Gazzolo Virginio: differenze tra le versioni

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Nuotatore. Nato a Roma il [[7 settembre]] [[1936]]. Allievo nel [[1951]], si cimenta nello stile libero passando l'anno seguente anche al dorso. A volte viene citato con il nome di Virgilio.


Dopo lo sport ha deciso di intraprendere la carriera di attore.

Di lui scrive Giorgio Dell'Arti

"Figlio del grande doppiatore Ilario Gazzolo, detto Lauro, celebre voce del vecchietto nei western. Fratello di Nando (ma di madre diversa).
Ha studiato per un po’ medicina, poi s’è dato al teatro. Molta avanguardia, molti Beckett, Ionesco, Arrabal, Pinter.
Nel 2008 in Antartide o dell’immersione nel bianco di Roberto Mussapi, con la compagnia Krypton.
Già impegnato in straordinarie letture d’attore quali il De vulgari eloquentia (2011), nel 2012 è protagonista di Vita, costumi e studi di Dante, come li raccontò Giovanni Boccaccio per cui l’Accademia della Crusca gli assegna il premio Dante Ravenna 2013".


Nuotatore . Allievo nel [[1951]] , si cimenta nello stile libero passando l'anno seguente anche al dorso . A volte viene citato con il nome di Virgilio .


[[Categoria:Biografie|Gazzolo Virginio]]
[[Categoria:Biografie|Gazzolo Virginio]]

Versione attuale delle 20:10, 24 feb 2017

Virginio Gazzolo

Nuotatore. Nato a Roma il 7 settembre 1936. Allievo nel 1951, si cimenta nello stile libero passando l'anno seguente anche al dorso. A volte viene citato con il nome di Virgilio.


Dopo lo sport ha deciso di intraprendere la carriera di attore.

Di lui scrive Giorgio Dell'Arti

"Figlio del grande doppiatore Ilario Gazzolo, detto Lauro, celebre voce del vecchietto nei western. Fratello di Nando (ma di madre diversa). Ha studiato per un po’ medicina, poi s’è dato al teatro. Molta avanguardia, molti Beckett, Ionesco, Arrabal, Pinter. Nel 2008 in Antartide o dell’immersione nel bianco di Roberto Mussapi, con la compagnia Krypton. Già impegnato in straordinarie letture d’attore quali il De vulgari eloquentia (2011), nel 2012 è protagonista di Vita, costumi e studi di Dante, come li raccontò Giovanni Boccaccio per cui l’Accademia della Crusca gli assegna il premio Dante Ravenna 2013".