Domenica 26 dicembre 1971 - Taranto, stadio Salinella - Taranto-Lazio 0-0

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26 dicembre 1971 - 1707 - Campionato di Serie B 1971/72 - XIV giornata - calcio d'inizio ore 14.30

TARANTO: Cimpiel, Biondi, Colletta, Pelagalli, Cattaneo, Gagliardelli, Morelli, Aristei, Paina, Tartari, Beretti. A disp. Baroncini, Campidonico. All. Caciagli.

LAZIO: Bandoni, Facco, Oddi, Wilson, Papadopulo, Martini, Massa, Abbondanza, Chinaglia, Moschino, Facchin. A disp. Di Vincenzo, Nanni. All. Maestrelli.

Arbitro: Giunti (Arezzo).

Note: temperatura quasi primaverile. Calci d'angolo: 11-1 per il Taranto.

Spettatori: 22.555 paganti e 4.000 abbonati per un incasso di £. 48.781.000 (record per il Taranto).

Da l'Unità del 27/12/71: la cronaca della gara
Alcune foto dell'incontro

La Lazio esce indenne dalla "Salinella" al termine di novanta minuti di fuoco. Stadio esaurito in ogni ordine di posto e record d'incasso polverizzato per il match clou della quattordicesima giornata di campionato. Curve a ben 2.000 lire e un gruppo di tifosi giunti da Roma che non riesce a entrare nello stadio. Entusiasmo alle stelle per la formazione locale che occupa un insperato terzo posto in classifica. Taranto che inizia a mille l'incontro e che costringe la Lazio alla difensiva. Subito alcuni problemi per i biancocelesti per un infortunio non di poco conto per Papadopulo che si produce una sublussazione alla spalla, ma che decide di rimanere in campo anche perché Wilson avverte un dolorino alla coscia sinistra. Al 4' un colpo di testa di Beretti sorvola di poco la traversa. Al forcing dei padroni di casa risponde Martini che entra di prepotenza in area venendo colpito da tergo, rimane in equilibrio ed è preceduto dall'uscita di Cimpiel. Al 36' Aristei si fa luce al vertice dell'area e scaglia una saetta verso Bandoni che riesce a deviare sui piedi di Paina che calcia risoluto verso la rete trovando la miracolosa opposizione di Facco a due passi dalla riga. Taranto scatenato e Lazio costretta all'angolo. Al 37' Paina scaglia una bordata che il portiere laziale respinge d'istinto con un piede, Biondi interviene di testa schiacciando il pallone verso l'angolo, ma Bandoni si supera con un volo acrobatico deviando in corner. La ripresa riparte così come era terminato il primo tempo. Lo scatenato Beretti entra in area e calcia da sette metri a botta sicura, ma Bandoni riesce ancora a rimediare in acrobazia. Al 51' finalmente la Lazio riesce ad alleggerire la pressione dei pugliesi. Su calcio d'angolo calciato da Abbondanza un difensore svirgola il pallone che s'impenna costringendo il vecchio Pelagalli ad un fortunoso recupero proprio sulla linea di porta. E' solamente un fuoco di paglia perché il Taranto riprende subito il comando del gioco e al 58' il vantaggio sembra cosa fatta. Al termine di una lunga e confusa mischia in area Paina trova lo spiraglio giusto e gonfia la rete dei romani. Giunti interviene e annulla la segnatura avendo ravvisato un fallo d'ostruzione commesso da Aristei su un difensore laziale un istante prima del tiro. Roventi sono le proteste dei giocatori, della panchina e del pubblico, ma l'arbitro aretino è irremovibile. Taranto che non si abbatte e al 66' Morelli entra in area e spara un diagonale velenoso a cui Bandoni risponde con un'ennesima prodezza. Nell'ultimo quarto d'ora il ritmo scema per la fatica e la Lazio potrebbe agguantare una vittoria che sarebbe di certo immeritata al 80' quando al termine di un triangolo Facchin - Chinaglia - Abbondanza il piccolo napoletano si presenta solo di fronte a Cimpiel che in uscita disperata riesce ad evitare la segnatura. Finisce così una partita davvero difficile che ha visto una Lazio gagliarda in particolare in difesa con un Bandoni formidabile, un Facco impeccabile così come il generoso e stoico Papadopulo. Bene anche i centrocampisti che si sono sacrificati al massimo, con Martini sugli scudi, e gli attaccanti che hanno fornito il loro contributo per ottenere questo prezioso punto in trasferta.

Classifica prime posizioni: Ternana punti 22, Lazio 20, Palermo e Taranto 19, Bari, Perugia e Reggiana 18.