Serraggi Anna: differenze tra le versioni

Da LazioWiki.

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Creata pagina con "Dirigente. Di nobile famiglia intrecciata con i Serventi, fu colei che nel 1917 Fortunato Ballerini, in piena guerra, pose a capo dell'appena forma..."
 
Nessun oggetto della modifica
 
(Una versione intermedia di uno stesso utente non è mostrata)
Riga 1: Riga 1:
Dirigente. Di nobile famiglia intrecciata con i Serventi, fu colei che nel [[1917]] [[Ballerini Fortunato|Fortunato Ballerini]], in piena guerra, pose a capo dell'appena formata Sezione Femminile che tanto si adoperò in opere di bene a favore delle famiglie dei combattenti. Organizzò anche la trasformazione di una parte del campo della Rondinella in orto di guerra e contribuì alla creazione nella sede di Via Veneto dell'Asilo Lazio che ospitava bambini orfani, poveri o abbandonati.
Dirigente. Di nobile famiglia intrecciata con i Serventi. Per le sue nozze, avvenute nel 1859 il poeta Biagio Placidi scrisse :'''Alcune odi (per le nozze di Anna Serraggi) (Roma 1859)'''. Fu colei che nel [[1917]] [[Ballerini Fortunato|Fortunato Ballerini]], in piena guerra, pose a capo dell'appena formata Sezione Femminile che tanto si adoperò in opere di bene a favore delle famiglie dei combattenti. Organizzò anche la trasformazione di una parte del campo della Rondinella in orto di guerra e contribuì alla creazione nella sede di Via Veneto dell'[[Asilo Lazio]] che ospitava bambini orfani, poveri o abbandonati.


[[Categoria:Biografie|Serraggi, Anna]]
[[Categoria:Biografie|Serraggi, Anna]]

Versione attuale delle 10:28, 29 feb 2020

Dirigente. Di nobile famiglia intrecciata con i Serventi. Per le sue nozze, avvenute nel 1859 il poeta Biagio Placidi scrisse :Alcune odi (per le nozze di Anna Serraggi) (Roma 1859). Fu colei che nel 1917 Fortunato Ballerini, in piena guerra, pose a capo dell'appena formata Sezione Femminile che tanto si adoperò in opere di bene a favore delle famiglie dei combattenti. Organizzò anche la trasformazione di una parte del campo della Rondinella in orto di guerra e contribuì alla creazione nella sede di Via Veneto dell'Asilo Lazio che ospitava bambini orfani, poveri o abbandonati.