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Come pagina di prova ho preso un testo dal Corriere dello Sport on-line

== Hatayspor-Lazio 2-5 ==

(articolo del [[Corriere dello Sport]] - versione on line)

MANAVGAT - Due vittorie su due. La Lazio chiude il ritiro in Turchia a bottino pieno. Dopo il 2-1 al [[Galatasaray]] ecco il 5-2 all’[[Hatayspor]]. Sette gol totali e 3 subiti. All’Emirhan Sport Center apre le marcature [[Vecino]]. Pareggio turco, poi vantaggio di [[Immobile Ciro|Immobile]] su rigore e rete di [[Pedro]]. Andrade accorcia le distanze nella ripresa. Biancocelesti scatenati con [[Zaccagni Mattia|Zaccagni]] (ancora dagli undici metri) e rete finale per la cinquina firmata [[Romero Bezzana Luka|Luka Romero]]. Sabato il ritorno a Roma, chiusa così la fase due della preparazione invernale. [[Sarri Maurizio|Sarri]] soddisfatto. Al [[4 gennaio]], giorno di ripresa ufficiale della stagione, manca sempre meno. La sua Lazio lancia segnali positivi.


► Il [[Corriere dello Sport]] titola: [[Sarri Maurizio|Sarri]] si mette Mou alle spalle. Mau imbriglia i giallorossi, un erroraccio di Ibañez favorisce il gol decisivo di [[Felipe Anderson (Pereira Gomes Felipe Anderson)|Felipe Anderson]]: la Lazio scavalca una [[Roma]] deludente. E Pellegrini va ko. Senza [[Immobile Ciro|Immobile]] e [[Milinkovic Savic|Milinkovic]], i biancocelesti vincono un [[derby]] combattuto ma poco spettacolare. José assiste alla sterilità offensiva della sua squadra: solo una traversa di Zaniolo".

Prosegue il quotidiano sportivo romano: La Lazio vince un [[derby]] complicato, con un gol regalato dalla [[Roma]]. La Lazio ha meritato di vincere, è sembrata più squadra della [[Roma]], ha saputo difendersi con ordine, senza concedere niente all’attacco spuntato di Mourinho nel secondo tempo durante il tentativo di rimonta. Il gol che ha deciso un [[derby]] dove lo spettacolo si è consumato soprattutto sugli spalti con coreografie da parte delle due tifoserie mai viste prima, è stato firmato da [[Felipe Anderson (Pereira Gomes Felipe Anderson)|Felipe Anderson]], al terzo gol contro la squadra giallorossa. La Lazio ha vinto il [[derby]] degli assenti. Senza [[Immobile Ciro|Immobile]] e [[Milinkovic Savic|Milinkovic Savic]] è riuscita a cambiare pelle per complicare i piani di Mourinho, che mai come in questa partita ha avvertito l’assenza di Dybala. La Lazio ha snaturato il suo modo di giocare, è rimasta bassa e alla fine ha vinto il [[derby]] degli italiani. Sei in campo dall’inizio, più [[Cancellieri Matteo|Cancellieri]] entrato nella ripresa. Nella [[Roma]] quattro titolari, più Belotti ed El Shaarawy. Non è facile vedere così tanti italiani in campo in [[serie A]] come nel [[derby]] capitolino. La Lazio ha scavalcato nuovamente la [[Roma]] in classifica e adesso è al terzo posto con l’[[Atalanta]]: l’eliminazione dall’[[Europa League]] fa meno male con questo successo che pesa.

La partita del [[6 novembre]] [[2022]] [[Roma]]-Lazio [[Domenica 6 novembre 2022 - Roma, stadio Olimpico - Roma-Lazio 0-1|è terminata 0-1]] per i biancocelesti.

Lazio insolita. Mourinho ha preferito Camara a Matic, con Karsdorp a destra e Zalewski a sinistra ha messo in difficoltà [[Sarri Maurizio|Sarri]], che ha tenuto bloccata la linea difensiva e quindi ha concesso spazio ai due esterni giallorossi. La Lazio con [[Luis Alberto]] dall’inizio ha dato fastidio alla [[Roma]], ma ha fatto fatica a salire senza un centravanti sul quale giocare. [[Immobile Ciro|Immobile]] è andato in extremis in panchina, ma non era in grado di scendere in campo. Più compatta la squadra biancoceleste, che ha tenuto il baricentro più basso del solito e ha lasciato il possesso palla alla [[Roma]]. Marcature personalizzate a centrocampo: [[Cataldi Danilo|Cataldi]] ha fatto da schermo a Pellegrini (meno ispirato rispetto a giovedì scorso e condizionato dal problema muscolare che lo ha costretto alla resa all’inizio della ripresa), Cristante ha aspettato [[Vecino]] e Camara ha arginato [[Luis Alberto]]. La [[Roma]] ha attaccato dall’inizio, con Abraham troppo lontano dalla porta, in difesa ha concesso poco, ma un errore è stato fatale. Da una rimessa dal fondo Ibañez ha perso il pallone sulla pressione di [[Pedro]], che lo conosce e gli ha rubato palla. Per [[Felipe Anderson]] è stato un gioco da ragazzi arrivare in corsa e battere Rui Patricio. Dietro anche Mancini ha faticato. Ammonito dopo 9 minuti, ha rischiato il rosso e Mourinho è stato costretto a lasciarlo negli spogliatoi nell’intervallo, inserendo Celik. Al 33' l’unica vera occasione dei giallorossi: Zaniolo, liberato da Abraham, ha centrato la traversa, dopo la deviazione di [[Marusic Adam|Marusic]].

Il [[derby]] [[Roma]]-Lazio si è giocato in data [[6 novembre|6/11]].


'''Testo in grassetto'''

''Testo in corsivo''

'''L’amor di bandiera''', ha scelto questa tattica per preparare e vincere il [[derby]]: ''"La dedica va al nostro popolo che ci criticherà anche, ma fondamentalmente ci è sempre vicino. Era d’obbligo "sparare" una prestazione di questo tipo"''. La lazialità ereditata e assorbita da [[Sarri Maurizio|Maurizio Sarri]] è stata continuamente allenata nei giorni pre-[[derby]]: ''"Ai ragazzi in mattinata ho detto "Oggi non si gioca per i punti, sono un nostro obiettivo, si gioca per il popolo laziale, pretende una prestazione di anima, cuore, personalità, generosità. Finirà come finirà, se daremo questo i tifosi saranno comunque contenti""''. Niente calcio sgargiante, tanta forza e tanto sentimento, così [[Sarri Maurizio|Sarri]] s’è preso il secondo [[derby]] su tre contro Mourinho, lavorando su teste e cuori. S’è sciolto anche il maestro del calcio-scientifico, rimasto senza armi: ''"Vedere giocare i ragazzi con cuore e anima è ancora piu soddisfacente di vedere ordine e applicazione tattica. Questo è uno dei [[derby]] più sentiti del mondo, è diverso dagli altri. Io a Londra ne ho giocati tanti, ma non c’è certo la partecipazione emotiva di questo [[derby]]. Non è una partita normale e in questa settimana l’abbiamo pagata. La testa era qui"''.


Il tecnico: ''"Oggi abbiamo giocato bene"'' - chiosa [[Sarri Maurizio|Sarri]] - ''dobbiamo continuare così"''.



• [[Il Tempo]] titola: "Suicidio [[Roma]]. La Lazio gode. I biancocelesti vincono di misura il 157° [[derby]] della Capitale. Decide [[Felipe Anderson|Anderson]] bravo ad approfittare dell’errore di Ibanez. Controsorpasso in classifica con la squadra di [[Sarri Maurizio|Sarri]] ora terza. Altra tegola Mourinho che perde Pellegrini per infortunio".

Prosegue il quotidiano romano: La [[Roma]] si suicida e la Lazio gode portando a casa il 157° [[derby]] della Capitale con un solo tiro in porta: anzi due. Ma basta e avanza per far male a una [[Roma]] che non fa molto di più se non attaccare in maniera sterile per tutta la gara senza mai trovare però la qualità giusta o la giocata decisiva per rientrare in partita dopo il generoso regalo di Ibanez alla mezz’ora. È l’episodio che, come spesso accade in una stracittadina, decide la sfida. La Lazio svolta quando il difensore brasiliano commette l’ennesima ingenuità (la quarta stagionale costata un gol per la retroguardia giallorossa) facendosi sfilare dai piedi una palla dolorosissima dall’ex compagno [[Pedro]]. Lo spagnolo è rapido e cattivo (tra i migliori dei suoi finché resta in campo), palla a [[Felipe Anderson]] e ospiti avanti. Il resto è una partita brutta, spesso interrotta, nella quale si concretizza raramente sotto porta.

La [[Roma]] attacca e la Lazio che fa quello che deve fare: ribatte colpo su colpo, sta stretta lì dietro e rinuncia al suo solito gioco per portare a casa la pagnotta: e gli riesce. Anzi, avrebbe segnato anche il raddoppio se Rui Patricio non avesse fatto un mezzo miracolo sempre su Anderson. Ma è chiaro che senza [[Immobile Ciro|Immobile]] e [[Milinkovic Savic|Milinkovic]] la qualità davanti cala e i soliti meccanismi faticano a mettersi in moto per trovare la consueta fluidità. Però va bene anche così, perché dall’altra parte del campo c’è una squadra che non trova mai la lucidità e la concretezza per far male. Troppo poco la traversa colpita da Zaniolo (complice la deviazione di [[Marusic Adam|Marusic]]), così come l’apporto di Abraham: prob1ema che Mourinho prima o poi dovrà affrontare. E, visto che piove sempre sul bagnato, Mou perde anche Pellegrini in vista delle ultime due uscite di campionato prima della lunga pausa mondiale: altro infortunio, ancora una volta all'[[Olimpico]]... vorrà dire qualcosa?

Il bilancio finale rispetta i pronostici della vigilia che confermano come Orsato sia la bestia nera per la [[Roma]] al [[derby]] (mai vinto con lui a dirigere) pur non facendo errori clamorosi. E a proposito di scaramanzia, della serie "il pianto paga", ha vinto ancora una volta la squadra che ci è arrivava peggio a questa stracittadina. Tradizione rispettata al netto delle assenze pesanti con le quali entrambe le squadre si sono presentate all’evento dell’[[Olimpico]]. [[Cataldi Danilo|Cataldi]] va sotto la Nord a raccogliere i frutti del suo primo [[derby]] giocato con la fascia da capitano, Pellegrini passa in rassegna i suoi provando ad andare oltre perché il controsorpasso in campionato cambia più alla testa e all’umore che non a una classifica ancora tutta da definire. Lazio al terzo posto e [[Roma]] quinta agganciata dalla [[Juventus|Juve]] e condannata (Ibanez in primis) a qualche giorno di penitenza cosi come i suoi tifosi costretti ad "abbozzare" alle battute dei rivali di sempre. Anche questo è [[derby]].

Versione attuale delle 21:20, 16 nov 2025