Di Gennaro Raoul: differenze tra le versioni
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[[File:Di Gennaro.jpg|thumb|left|250px|Raoul Di Gennaro in divisa]] |
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| ⚫ | Nuotatore. Nato a Civitavecchia (RM) il [[17 gennaio]] [[1919]] e ivi deceduto l' [[11 luglio]] [[2012]]. Inizia l'attività sportiva nel mare |
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[[File:Di Gennaro2.jpg|thumb|right|250px|Di Gennaro poco prima della sua scomparsa]] |
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| ⚫ | Nuotatore. Nato a Civitavecchia (RM) il [[17 gennaio]] [[1919]] e ivi deceduto l' [[11 luglio]] [[2012]]. Per alcune fonti il suo nome di battesimo è "Raul". Inizia l'attività sportiva nel mare della sua città venendo tesserato dalla F.I.N. nel [[1933]]. Entra a far parte della S.S. Lazio all'età di 19 anni segnalandosi come velocista di ottime qualità. Nella sua seconda stagione romana ([[1939]]) ha un personale di 29"3 sui 50 stile libero. Sottotenente paracadutista della Folgore parte per il fronte africano partecipando alla battaglia di El Alamein. Nel combattimento è protagonista di un episodio di grande coraggio e determinazione che gli vale la Medaglia d'Argento al Valor Militare e l'appellativo di "Leone di El Alamein". |
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Alla fine della guerra torna in Italia cominciando nella città di nascita un'intensa attività di promozione sportiva. E' tra i fondatori, nel 1950, e quindi presidente della Società Nuoto e Canottaggio di Civitavecchia che tanti successi coglierà in particolare nella disciplina della pallanuoto. Carattere fermo e risoluto, per circa sessant'anni è stato un punto di riferimento costante dello sport civitavecchiese. Per la sua attività e l'impegno ha ottenuto dal C.O.N.I. prima la Stella d'argento al Merito Sportivo nel [[1990]] e quindi quella d'Oro nel [[1998]]. |
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[[Categoria:Biografie|Di Gennaro Raoul]] |
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Versione attuale delle 23:55, 1 nov 2024
Nuotatore. Nato a Civitavecchia (RM) il 17 gennaio 1919 e ivi deceduto l' 11 luglio 2012. Per alcune fonti il suo nome di battesimo è "Raul". Inizia l'attività sportiva nel mare della sua città venendo tesserato dalla F.I.N. nel 1933. Entra a far parte della S.S. Lazio all'età di 19 anni segnalandosi come velocista di ottime qualità. Nella sua seconda stagione romana (1939) ha un personale di 29"3 sui 50 stile libero. Sottotenente paracadutista della Folgore parte per il fronte africano partecipando alla battaglia di El Alamein. Nel combattimento è protagonista di un episodio di grande coraggio e determinazione che gli vale la Medaglia d'Argento al Valor Militare e l'appellativo di "Leone di El Alamein". Alla fine della guerra torna in Italia cominciando nella città di nascita un'intensa attività di promozione sportiva. E' tra i fondatori, nel 1950, e quindi presidente della Società Nuoto e Canottaggio di Civitavecchia che tanti successi coglierà in particolare nella disciplina della pallanuoto. Carattere fermo e risoluto, per circa sessant'anni è stato un punto di riferimento costante dello sport civitavecchiese. Per la sua attività e l'impegno ha ottenuto dal C.O.N.I. prima la Stella d'argento al Merito Sportivo nel 1990 e quindi quella d'Oro nel 1998.
