Norcia: differenze tra le versioni

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La città sabina di Norcia, nella parte più montuosa e pittoresca dell’Umbria, nell’area del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, vanta numerose risorse ambientali, artistiche, gastronomiche e culturali che la rendono attraente e unica agli occhi di ogni visitatore.
Meta indiscussa di chi ama il contatto con la natura incontaminata, lo sport, la tranquillità e la qualità della vita, Norcia è un luogo sempre ospitale e accogliente, d’elezione per chi, tra una scoperta gastronomica e l’altra, vuole rigenerare anche lo spirito. A Norcia, Patria di San Benedetto, Patrono Principale d’Europa, arriva infatti sia chi vuole conoscere la profonda spiritualità benedettina, sia chi è allettato dalla sua indiscussa fama culinaria, che fa della città uno dei paradisi gastronomici più ricchi e ricercati d’Italia, la capitale dei prodotti della “norcineria” (che da Norcia trae nome e lustro), dei tartufi neri pregiati, dei formaggi e delle lenticchie. La sua vocazione turistica si è sviluppata negli anni in perfetta armonia con la salvaguardia delle bellezze naturali e architettoniche che contraddistinguono tutto il territorio. Qualificate attrezzature alberghiere e strutture sportive all’avanguardia fanno della città anche la mèta privilegiata di sportivi di ogni tipo, come club e squadre di calcio di massimo livello, tutti gli anni in ritiro in questo pittoresco angolo sud-orientale dell’Umbria. A poca distanza da Norcia, negli ampi piani di Castelluccio, ha sede la migliore scuola europea di volo libero; nei numerosi sentieri all’intero del Parco Nazionale si svolgono escursioni a piedi e a cavallo e anche trekking con i muli; i corsi d’acqua del Sordo e del Corno offrono la possibilità di praticare rafting e canyoning; mentre le suggestive pareti rocciose, le grotte carsiche e le gole che caratterizzano l’intero territorio della Valnerina sono il luogo ideale per free-climbing e speleologia.


La città sabina di Norcia (PG), nella parte più montuosa e pittoresca dell'Umbria, nell'area del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, vanta numerose risorse ambientali, artistiche, gastronomiche e culturali che la rendono attraente e unica agli occhi di ogni visitatore. Meta indiscussa di chi ama il contatto con la natura incontaminata, lo sport, la tranquillità e la qualità della vita, Norcia è un luogo sempre ospitale e accogliente, d'elezione per chi, tra una scoperta gastronomica e l'altra, vuole rigenerare anche lo spirito. A Norcia, Patria di San Benedetto, Patrono Principale d'Europa, arriva infatti sia chi vuole conoscere la profonda spiritualità benedettina, sia chi è allettato dalla sua indiscussa fama culinaria, che fa della città uno dei paradisi gastronomici più ricchi e ricercati d'Italia, la capitale dei prodotti della "norcineria" (che da Norcia trae nome e lustro), dei tartufi neri pregiati, dei formaggi e delle lenticchie.


La sua vocazione turistica si è sviluppata negli anni in perfetta armonia con la salvaguardia delle bellezze naturali e architettoniche che contraddistinguono tutto il territorio. Qualificate attrezzature alberghiere e strutture sportive all'avanguardia fanno della città anche la mèta privilegiata di sportivi di ogni tipo, come club e squadre di calcio di massimo livello, tutti gli anni in ritiro in questo pittoresco angolo sud-orientale dell'Umbria. A poca distanza da Norcia, negli ampi piani di Castelluccio, ha sede la migliore scuola europea di volo libero; nei numerosi sentieri all'intero del Parco Nazionale si svolgono escursioni a piedi e a cavallo e anche trekking con i muli; i corsi d'acqua del Sordo e del Corno offrono la possibilità di praticare rafting e canyoning; mentre le suggestive pareti rocciose, le grotte carsiche e le gole che caratterizzano l'intero territorio della Valnerina sono il luogo ideale per free-climbing e speleologia. Nel [[2006]] la Lazio ha alloggiato nell'Hotel Salicone, distante pochi metri dai campi d'allenamento.
'''Sede del ritiro biancoceleste: [[1981]].'''


'''Sede del ritiro biancoceleste: [[1981]] e [[2006]].'''





Versione attuale delle 20:11, 1 ago 2011

Una veduta di Norcia (PG)
Giocatori in allenamento nella cittadina umbra

La città sabina di Norcia (PG), nella parte più montuosa e pittoresca dell'Umbria, nell'area del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, vanta numerose risorse ambientali, artistiche, gastronomiche e culturali che la rendono attraente e unica agli occhi di ogni visitatore. Meta indiscussa di chi ama il contatto con la natura incontaminata, lo sport, la tranquillità e la qualità della vita, Norcia è un luogo sempre ospitale e accogliente, d'elezione per chi, tra una scoperta gastronomica e l'altra, vuole rigenerare anche lo spirito. A Norcia, Patria di San Benedetto, Patrono Principale d'Europa, arriva infatti sia chi vuole conoscere la profonda spiritualità benedettina, sia chi è allettato dalla sua indiscussa fama culinaria, che fa della città uno dei paradisi gastronomici più ricchi e ricercati d'Italia, la capitale dei prodotti della "norcineria" (che da Norcia trae nome e lustro), dei tartufi neri pregiati, dei formaggi e delle lenticchie.

La sua vocazione turistica si è sviluppata negli anni in perfetta armonia con la salvaguardia delle bellezze naturali e architettoniche che contraddistinguono tutto il territorio. Qualificate attrezzature alberghiere e strutture sportive all'avanguardia fanno della città anche la mèta privilegiata di sportivi di ogni tipo, come club e squadre di calcio di massimo livello, tutti gli anni in ritiro in questo pittoresco angolo sud-orientale dell'Umbria. A poca distanza da Norcia, negli ampi piani di Castelluccio, ha sede la migliore scuola europea di volo libero; nei numerosi sentieri all'intero del Parco Nazionale si svolgono escursioni a piedi e a cavallo e anche trekking con i muli; i corsi d'acqua del Sordo e del Corno offrono la possibilità di praticare rafting e canyoning; mentre le suggestive pareti rocciose, le grotte carsiche e le gole che caratterizzano l'intero territorio della Valnerina sono il luogo ideale per free-climbing e speleologia. Nel 2006 la Lazio ha alloggiato nell'Hotel Salicone, distante pochi metri dai campi d'allenamento.


Sede del ritiro biancoceleste: 1981 e 2006.