Tare Igli

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Igli Tare

Attaccante e dirigente, nato a Valona (Albania) il 25 luglio 1973.

Viene acquistato nel 2005 dal Bologna, dopo una prima parte di carriera spesa soprattutto in Germania. Milita nel Karlsruher SC (8 presenze nel 1996/97), nel Fortuna Dusseldorf (54 presenze e 24 reti dal 1997/98 all'ottobre del 1999), quindi nel FC Kaiserslautern, per due stagioni, con 26 presenze e 4 gol. Nel gennaio del 2001 arriva in Italia, al Brescia, dove gioca per tre stagioni con 75 presenze e 15 centri. Ceduto al Bologna, disputa 55 presenze realizzando 11 reti in due campionati. Passa successivamente alla Lazio dove colleziona 22 presenze e tre gol (2005/06), 14 presenze (2006/07) e 18 presenze e una rete (2007/08). A Roma mette insieme 54 presenze e 4 marcature in Campionato nell'arco di tre stagioni. Alla fine dell'annata 2007/08 lascia l'attività agonistica ed entra nei quadri dirigenziali della Lazio, su richiesta del presidente Claudio Lotito, prima con il ruolo di coordinatore dell'area tecnica e dall'aprile 2009 come direttore sportivo. E' l'inizio di quella che sarà una delle storie dirigenziali più longeve nella storia del club. Uomo di fiducia del patron, il poliglotta Igli supera lo scetticismo iniziale della piazza affermandosi come uno degli artefici principali della crescita sportiva ed economica della Lazio. Tra il [[2010)) e il 2020, sotto la direzione tecnica di Tare, i biancocelesti si stabilizzano infatti nelle zone nobili della classifica qualificandosi regolarmente per le coppe europee e conquistando diversi trofei nazionali. Per Igli sono gli anni della consacrazione. Abituato a lavorare in autonomia, senza uno staff di osservatori strutturato, il dirigente albanese si affida molto alla sua professionalità e al suo intuito, sulla base di una consolidata rete di contatti sparsi tra Balcani, Spagna, Belgio e Olanda. Operando regolarmente con budget inferiori rispetto a quelli della concorrenza diretta, sia in termini di monte-ingaggi che ammortamenti, Tare si dimostra tuttavia capace di costruire nel tempo buonissime squadre, seppure spesso incomplete sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, in quanto le riserve sono generalmente al di sotto del tasso tecnico dei titolari. Tuttavia non è facile puntellare una squadra pescando in fasce di prezzo relativamente contenute, anche per venire incontro alle esigenze della proprietà sempre poco disposta a investire cifre considerevoli su di un numero ristretto di giocatori. Il buon lavoro di Tare non passa inosservato. Se nel 2019 è il Milan di Paolo Maldini a tentarlo (Igli rifiuta perché desideroso di proseguire il lavoro con la Lazio) l'ex attaccante riceve più di un riconoscimento ufficiale fra il 2015 e il 2020, a conferma della stima che gode tra gli addetti ai lavori. Il 5 giugno 2023, dopo la qualificazione in Champions League della Lazio, Tare annuncia il suo addio alla squadra biancoceleste.

In oltre quindici anni di militanza laziale, Tare si è guadagnato un posto nella storia della società sia a suon di trofei conquistati (sei tra Supercoppe italiane e Coppe Italia) che di colpi di mercato raggiunti. Al netto di qualche passaggio a vuoto, che tuttavia ha pesato sempre in maniera relativa sui conti del club, alla Lazio di Tare è mancata la continuità necessaria per competere a livello assoluto, specie per quanto riguarda l'accesso alla Champions League. Uomo dotato di forte personalità e leadership, il rapporto tra Igli Tare e gli allenatori scelti assieme al presidente è stato generalmente corretto ma non privo di spigoli, sia in merito al rafforzamento della squadra che alle priorità delle campagne acquisti. Sotto la sua gestione la formazione Primavera ha alternato risultati mediocri a ottimi piazzamenti e successi, sfornando tuttavia di rado giocatori competitivi per la prima squadra.

La lettera di addio di Igli Tare:

"Dopo 18 anni la mia bellissima esperienza da direttore sportivo della S.S. Lazio terminerà. È da tempo che ho maturato questa scelta, ma ho aspettato per il bene della Lazio di raggiungere il traguardo della Champions League, consapevole di aver costruito una squadra forte, con calciatori straordinari predisposti per ottenere questo obiettivo. È stata una lunga e intensa avventura fatta di gioie, sconfitte e di trofei. Non smetterò mai di ringraziare il presidente Lotito per l'opportunità che mi ha dato, i tifosi biancocelesti che mi sono entrati nel cuore, il club con tutti i suoi componenti, i calciatori, lo staff e tutti coloro i quali mi sono stati vicino in questo percorso. Un ringraziamento speciale soprattutto alla mia famiglia che mi è rimasta sempre accanto. Una prestigiosa opportunità avuta sia da calciatore che da dirigente e che non dimenticherò mai, portando con me ogni singolo istante di questo cammino. Con la speranza che ognuno di voi continui, con la stessa passione che ho avuto io, a custodire gelosamente questa bellissima realtà. Sempre Forza Lazio Igli Tare




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