Forlivesi Remo

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Remo Forlivesi
La squadra di pallanuoto della Lazio 1906: I^ fila: Bitetti, Forlivesi, Masini. II^ Fila: Mestorino, Tofini, Pizzangrilli. Seduto: Ottier
(Foto SS Lazio nuoto)

Pioniere

Portiere. Nato a Roma il 17 aprile 1888 in Via Macao n. 2 al 2° piano, da Teodoro*, scultore, e Giacomina Zappi. Alto m 1,76, peso kg. 77, con una circonferenza toracica di m 0,84. Studente. In seguito abitò in Via della Maddalena n. 42, piano 2° e più tardi in Via Flaminia n. 45. Muore a Roma il 24 giugno 1944.

Nel 1908 fu chiamato alle armi e nel 1910 era telegrafista effettivo. Congedato, fu richiamato per mobilitazione il 22 maggio 1915 e assegnato al 3° reggimento telegrafisti del genio militare. Fu congedato definitivamente nel 1919. Decorato con la Medaglia commemorativa nazionale per la guerra 1915-18 e con la Croce al merito. Il 5 gennaio 1936 fu insignito della Medaglia interalleata della Vittoria. Titolare della Lazio nella stagione 1908/09. Gioca, spesso come riserva, fino al 1914. Vince le prestigiose coppe Tosti e Viscogliosi-Baccelli nel 1908. Nella Lazio da sempre, si era distinto inizialmente come forte nuotatore e pioniere della Pallanuoto. Nel 1907 praticò anche la lotta con notevoli risultati.


  • Teodoro Forlivesi, il padre di Remo, è stato un noto scultore, attivo a Roma nella seconda metà del XIX secolo. Autore della famosa Tomba del Conte di Basterot in San Clemente, del busto di Giordano Bruno al Pincio insieme ad Augusto Senepa e di molte altre opere in possesso di collezionisti privati.