Rotellini Mario: differenze tra le versioni
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[[file:rotex.jpg|thumb|left|180px|Mario Rotellini]] |
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[[File:Rotell.jpg|thumb|right|180px|"L'Italia sportiva" del 29 settembre 1912 pubblica la notizia di una brillante vittoria sui 100m piani di Mario Rotellini disputata allo Stadio Nazionale di Roma]] |
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Podista, nato a Castel Del Piano (SI) il [[22 gennaio]] [[1892]], figlio maggiore di Ludovico (1865-1919) e Assuntina Monaci (1869-1963), nato nel 1892. Fu tra i primi giocatori della squadra di calcio locale Neania, appena fondata. |
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Nel periodo in cui è stato alunno del collegio militare di Roma fu uno dei migliori atleti della S.P. Lazio (tra il [[1910]] e il [[1915]]). Giunse 2° nei 100 m ai Campionati Romani del [[1912]], vinse sulla stessa distanza le gare podistiche svolte allo Stadio Nazionale nel settembre [[1912]] e vinse i Campionati Militari del [[1913]]. Era soprannominato "Craig". |
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Grande ammiratore dei figli di Lamarmora volle fortissimamente far parte del glorioso corpo dei Bersaglieri e si arruolò nel 2° battaglione nel 1912. Visse con ardore ed entusiasmo le vicende della guerra assieme ai suoi soldati con cui condivideva tutto ottenendone la loro fiducia ed ammirazione. Faceva parte dell'87° reggimento "Brigata Friuli" 3° Compagnia bis. |
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Podista, nato a Castel Del Piano (SI) il [[22 gennaio]] [[1892]], muore combattendo sull'altopiano di Asiago il [[30 giugno]] [[1916]]. Soprannominato "Craig". |
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Il suo battaglione era stato dislocato dal 16 giugno nel settore di Foza. Dal 18 al 30 dello stesso mese furono messi a dura prova in attacchi in località Val Franzela e lungo il tratto a quota 1476 sul monte Mosciagh (altre fonti dicono Monte Catz) sull'altopiano di Asiago. |
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Figlio maggiore di Ludovico (1865-1919) e Assuntina Monaci (1869-1963), Mario è tra i primi giocatori della squadra di calcio locale Neania, appena fondata. Nel periodo in cui è alunno del collegio militare di Roma si distingue come uno dei migliori atleti della S.P. Lazio tra il [[1910]] e il [[1915]]. Giunge 2° nei 100 m ai Campionati Romani del [[1912]], vince sulla stessa distanza le gare podistiche svolte allo Stadio Nazionale nel settembre [[1912]], conquistando anche i Campionati Militari del [[1913]]. Grande ammiratore dei figli di Lamarmora, Rotellini vuole fortissimamente far parte del glorioso corpo dei Bersaglieri: si arruola col 2° battaglione nel 1912. Vive con ardore ed entusiasmo le vicende della Grande Guerra assieme ai suoi soldati, con cui condivide tutto, ottenendo illimitata fiducia e ammirazione. Nel conflitto fa parte dell'87° reggimento "Brigata Friuli" 3° Compagnia bis. Il suo battaglione viene dislocato a partire dal [[16 giugno]] [[1916]] nel settore di Foza. Dal 18 al 30 dello stesso mese Rotellini e compagni vengono messi a dura prova in attacchi in località Val Franzela, poi lungo il tratto a quota 1476 sul monte Mosciagh (altre fonti dicono Monte Catz) sull'altopiano di Asiago. |
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| ⚫ | Qui Mario, il [[30 giugno]], prende il comando del battaglione: rimasto solo, con audacia straordinaria percorre tutto il campo di battaglia spronando i suoi soldati, incitandoli all'ultimo sforzo per vincere la battaglia. Una fucilata lo colpisce a morte. I suoi resti sono subito sepolti al cimitero di Asiago e in seguito traslati al paese natio, dove ancora riposa. Viene decorato con la medaglia d'argento al valor militare con la seguente motivazione: "''Nell'assalto di un trinceramento nemico, caduti gli altri ufficiali della stessa Compagnia, si dava coraggiosamente a riordinare il proprio reparto sotto un fuoco violentissimo di mitragliatrici nemiche, riuscendo, col suo ammirevole slancio, di raro esempio ai suoi dipendenti che lo seguirono fin sotto i reticolati nemici ove rimase ucciso". Cippo 55."'' |
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'''Si ringrazia per la collaborazione la Dott.ssa Giovanna Longo, Presidente dell'Istituzione "Imberciadori" di Castel del Piano (GR)'''. |
'''Si ringrazia per la collaborazione la Dott.ssa Giovanna Longo, Presidente dell'Istituzione "Imberciadori" di Castel del Piano (GR)'''. |
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file:rotellini_mario (6).JPG|La sua tomba <BR> (Foto LazioWiki) |
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file:rotellini_mario (7).JPG|La cappella di famiglia <BR> |
file:rotellini_mario (7).JPG|La cappella di famiglia <BR> Foto LazioWiki |
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File:Rotellini2a.jpg|La firma di Rotellini |
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File:Rotellini5.jpg|L'atto di morte pag.1 |
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File:Rotellini6.jpg|L'atto di morte pag.2 |
File:Rotellini6.jpg|L'atto di morte pag.2 |
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File:Rotellini7.jpg|L'atto di nascita pag.1 |
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Versione attuale delle 20:58, 20 gen 2024

Podista, nato a Castel Del Piano (SI) il 22 gennaio 1892, muore combattendo sull'altopiano di Asiago il 30 giugno 1916. Soprannominato "Craig".
Figlio maggiore di Ludovico (1865-1919) e Assuntina Monaci (1869-1963), Mario è tra i primi giocatori della squadra di calcio locale Neania, appena fondata. Nel periodo in cui è alunno del collegio militare di Roma si distingue come uno dei migliori atleti della S.P. Lazio tra il 1910 e il 1915. Giunge 2° nei 100 m ai Campionati Romani del 1912, vince sulla stessa distanza le gare podistiche svolte allo Stadio Nazionale nel settembre 1912, conquistando anche i Campionati Militari del 1913. Grande ammiratore dei figli di Lamarmora, Rotellini vuole fortissimamente far parte del glorioso corpo dei Bersaglieri: si arruola col 2° battaglione nel 1912. Vive con ardore ed entusiasmo le vicende della Grande Guerra assieme ai suoi soldati, con cui condivide tutto, ottenendo illimitata fiducia e ammirazione. Nel conflitto fa parte dell'87° reggimento "Brigata Friuli" 3° Compagnia bis. Il suo battaglione viene dislocato a partire dal 16 giugno 1916 nel settore di Foza. Dal 18 al 30 dello stesso mese Rotellini e compagni vengono messi a dura prova in attacchi in località Val Franzela, poi lungo il tratto a quota 1476 sul monte Mosciagh (altre fonti dicono Monte Catz) sull'altopiano di Asiago. Qui Mario, il 30 giugno, prende il comando del battaglione: rimasto solo, con audacia straordinaria percorre tutto il campo di battaglia spronando i suoi soldati, incitandoli all'ultimo sforzo per vincere la battaglia. Una fucilata lo colpisce a morte. I suoi resti sono subito sepolti al cimitero di Asiago e in seguito traslati al paese natio, dove ancora riposa. Viene decorato con la medaglia d'argento al valor militare con la seguente motivazione: "Nell'assalto di un trinceramento nemico, caduti gli altri ufficiali della stessa Compagnia, si dava coraggiosamente a riordinare il proprio reparto sotto un fuoco violentissimo di mitragliatrici nemiche, riuscendo, col suo ammirevole slancio, di raro esempio ai suoi dipendenti che lo seguirono fin sotto i reticolati nemici ove rimase ucciso". Cippo 55."
Si ringrazia per la collaborazione la Dott.ssa Giovanna Longo, Presidente dell'Istituzione "Imberciadori" di Castel del Piano (GR).
- Galleria di documenti su Mario Rotellini
-
Mario Rotellini in divisa
-
Il monumento ai caduti di Castel Del Piano
Foto LazioWiki -
La lapide ai caduti
(Foto LazioWiki) -
Il nome di Rotellini sulla lapide
Foto LazioWiki -
L'albero a lui dedicato al cimitero
Foto LazioWiki -
L'albero a lui dedicato al cimitero
Foto LazioWiki -
La sua tomba
(Foto LazioWiki) -
La cappella di famiglia
Foto LazioWiki -
La foto sulla lapide
Foto LazioWiki
- Rassegna stampa
-
"L'Italia sportiva" 29/9/1912
-
Rotellini trionfa ai Campionati militari 1913
-
Articolo su Rotellini: Giornale D'Italia 7/8/16
-
L'articolo del Giornale
- Documenti
-
La firma di Rotellini
-
L'atto di nascita di Mario Rotellini
-
Rotellini nel libro del Reggimento
-
Rotellini nell'elenco dei caduti di guerra
-
L'atto di morte pag.1
-
L'atto di morte pag.2
-
L'atto di nascita pag.1
-
L'atto di nascita pag.2
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