Savarese Claudio: differenze tra le versioni
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Socio ed atleta. Nato a Roma nel [[1892]], nel [[1910]] era atleta della Lazio nella sezione Nuoto e più tardi in quella di Canottaggio. Fu socio anche della Virtus. Una volta cessata la carriera agonistica seguitò con passione ad occuparsi di sport in ogni suo aspetto. Intraprese la carriera di dirigente e sua fu l'intuizione di organizzare gare che sono rimaste delle classiche in ogni campo di gara |
Socio ed atleta. Nato a Roma nel [[1892]], nel [[1910]] era atleta della Lazio nella sezione Nuoto e più tardi in quella di Canottaggio. Nel [[1909]] vinse la Sette Ponti di nuoto. Fu socio anche della Virtus. Una volta cessata la carriera agonistica seguitò con passione ad occuparsi di sport in ogni suo aspetto. Intraprese la carriera di dirigente e sua fu l'intuizione di organizzare gare che sono rimaste delle classiche in ogni campo di gara. Salì progressivamente ai vertici dell'organizzazione sportiva e fu presidente del C.O.N.I. nel [[1944]] e nel [[1945]]. In seguito fece parte della Giunta del massimo organismo sportivo italiano. Nel 1946 fu eletto presidente della Tevere Remo. Morì prematuramente nel luglio del [[1950]]. |
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ai vertici dell'organizzazione sportiva e fu presidente del C.O.N.I. nel [[1944]] e nel [[1945]]. In seguito fece parte della Giunta del massimo organismo sportivo italiano. Morì prematuramente nel luglio del [[1950]]. |
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Versione attuale delle 15:54, 10 ott 2010

Socio ed atleta. Nato a Roma nel 1892, nel 1910 era atleta della Lazio nella sezione Nuoto e più tardi in quella di Canottaggio. Nel 1909 vinse la Sette Ponti di nuoto. Fu socio anche della Virtus. Una volta cessata la carriera agonistica seguitò con passione ad occuparsi di sport in ogni suo aspetto. Intraprese la carriera di dirigente e sua fu l'intuizione di organizzare gare che sono rimaste delle classiche in ogni campo di gara. Salì progressivamente ai vertici dell'organizzazione sportiva e fu presidente del C.O.N.I. nel 1944 e nel 1945. In seguito fece parte della Giunta del massimo organismo sportivo italiano. Nel 1946 fu eletto presidente della Tevere Remo. Morì prematuramente nel luglio del 1950.