Morera Trento: differenze tra le versioni
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Storico e attivissimo dirigente della Lazio negli anni '40, '50 e '60. La sua professione di docente lo portò a curare l'aspetto educativo e culturale dei giovani calciatori della Lazio. |
Storico e attivissimo dirigente della Lazio negli anni '40, '50 e '60. La sua professione di docente lo portò a curare l'aspetto educativo e culturale dei giovani calciatori della Lazio. |
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E' deceduto ad Ischia, all'età di 96 anni. [[Pennacchia Mario|Mario Pennacchia]] lo ricorda così: "Morera è stato anche consigliere della Lega calcio, era un professore di lettere di rara cultura. Amava la città di Capranica di Viterbo, alla quale ha dedicato più di un libro rilevandone gli aspetti architettonici e storici: “Storia di Capranica”, “Capranica nella storia dell’arte”, “I cardinali governatori di Capranica”, “Tragececo, racconti capranichesi”, “Appunti di grammatica del volgare caprinichese” e “Capranica cavalcando i secoli”. |
E' deceduto ad Ischia, all'età di 96 anni. [[Pennacchia Mario|Mario Pennacchia]] lo ricorda così: "Morera è stato anche consigliere della Lega calcio (Rappresentante delle Società laziali nel Consiglio Nazionale della Lega n.d.r.), era un professore di lettere di rara cultura. Amava la città di Capranica di Viterbo, alla quale ha dedicato più di un libro rilevandone gli aspetti architettonici e storici: “Storia di Capranica”, “Capranica nella storia dell’arte”, “I cardinali governatori di Capranica”, “Tragececo, racconti capranichesi”, “Appunti di grammatica del volgare caprinichese” e “Capranica cavalcando i secoli”. |
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Innamorato della Lazio da sempre, Morera portò alla società alcuni giocatori fra i quali i paraguayani [[Arce Dionisio|Arce]] e Unzai. Era sempre presente allo Stadio, ricorda [[Pennacchia Mario|Pennacchia]], ma soprattutto - ha aggiunto - era amico di tutti. Ha portato con sé la gioia della vita che gli veniva da due cose: il calcio della sua Lazio e l’amore per la cultura". |
Innamorato della Lazio da sempre, Morera portò alla società alcuni giocatori fra i quali i paraguayani [[Arce Dionisio|Arce]] e Unzai. Era sempre presente allo Stadio, ricorda [[Pennacchia Mario|Pennacchia]], ma soprattutto - ha aggiunto - era amico di tutti. Ha portato con sé la gioia della vita che gli veniva da due cose: il calcio della sua Lazio e l’amore per la cultura". |
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Versione delle 18:56, 11 mag 2009
Nato a Capranica (VT) il 5 dicembre 1912, deceduto ad Ischia il 14 gennaio 2009.
Storico e attivissimo dirigente della Lazio negli anni '40, '50 e '60. La sua professione di docente lo portò a curare l'aspetto educativo e culturale dei giovani calciatori della Lazio.
E' deceduto ad Ischia, all'età di 96 anni. Mario Pennacchia lo ricorda così: "Morera è stato anche consigliere della Lega calcio (Rappresentante delle Società laziali nel Consiglio Nazionale della Lega n.d.r.), era un professore di lettere di rara cultura. Amava la città di Capranica di Viterbo, alla quale ha dedicato più di un libro rilevandone gli aspetti architettonici e storici: “Storia di Capranica”, “Capranica nella storia dell’arte”, “I cardinali governatori di Capranica”, “Tragececo, racconti capranichesi”, “Appunti di grammatica del volgare caprinichese” e “Capranica cavalcando i secoli”. Innamorato della Lazio da sempre, Morera portò alla società alcuni giocatori fra i quali i paraguayani Arce e Unzai. Era sempre presente allo Stadio, ricorda Pennacchia, ma soprattutto - ha aggiunto - era amico di tutti. Ha portato con sé la gioia della vita che gli veniva da due cose: il calcio della sua Lazio e l’amore per la cultura".
