Chiaserotti Franco: differenze tra le versioni
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Pallanuotista e nuotatore. Nato a Roma il [[13 luglio]] [[1912]] e ivi deceduto il [[26 ottobre]] [[1973]]. Lega fondamentalmente il suo nome al Rugby che lo vede protagonista per gran parte della sua vita. Nel [[1930]] è tra i fondatori della Rugby Roma, società per la quale sarà giocatore per molti anni. Sempre agli inizi degli anni Trenta si cimenta nel nuoto come dorsista. E' militare con i Bersaglieri presso la caserma Lamarmora di Trastevere. Nel [[1934]], pur continuando con la palla ovale, trascorre l'annata con la S.S. Lazio. Si cimenta nel nuoto, ma soprattutto nella pallanuoto, trovando al suo fianco in piscina l'amico [[Vinci Piero|Piero Vinci]], compagno della Rugby Roma. Parte quindi l'anno successivo per la Guerra in Etiopia come Ufficiale. Negli anni Quaranta, dopo aver partecipato al conflitto sul fronte di Albania, diviene allenatore della Nazionale Italiana di Rugby, incarico diviso con Luigi Bricchi sino al [[1947]]. Entra al C.O.N.I. dieci anni più tardi rivestendo diversi incarichi per la Federazione Rugby. Nella molteplice veste di atleta, allenatore, arbitro, dirigente, scrittore viene ricordato per la competenza e l'enorme passione per lo sport. |
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Pallanuotista e nuotatore. Nato a Roma il 13 luglio 1912 e ivi deceduto il 26 ottobre 1973. Lega fondamentalmente il suo nome al Rugby che lo vede protagonista per gran parte della sua vita. Nel 1930 è tra i fondatori della Rugby Roma, società per la quale sarà giocatore per molti anni. Sempre agli inizi degli anni Trenta si cimenta nel nuoto come dorsista. E' militare con i Bersaglieri presso la caserma Lamarmora di Trastevere. Nel 1934, pur continuando con la palla ovale, trascorre l'annata con la S.S. Lazio. Si cimenta nel nuoto, ma soprattutto nella pallanuoto, trovando al suo fianco in piscina l'amico Piero Vinci, compagno della Rugby Roma. Parte quindi l'anno successivo per la Guerra in Etiopia come Ufficiale. Negli anni Quaranta, dopo aver partecipato al conflitto sul fronte di Albania, diviene allenatore della Nazionale Italiana di Rugby, incarico diviso con Luigi Bricchi sino al 1947. Entra al C.O.N.I. dieci anni più tardi rivestendo diversi incarichi per la Federazione Rugby. Nella molteplice veste di atleta, allenatore, arbitro, dirigente, scrittore viene ricordato per la competenza e l'enorme passione per lo sport.