Jacchia Fulvio: differenze tra le versioni
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Nuotatore e pallanuotista. Nato a Vienna il [[2 dicembre]] [[1908]]. Atleta triestino si mette in luce agli inizi degli anni Trenta a Milano nuotando per i colori della Rari Nantes locale. Nel [[1933]] è a Roma ed entra nei quadri della S.S. Lazio. Con il compagno di squadra [[Benuzzi Felice|Felice Benuzzi]], anche lui di Trieste, divide un appartamento messo a disposizione dalla Società. Si dedica agli inizi alla pallanuoto e contemporaneamente nuota nel dorso, ma soprattutto nel mezzofondo. |
[[File:Jacc.png|200px|thumb|left|Fulvio Jacchia]] Nuotatore e pallanuotista. Nato a Vienna il [[2 dicembre]] [[1908]] da Paolo e Maria Pesavento. Atleta triestino, si mette in luce agli inizi degli anni Trenta a Milano nuotando per i colori della Rari Nantes locale. Nel [[1933]] è a Roma ed entra nei quadri della S.S. Lazio. Con il compagno di squadra [[Benuzzi Felice|Felice Benuzzi]], anche lui di Trieste, divide un appartamento messo a disposizione dalla Società. Si dedica agli inizi alla pallanuoto e contemporaneamente nuota nel dorso, ma soprattutto nel mezzofondo. Ai Littoriali del [[1934]] è secondo suoi 1.500 e quarto sui 400. Ottenuta la laurea in Ingegneria, nel [[1935]] entra a far parte del Direttorio della FIN e si trasferisce per qualche tempo a L'Aquila assumendo la direzione della nuova piscina comunale. Intanto svolge anche la funzione di allenatore dei ragazzi della Lazio. Negli anni seguenti dedica le sue attenzioni quasi interamente alla pallanuoto dove si conferma giocatore di ottimo livello. Fino agli inizi degli anni Quaranta è con la Lazio ad eccezione della stagione [[1938]] dove gareggia con la Parioli. Nello stesso periodo inizia a lavorare nel cinema come architetto e scenografo. La prima pellicola è "La dama bianca" di Mario Mattioli. Ebreo, è costretto per le leggi razziali a cambiare il suo cognome a volte in Guerra e in altre in Paoli. Partecipò attivamente alla Resistenza compiendo azioni militari a Roma. Il suo impegno nel cinema dura sino ai primi anni Cinquanta con una filmografia di una quindicina di titoli. Nel dopoguerra fu molto impegnato nel sindacato CGIL. |
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Versione attuale delle 19:48, 13 mag 2023

Nuotatore e pallanuotista. Nato a Vienna il 2 dicembre 1908 da Paolo e Maria Pesavento. Atleta triestino, si mette in luce agli inizi degli anni Trenta a Milano nuotando per i colori della Rari Nantes locale. Nel 1933 è a Roma ed entra nei quadri della S.S. Lazio. Con il compagno di squadra Felice Benuzzi, anche lui di Trieste, divide un appartamento messo a disposizione dalla Società. Si dedica agli inizi alla pallanuoto e contemporaneamente nuota nel dorso, ma soprattutto nel mezzofondo. Ai Littoriali del 1934 è secondo suoi 1.500 e quarto sui 400. Ottenuta la laurea in Ingegneria, nel 1935 entra a far parte del Direttorio della FIN e si trasferisce per qualche tempo a L'Aquila assumendo la direzione della nuova piscina comunale. Intanto svolge anche la funzione di allenatore dei ragazzi della Lazio. Negli anni seguenti dedica le sue attenzioni quasi interamente alla pallanuoto dove si conferma giocatore di ottimo livello. Fino agli inizi degli anni Quaranta è con la Lazio ad eccezione della stagione 1938 dove gareggia con la Parioli. Nello stesso periodo inizia a lavorare nel cinema come architetto e scenografo. La prima pellicola è "La dama bianca" di Mario Mattioli. Ebreo, è costretto per le leggi razziali a cambiare il suo cognome a volte in Guerra e in altre in Paoli. Partecipò attivamente alla Resistenza compiendo azioni militari a Roma. Il suo impegno nel cinema dura sino ai primi anni Cinquanta con una filmografia di una quindicina di titoli. Nel dopoguerra fu molto impegnato nel sindacato CGIL.