Via Tacito, 43: differenze tra le versioni
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[[Image:tacito43.jpg|thumb|left|200px|La sede di Via Tacito]] |
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[[Immagine:viatacito2.jpg|thumb|right|200px|Un'immagine satellitare del luogo]] |
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Fu la sede della S.S. Lazio dal [[1 dicembre]] [[1925]] al [[1929]]. |
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E' in questa sede, ospitata in un edificio umbertino della fine del 1800, che il [[6 giugno]] [[1927]] i dirigenti laziali opposero un secco rifiuto alla proposta di fusione di tutte le società romane fatta dall'avv. Righini, emissario di Italo Foschi. |
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[[Categoria:Luoghi|Via Tacito, 43]] |
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Versione attuale delle 11:32, 4 dic 2020


Fu la sede della S.S. Lazio dal 1 dicembre 1925 al 1929.
La Società tornava nel quartiere Prati che l'aveva vista nascere, spostandosi dalla più centrale sede di Vicolo dei Due Macelli 35. In questo periodo i presidenti che si susseguirono alla guida della Lazio furono Barisonzo, Varini e Zenobi.
E' in questa sede, ospitata in un edificio umbertino della fine del 1800, che il 6 giugno 1927 i dirigenti laziali opposero un secco rifiuto alla proposta di fusione di tutte le società romane fatta dall'avv. Righini, emissario di Italo Foschi.