Marianetti Ferrero: differenze tra le versioni
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[[File:marianetti1.jpg|thumb|right|200px|Una vittoria di Marianetti. Da "Il Messaggero" del 22 giugno 1942]] |
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Atleta e allenatore del Settore Tuffi. Nato a Roma il [[28 maggio]] [[1912]] e deceduto nel [[1970]]. |
Atleta e allenatore del Settore Tuffi. Nato a Roma il [[28 maggio]] [[1912]] e deceduto nel [[1970]]. |
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Inizia con gli Allievi della Rari Nantes di Roma nel [[1932]]. L'anno seguente, dopo un breve periodo all'Unione Nuotatori Italiani, entra nei quadri della Lazio dove trova come allenatore [[Lanzi Ernesto|Ernesto Lanzi]]. Partecipa alla Coppa Federale ed è quarto ai Campionati Italiani. Nel [[1934]] si assicura il primo titolo nazionale nella prova del trampolino di 3 metri, giungendo secondo nella prova della piattaforma. Diviene juniores e fa il suo esordio in nazionale nel settembre [[1935]] in occasione dell'incontro con la Francia. Conquista il secondo titolo tricolore dai 3 metri e si assicura un posto alle Olimpiadi di Berlino. Con la diciassettesima posizione dalla piattaforma non riesce ad entrare in finale. Si conferma negli anni successivi nell'èlite dei tuffatori italiani |
Inizia con gli Allievi della Rari Nantes di Roma nel [[1932]]. L'anno seguente, dopo un breve periodo all'Unione Nuotatori Italiani, entra nei quadri della Lazio dove trova come allenatore [[Lanzi Ernesto|Ernesto Lanzi]]. Partecipa alla Coppa Federale ed è quarto ai Campionati Italiani. Nel [[1934]] si assicura il primo titolo nazionale nella prova del trampolino di 3 metri, giungendo secondo nella prova della piattaforma. Diviene juniores e fa il suo esordio in nazionale nel settembre [[1935]] in occasione dell'incontro con la Francia. Conquista il secondo titolo tricolore dai 3 metri e si assicura un posto alle Olimpiadi di Berlino. Con la diciassettesima posizione dalla piattaforma non riesce ad entrare in finale. Si conferma negli anni successivi nell'èlite dei tuffatori italiani; partecipa nel [[1938]] al cast del film di carattere sportivo "Io, suo padre" per la regia di Mario Bonnard. Il terzo titolo italiano arriva nel [[1940]] dalla piattaforma 10 metri. Dopo la Liberazione di Roma è tra i primi atleti che tornano in piscina; si esibisce al Foro Italico durante le gare della Quinta armata americana. Alla Stadio Nazionale torna al successo nel [[1945]] nella prova del trampolino ai Campionati Italiani. Nel [[1947]] diviene l'allenatore della Lazio prendendo il posto di [[Lanzi Ernesto|Lanzi]]. Dopo la partecipazione agli Europei di Montecarlo vince il suo quinto titolo nazionale a Bolzano dalla piattaforma 5 metri. Nel [[1949]] trascina per la quinta volta la società alla vittoria nei Societari e colleziona la sua ultima presenza in Nazionale a Millstatt in Austria. Agli inizi dei Cinquanta diviene a tempo pieno l'allenatore della S.S. Lazio lanciando ottimi tuffatori come Massimo e Fabio Pajella, Alberto Bugarini, Lilli e Lucifora. |
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=='''Palmares'''== |
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Versione attuale delle 10:07, 15 mar 2023






Atleta e allenatore del Settore Tuffi. Nato a Roma il 28 maggio 1912 e deceduto nel 1970.
Inizia con gli Allievi della Rari Nantes di Roma nel 1932. L'anno seguente, dopo un breve periodo all'Unione Nuotatori Italiani, entra nei quadri della Lazio dove trova come allenatore Ernesto Lanzi. Partecipa alla Coppa Federale ed è quarto ai Campionati Italiani. Nel 1934 si assicura il primo titolo nazionale nella prova del trampolino di 3 metri, giungendo secondo nella prova della piattaforma. Diviene juniores e fa il suo esordio in nazionale nel settembre 1935 in occasione dell'incontro con la Francia. Conquista il secondo titolo tricolore dai 3 metri e si assicura un posto alle Olimpiadi di Berlino. Con la diciassettesima posizione dalla piattaforma non riesce ad entrare in finale. Si conferma negli anni successivi nell'èlite dei tuffatori italiani; partecipa nel 1938 al cast del film di carattere sportivo "Io, suo padre" per la regia di Mario Bonnard. Il terzo titolo italiano arriva nel 1940 dalla piattaforma 10 metri. Dopo la Liberazione di Roma è tra i primi atleti che tornano in piscina; si esibisce al Foro Italico durante le gare della Quinta armata americana. Alla Stadio Nazionale torna al successo nel 1945 nella prova del trampolino ai Campionati Italiani. Nel 1947 diviene l'allenatore della Lazio prendendo il posto di Lanzi. Dopo la partecipazione agli Europei di Montecarlo vince il suo quinto titolo nazionale a Bolzano dalla piattaforma 5 metri. Nel 1949 trascina per la quinta volta la società alla vittoria nei Societari e colleziona la sua ultima presenza in Nazionale a Millstatt in Austria. Agli inizi dei Cinquanta diviene a tempo pieno l'allenatore della S.S. Lazio lanciando ottimi tuffatori come Massimo e Fabio Pajella, Alberto Bugarini, Lilli e Lucifora.