Antinori Italo e Otello: differenze tra le versioni

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Barcaioli. I fratelli Italo e Otello Antinori furono i manutentori e i barcaioli del Circolo Canottieri Lazio dal [[1929]] agli anni '50. Insuperabili nell'approntare le imbarcazioni del circolo e a riparare qualunque guasto, ebbero l'apprezzamento di ogni socio dello chalet fluviale biancoceleste. Durante la guerra molti ricercati dalla polizia fascista e dalle forze di occupazione furono da loro nascosti negli ambienti più inaccessibili della struttura fluviale.
Barcaioli. I fratelli Italo e Otello Antinori furono gli storici manutentori e barcaioli del Circolo Canottieri Lazio. Italo cominciò nel [[1920]] e andò in pensione nel [[1964]], mentre Otello smise qualche anno prima. Insuperabili nell'approntare le imbarcazioni del circolo e a riparare qualunque guasto, ebbero l'apprezzamento di ogni socio dello chalet fluviale biancoceleste. Durante la guerra molti ricercati dalla polizia fascista e dalle forze di occupazione furono da loro nascosti negli ambienti più inaccessibili della struttura fluviale.


Italo, partigiano, combatté nella Resistenza romana sotto le insegne della Brigata Garibaldi mentre Otello, catturato, fu internato in un campo di prigionia in Germania, da cui fece ritorno soltanto al termine del conflitto.
Italo, partigiano, combatté nella Resistenza romana sotto le insegne della Brigata Garibaldi mentre Otello, catturato, fu internato in un campo di prigionia in Germania, da cui fece ritorno soltanto al termine del conflitto. Ripreso il loro posto nel circolo nel tardo [[1945]], il primo si distinse anche come abile timoniere sulle barche da competizione, mentre il secondo divenne maestro palleggiatore di tennis. Figli di Francesco, mugnaio, e di Chiara Bottoni nacquero il primo il [[16 marzo]] [[1903]] e il secondo l'[[11 luglio]] [[1906]]. Alla nascita abitavano in Via Celimontana. Entrambi erano romani. Inseparabile compagno dei due fratelli nel circolo fu il loro cane Pallino, anch'esso inflessibile guardiano e custode della struttura.
Ripreso il loro posto nel circolo nel tardo 1945, il primo si distinse anche come abile timoniere sulle barche da competizione, mentre il secondo divenne maestro palleggiatore di tennis.

Figli di Francesco, mugnaio, e di Chiara Bottoni nacquero il primo il [[16 marzo]] [[1903]] e il secondo l'[[11 luglio]] [[1906]]. Alla nascita abitavano in Via Celimontana. Entrambi erano romani.

Inseparabile compagno dei due fratelli nel circolo fu il loro cane [[Pallino|Pallino]], anch'esso inflessibile guardiano e custode della struttura.


[[Categoria:Biografie|Antinori, Italo e Otello]]
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Italo Antinori
Otello Antinori
Pallino

Barcaioli. I fratelli Italo e Otello Antinori furono gli storici manutentori e barcaioli del Circolo Canottieri Lazio. Italo cominciò nel 1920 e andò in pensione nel 1964, mentre Otello smise qualche anno prima. Insuperabili nell'approntare le imbarcazioni del circolo e a riparare qualunque guasto, ebbero l'apprezzamento di ogni socio dello chalet fluviale biancoceleste. Durante la guerra molti ricercati dalla polizia fascista e dalle forze di occupazione furono da loro nascosti negli ambienti più inaccessibili della struttura fluviale.

Italo, partigiano, combatté nella Resistenza romana sotto le insegne della Brigata Garibaldi mentre Otello, catturato, fu internato in un campo di prigionia in Germania, da cui fece ritorno soltanto al termine del conflitto. Ripreso il loro posto nel circolo nel tardo 1945, il primo si distinse anche come abile timoniere sulle barche da competizione, mentre il secondo divenne maestro palleggiatore di tennis. Figli di Francesco, mugnaio, e di Chiara Bottoni nacquero il primo il 16 marzo 1903 e il secondo l'11 luglio 1906. Alla nascita abitavano in Via Celimontana. Entrambi erano romani. Inseparabile compagno dei due fratelli nel circolo fu il loro cane Pallino, anch'esso inflessibile guardiano e custode della struttura.