Popovic Alexander: differenze tra le versioni
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Allenatore, nato a Vienna il [[18 luglio]] [[1891]] da famiglia originaria di Spalato, muore nella capitale austriaca il [[30 settembre]] [[1952]]. Detto Xandl e noto in Italia anche come Alessandro Popovich. |
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Ottimo terzino, milita dal [[1918]] al [[1924]] nella famosa squadra austriaca dei ''Wiener Amateure''. Nel [[1911]] fa il suo esordio in nazionale contro la Germania, cumulando ben 73 partite con la selezione maggiore del suo Paese. Nel [[1924]] chiude la carriera agonistica all'Herta Berlino, di cui diventa anche allenatore. Guida in seguito la SC Minerva 1893 e nel settembre [[1941]] approda in Italia alla Lazio, fortemente voluto da [[Zenobi Remo|Remo Zenobi]]. Dopo l'addio di [[Canestri Dino|Dino Canestri]], il presidente affida così la panchina all'austriaco, anche grazie alla fama che in quegli anni godeva la scuola calcistica danubiana. Con l'acuirsi del conflitto mondiale, nel [[1943]] Popovic decide tuttavia di lasciare la Capitale. Dopo essere stato naturalizzato italiano, Alexander |
Ottimo terzino, milita dal [[1918]] al [[1924]] nella famosa squadra austriaca dei ''Wiener Amateure''. Nel [[1911]] fa il suo esordio in nazionale contro la Germania, cumulando ben 73 partite con la selezione maggiore del suo Paese. Nel [[1924]] chiude la carriera agonistica all'Herta Berlino, di cui diventa anche allenatore. Guida in seguito la SC Minerva 1893 e nel settembre [[1941]] approda in Italia alla Lazio, fortemente voluto da [[Zenobi Remo|Remo Zenobi]]. Dopo l'addio di [[Canestri Dino|Dino Canestri]], il presidente affida così la panchina all'austriaco, anche grazie alla fama che in quegli anni godeva la scuola calcistica danubiana. Con l'acuirsi del conflitto mondiale, nel [[1943]] Popovic decide tuttavia di lasciare la Capitale. Dopo essere stato naturalizzato italiano, Alexander è quindi al Bologna nel campionato [[1945/46]] e alla Pro Sesto la stagione seguente. Sostituito nel [[1943]] proprio da [[Canestri Dino|Canestri]], sempre molto legato alla Lazio, il tecnico austriaco aveva lasciato i biancocelesti dopo 65 partite nelle quali aveva raccolto 27 vittorie, 17 pareggi e 21 sconfitte. |
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Versione attuale delle 18:13, 28 set 2023

Allenatore, nato a Vienna il 18 luglio 1891 da famiglia originaria di Spalato, muore nella capitale austriaca il 30 settembre 1952. Detto Xandl e noto in Italia anche come Alessandro Popovich.
Ottimo terzino, milita dal 1918 al 1924 nella famosa squadra austriaca dei Wiener Amateure. Nel 1911 fa il suo esordio in nazionale contro la Germania, cumulando ben 73 partite con la selezione maggiore del suo Paese. Nel 1924 chiude la carriera agonistica all'Herta Berlino, di cui diventa anche allenatore. Guida in seguito la SC Minerva 1893 e nel settembre 1941 approda in Italia alla Lazio, fortemente voluto da Remo Zenobi. Dopo l'addio di Dino Canestri, il presidente affida così la panchina all'austriaco, anche grazie alla fama che in quegli anni godeva la scuola calcistica danubiana. Con l'acuirsi del conflitto mondiale, nel 1943 Popovic decide tuttavia di lasciare la Capitale. Dopo essere stato naturalizzato italiano, Alexander è quindi al Bologna nel campionato 1945/46 e alla Pro Sesto la stagione seguente. Sostituito nel 1943 proprio da Canestri, sempre molto legato alla Lazio, il tecnico austriaco aveva lasciato i biancocelesti dopo 65 partite nelle quali aveva raccolto 27 vittorie, 17 pareggi e 21 sconfitte.
- Galleria di immagini
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Alexander Popovic in abito e impermeabile
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Un primo piano dell'austriaco
- Rassegna stampa
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Alla Lazio nel settembre 1941
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Un ritratto del tecnico danubiano