattro bronzi.

In occasione degli Europei casalinghi del 2022, disputati a Roma, il gruppo azzurro si supera sbaragliando la concorrenza: 35 medaglie di cui tredici ori, tredici argenti e nove bronzi. Le medaglie d'oro sono state ottenute da Alberto Ranzetti 400 misti, Thomas Ceccon 50 farfalla e 100 dorso, Nicolò Martinenghi 100 e 50 rana, Gregorio Paltrinieri 800 s.l., 4x100 s.l. e misti maschile, Margherita Panziera 200 e 100 dorso, Simona Quadarella 800 e 1500 s.l., Benedetta Pilato 100 rana.

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