Rapp Carlo: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
| (5 versioni intermedie di 3 utenti non mostrate) | |||
| Riga 1: | Riga 1: | ||
[[Immagine:Rapp.jpg|thumb|left|200px]] |
[[Immagine:Rapp.jpg|thumb|left|200px|Carlo Rapp]] |
||
[[Immagine:Rapp2.jpg|thumb|right|200px|Carlo Rapp]] |
[[Immagine:Rapp2.jpg|thumb|right|200px|Carlo Rapp]] |
||
| ⚫ | |||
Nel [[1978]] Lenzini lo volle dirigente addetto alla prima squadra e l'opera appassionata di Rapp molto contribuì a tenere salda una squadra che si avviava verso periodi purtroppo negativi. Anche il presidente Casoni ne apprezzò le qualità tecniche e umane e Rapp costituì l'indispensabile tramite tra squadra e società. |
|||
Dirigente, nato a Roma il [[16 giugno]] [[1927]], ivi deceduto il [[26 maggio]] [[2020]]. |
|||
| ⚫ | Profondamente laziale, frequentava l'ambiente biancoceleste sin dal [[1959]] in quanto imparentato con il "Presidentissimo" [[Zenobi Remo|Remo Zenobi]], ha conosciuto ed è stato apprezzato da giocatori, tecnici, dirigenti e sostenitori. |
||
| ⚫ | Dirigente accompagnatore dal [[1972]] con [[Lenzini Umberto|Umberto Lenzini]] fino agli inizi degli anni [[1980|'80]], sotto la presidenza [[Casoni Chiarion Gian|Gian Chiarion Casoni]]. Fino al [[1977]] si occupò della squadra [[Primavera]] con la quale vinse lo [[scudetto]] nella stagione [[1975/76]] e arrivò tre volte in finale al [[Torneo di Viareggio]]. Da quelle squadre [[Primavera]] uscirono giocatori che hanno segnato la storia calcistica biancoceleste come [[Manfredonia Lionello|Lionello Manfredonia]], [[Giordano Bruno|Bruno Giordano]], [[Agostinelli Andrea|Andrea Agostinelli]], [[Tassotti Mauro|Mauro Tassotti]], [[D'Amico Vincenzo|Vincenzo D'Amico]] e molti altri. Nel [[1978]] [[Lenzini Umberto|Lenzini]] lo volle dirigente addetto alla prima squadra e l'opera appassionata di Rapp molto contribuì a tenere salda una squadra che si avviava verso periodi purtroppo negativi. Anche il presidente [[Casoni Chiarion Gian|Casoni]] ne apprezzò le qualità tecniche e umane e Rapp costituì l'indispensabile tramite tra squadra e società. |
||
| ⚫ | Profondamente laziale, frequentava l'ambiente biancoceleste sin dal [[1959]] in quanto imparentato con il "Presidentissimo" [[Zenobi Remo|Remo Zenobi]], ha conosciuto ed è stato apprezzato da giocatori, tecnici, dirigenti e sostenitori. Legatissimo ai colori biancocelesti, un suo nipote, Federico Colosimo, è stato il capitano della [[Pallanuoto|Lazio Pallanuoto]]. |
||
[[Categoria:Biografie|Rapp, Carlo]] |
[[Categoria:Biografie|Rapp, Carlo]] |
||
Versione attuale delle 19:19, 25 mag 2023


Dirigente, nato a Roma il 16 giugno 1927, ivi deceduto il 26 maggio 2020.
Dirigente accompagnatore dal 1972 con Umberto Lenzini fino agli inizi degli anni '80, sotto la presidenza Gian Chiarion Casoni. Fino al 1977 si occupò della squadra Primavera con la quale vinse lo scudetto nella stagione 1975/76 e arrivò tre volte in finale al Torneo di Viareggio. Da quelle squadre Primavera uscirono giocatori che hanno segnato la storia calcistica biancoceleste come Lionello Manfredonia, Bruno Giordano, Andrea Agostinelli, Mauro Tassotti, Vincenzo D'Amico e molti altri. Nel 1978 Lenzini lo volle dirigente addetto alla prima squadra e l'opera appassionata di Rapp molto contribuì a tenere salda una squadra che si avviava verso periodi purtroppo negativi. Anche il presidente Casoni ne apprezzò le qualità tecniche e umane e Rapp costituì l'indispensabile tramite tra squadra e società.
Profondamente laziale, frequentava l'ambiente biancoceleste sin dal 1959 in quanto imparentato con il "Presidentissimo" Remo Zenobi, ha conosciuto ed è stato apprezzato da giocatori, tecnici, dirigenti e sostenitori. Legatissimo ai colori biancocelesti, un suo nipote, Federico Colosimo, è stato il capitano della Lazio Pallanuoto.