Rosetta Rosticceria e Ristorante: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
| Riga 1: | Riga 1: | ||
[[File:rosetta.jpg|thumb|left|200px|La Rosticceria Ristorante Rosetta nel 1925]] |
[[File:rosetta.jpg|thumb|left|200px|La Rosticceria Ristorante Rosetta nel 1925]] |
||
[[File:rosetta 2.jpg|thumb|right|200px|Una cartolina della Rosticceria Ristorante Rosetta stampata negli anni '60 ma che riproduce l'antico locale]] |
[[File:rosetta 2.jpg|thumb|right|200px|Una cartolina della Rosticceria Ristorante Rosetta stampata negli anni '60 ma che riproduce l'antico locale]] |
||
[[file:pierin1003.jpg|thumb|left|200px|Pubblicità del locale del 1915]] |
|||
Antica rosticceria e ristorante di Via della Rosetta, nei pressi del Pantheon, in cui la Lazio, negli anni '20, organizzava pranzi e cene per premiare o rendere omaggio ai suoi campioni. Ad esempio fu in questo locale che fu donata una medaglia d'oro a [[Bernardini Fulvio|Fulvio Bernardini]] per il suo esordio in Nazionale nella partita del [[22 marzo]] [[1925]] contro la Francia. |
Antica rosticceria e ristorante di Via della Rosetta, nei pressi del Pantheon, in cui la Lazio, negli anni '20, organizzava pranzi e cene per premiare o rendere omaggio ai suoi campioni. Ad esempio fu in questo locale che fu donata una medaglia d'oro a [[Bernardini Fulvio|Fulvio Bernardini]] per il suo esordio in Nazionale nella partita del [[22 marzo]] [[1925]] contro la Francia. |
||
In questa struttura si cucinavano, oltre ai piatti più noti della gastronomia romana, i famosi fritti romani a base di baccalà e verdure (broccoli, carciofi, fiori di zucca ecc.) e i celeberrimi supplì. |
In questa struttura si cucinavano, oltre ai piatti più noti della gastronomia romana, i famosi fritti romani a base di baccalà e verdure (broccoli, carciofi, fiori di zucca ecc.) e i celeberrimi supplì. |
||
Versione attuale delle 11:48, 5 giu 2020



Antica rosticceria e ristorante di Via della Rosetta, nei pressi del Pantheon, in cui la Lazio, negli anni '20, organizzava pranzi e cene per premiare o rendere omaggio ai suoi campioni. Ad esempio fu in questo locale che fu donata una medaglia d'oro a Fulvio Bernardini per il suo esordio in Nazionale nella partita del 22 marzo 1925 contro la Francia. In questa struttura si cucinavano, oltre ai piatti più noti della gastronomia romana, i famosi fritti romani a base di baccalà e verdure (broccoli, carciofi, fiori di zucca ecc.) e i celeberrimi supplì.