Storia della società 1970/71: differenze tra le versioni

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[[1970/71|Stagione]]


La stagione [[1970/71]] inizia tra le polemiche e finisce con una ingloriosa retrocessione in [[Serie B]]. Dopo il buon [[campionato]] precedente, già in sede di campagna acquisti volano scintille fra l'allenatore [[Lorenzo Juan Carlos|Juan Carlos Lorenzo]] ed il presidente [[Lenzini Umberto|Umberto Lenzini]]. La questione scoppia prima per il veto posto dall'allenatore sull'acquisto del giovane portiere emergente Castellini, a cui il tecnico preferisce [[Sulfaro Michelangelo|Michelangelo Sulfaro]] e su [[Manservisi Pierpaolo|Pierpaolo Manservisi]] non ritenuto all'altezza dal vulcanico allenatore. Il [[28 luglio]] il calendario, varato per la prima volta da un computer, non riserva una buona partenza ai biancazzurri.
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Prima dell'inizio del torneo, anche [[Chinaglia Giorgio|Giorgio Chinaglia]] scatena altre polemiche dichiarando di mettersi da parte qualora la sua figura potesse dare fastidio, con lo scopo, non giocando, di essere tranquillamente ceduto nel mercato di riparazione di novembre. Rientrata la polemica, se ne scatena subito altre tra [[Lenzini Umberto|Lenzini]] e [[Lorenzo Juan Carlos|Lorenzo]] che si rinfacciano errori a vicenda dopo ogni sconfitta della compagine biancoceleste. La squadra risente molto delle polemiche e quasi mai abbandona gli ultimi posti nella classifica del [[campionato]]. Più di una volta [[Lorenzo Juan Carlos|Lorenzo]] viene esonerato, ma a causa delle intemperanze dei tifosi, [[Lenzini Umberto|Lenzini]] deve ritirare il provvedimento sino ad annunciare che si sarebbe messo da parte cedendo la società. E' comunque un bluff perché [[Lenzini Umberto|Lenzini]] non ha intenzione di tirarsi indietro dopo la retrocessione patita.
[[Immagine:soc7071.jpg|left|200px|thumb|Scritte contro Lenzini dopo la retrocessione]]
La stagione [[1970/71]] inizia tra le polemiche e finisce con una ingloriosa retrocessione in [[Serie B]].
Dopo il buon campionato precedente già in campagna acquisti erano volate scintille fra l'allenatore [[Lorenzo Juan Carlos|Lorenzo]] e il presidente [[Lenzini Umberto|Lenzini]].
La questione era scoppiata prima per il veto posto dall'allenatore sull'acquisto del giovane portiere emergente Castellini, a cui preferiva [[Sulfaro Michelangelo|Sulfaro]] e [[Manservisi Pierpaolo|Manservisi]], non ritenuto all'altezza dal vulcanico allenatore.
Il [[28 luglio]] il calendario, varato per la prima volta da un computer, non riserva una buona partenza ai biancazzurri.
Prima dell'inizio del campionato, anche [[Chinaglia Giorgio|Chinaglia]] scatenava dellre polemiche, dichiarandosi di mettersi da parte se dava fastidio, cosicchè, non giocando a Milano, poteva essere tranquillamente ceduto nel mercato di Novembre.
Rientrata la polemica , se ne scatenò un'altra tra Lenzini e Lorenzo che si rinfacciavano errori a vicenda dopo ogni sconfitta dei biancazzurri.
La squadra risentì molto delle polemiche e quasi mai abbandonò gli ultimi posti in classifica.
Più di una volta Lorenzo fu esonerato, ma a causa delle intemperanze dei tifosi, Lenzini, dovette ritirare il provvedimento fino ad annunciare Lui stesso che si sarebbe messo da parte cedendo la società.
Era comunque un bluff perchè non aveva intenzione di tirarsi indietro dopo la retrocessione.


[[Categoria:Cronaca|Storia della società 1970/71]]
[[Categoria:Cronaca|Storia della società 1970/71]]

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Scritte contro Lenzini dopo la retrocessione

Stagione

La stagione 1970/71 inizia tra le polemiche e finisce con una ingloriosa retrocessione in Serie B. Dopo il buon campionato precedente, già in sede di campagna acquisti volano scintille fra l'allenatore Juan Carlos Lorenzo ed il presidente Umberto Lenzini. La questione scoppia prima per il veto posto dall'allenatore sull'acquisto del giovane portiere emergente Castellini, a cui il tecnico preferisce Michelangelo Sulfaro e su Pierpaolo Manservisi non ritenuto all'altezza dal vulcanico allenatore. Il 28 luglio il calendario, varato per la prima volta da un computer, non riserva una buona partenza ai biancazzurri.

Prima dell'inizio del torneo, anche Giorgio Chinaglia scatena altre polemiche dichiarando di mettersi da parte qualora la sua figura potesse dare fastidio, con lo scopo, non giocando, di essere tranquillamente ceduto nel mercato di riparazione di novembre. Rientrata la polemica, se ne scatena subito altre tra Lenzini e Lorenzo che si rinfacciano errori a vicenda dopo ogni sconfitta della compagine biancoceleste. La squadra risente molto delle polemiche e quasi mai abbandona gli ultimi posti nella classifica del campionato. Più di una volta Lorenzo viene esonerato, ma a causa delle intemperanze dei tifosi, Lenzini deve ritirare il provvedimento sino ad annunciare che si sarebbe messo da parte cedendo la società. E' comunque un bluff perché Lenzini non ha intenzione di tirarsi indietro dopo la retrocessione patita.