Farias José Urbin: differenze tra le versioni
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Attaccante di 27 anni del Racing Parigi, già nazionale argentino. Segnalato dal tecnico [[Lorenzo Juan Carlos|Juan Carlos Lorenzo]] che lo ha allenato in Argentina, accompagnato dal procuratore [[Latronico Felix|Latronico]], arriva nell'estate [[1963]] per essere visionato in vista di un tesseramento. Subentrano però problemi di carattere burocratico e la dirigenza laziale, in attesa di definire la questione, decide di non aggregarlo più al gruppo in partenza per il ritiro di Grattaferrata. |
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Attaccante, nato a Bolivar (Argentina) il [[17 aprile]] [[1937]], morto in Argentina il [[10 giugno]] [[2004]]. Inizia la carriera nel Boca Juniors, gioca in seguito con il Gimmasia la Plata e l'Huracan prima di trasferirsi in Europa al Racing Parigi. Nell'estate [[1963]] la Lazio è in cerca di un attaccante e su segnalazione del tecnico [[Lorenzo Juan Carlos|Juan Carlos Lorenzo]], che lo conosce per averlo allenato nella nazionale Argentina B, arriva a Roma accompagnato dal procuratore [[Latronico Felix Clodomiro|Latronico]]. Dovrebbe essere visionato in vista di un possibile ingaggio ma subentrano problemi di carattere burocratico e la dirigenza laziale, in attesa di definire la questione, decide di non aggregarlo più al gruppo in partenza per il ritiro di Grattaferrata. Si trasferisce poi allo Strasburgo con cui conquista la Coppa di Francia nel [[1966]]. In seguito gioca con il Red Star Saint-Ouen, Tolosa e in Cile. |
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Attaccante, nato a Bolivar (Argentina) il 17 aprile 1937, morto in Argentina il 10 giugno 2004. Inizia la carriera nel Boca Juniors, gioca in seguito con il Gimmasia la Plata e l'Huracan prima di trasferirsi in Europa al Racing Parigi. Nell'estate 1963 la Lazio è in cerca di un attaccante e su segnalazione del tecnico Juan Carlos Lorenzo, che lo conosce per averlo allenato nella nazionale Argentina B, arriva a Roma accompagnato dal procuratore Latronico. Dovrebbe essere visionato in vista di un possibile ingaggio ma subentrano problemi di carattere burocratico e la dirigenza laziale, in attesa di definire la questione, decide di non aggregarlo più al gruppo in partenza per il ritiro di Grattaferrata. Si trasferisce poi allo Strasburgo con cui conquista la Coppa di Francia nel 1966. In seguito gioca con il Red Star Saint-Ouen, Tolosa e in Cile.
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