Storia del Campionato di Serie A 1951/52: differenze tra le versioni

Da LazioWiki.

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 3: Riga 3:
[[Immagine:juventus5152.jpg|thumb|left|200px|La Juventus Campione d'Italia 1951/52]]
[[Immagine:juventus5152.jpg|thumb|left|200px|La Juventus Campione d'Italia 1951/52]]


Il Campionato 1951/52 fu vinto dalla Juventus che, con 60 punti, ebbe la meglio sul Milan, con 53, sull'Internazionale con 49 e su Lazio e Fiorentina che finirono quarti in classifica a pari merito con 43 punti. In questa stagione la Lazio, ancora allenata da Sperone, non disputò il derby, stante la permanenza della Roma in serie B. La Lazio riportò 15 vittorie, 13 pareggi e 10 sconfitte. Segnò 60 reti e ne subì 49. L'inizio, come da tradizione, non fu dei migliori, anche perchè la squadra risentì delle movimentate vicende societarie che riguardarono la leadership nella sezione calcio. Perse, infatti, a Genova, con la Sampdoria per 4-0 e dopo la vittoria interna con l'Udinese, crollò a Torino con la Juventus che rifilò 5 reti, contro 3, nella porta biancoceleste. La domenica successiva fu superata a Roma dall'Internazionale, ma poi, progressivamente, si susseguirono risultati più incoraggianti che portarano la squadra a risalire molte posizioni. Alla fine del girone d'andata la Lazio era quarta. Infatti dopo 10 partite consecutive di imbattibilità, in cui si registrò la splendida vittoria, 2-0, sulla Juventus in casa, i romani incapparono in una sconfitta solo a metà marzo a Lucca. Tale débacle fu seguita dall'inopinata sconfitta interna con il debole Como. Nella fase finale della stagione la Lazio riprese una buona marcia, intramezzata da impreviste sconfitte, come a Roma con l'Atalanta e a Ferrara con la SPAL, ma anche con prestigiose vittorie come a Bologna, 2-4, e a Roma con la Triestina, 4-1, all'ultima giornata.
Il Campionato 1951/52 fu vinto dalla Juventus che, con 60 punti, ebbe la meglio sul Milan, con 53, sull'Internazionale con 49 e su Lazio e Fiorentina che finirono quarti in classifica a pari merito con 43 punti. In questa stagione la Lazio, ancora allenata da Sperone, non disputò il derby, stante la permanenza della Roma in serie B. La Lazio riportò 15 vittorie, 13 pareggi e 10 sconfitte. Segnò 60 reti e ne subì 49. L'inizio, come da tradizione, non fu dei migliori, anche perchè la squadra risentì delle movimentate vicende societarie che riguardarono la leaderschip nella sezione calcio. Perse, infatti, a Genova, con la Sampdoria per 4-0 e dopo la vittoria interna con l'Udinese, crollò a Torino con la Juventus che rifilò 5 reti, contro 3, nella porta biancoceleste. La domenica successiva fu superata a Roma dall'Internazionale, ma poi, progressivamente, si susseguirono risultati più incoraggianti che portarano la squadra a risalire molte posizioni. Alla fine del girone d'andata la Lazio era quarta. Infatti dopo 10 partite consecutive di imbattibilità, in cui si registrò la splendida vittoria, 2-0, sulla Juventus in casa, i romani incapparono in una sconfitta solo a metà marzo a Lucca. Tale débacle fu seguita dall'inopinata sconfitta interna con il debole Como. Nella fase finale della stagione la Lazio riprese una buona marcia, intramezzata da impreviste sconfitte, come a Roma con l'Atalanta e a Ferrara con la SPAL, ma anche con prestigiose vittorie come a Bologna, 2-4, e a Roma con la Triestina, 4-1, all'ultima giornata.
I giocatori più presenti nella stagione furono Sentimenti (IV) con 38 partite, Alzani con 37 e Fuin con 35. Il goleador più prolifico fu l'ottimo Sukru con 16 reti. Seguirono Puccinelli con 9 marcature e gli scandinavi Larsen e Lofgren con 7 ciascuno.
I giocatori più presenti nella stagione furono Sentimenti (IV) con 38 partite, Alzani con 37 e Fuin con 35. Il goleador più prolifico fu l'ottimo Sukru con 16 reti. Seguirono Puccinelli con 9 marcature e gli scandinavi Larsen e Lofgren con 7 ciascuno.



Versione delle 12:41, 11 ott 2009

Stagione

La Juventus Campione d'Italia 1951/52

Il Campionato 1951/52 fu vinto dalla Juventus che, con 60 punti, ebbe la meglio sul Milan, con 53, sull'Internazionale con 49 e su Lazio e Fiorentina che finirono quarti in classifica a pari merito con 43 punti. In questa stagione la Lazio, ancora allenata da Sperone, non disputò il derby, stante la permanenza della Roma in serie B. La Lazio riportò 15 vittorie, 13 pareggi e 10 sconfitte. Segnò 60 reti e ne subì 49. L'inizio, come da tradizione, non fu dei migliori, anche perchè la squadra risentì delle movimentate vicende societarie che riguardarono la leaderschip nella sezione calcio. Perse, infatti, a Genova, con la Sampdoria per 4-0 e dopo la vittoria interna con l'Udinese, crollò a Torino con la Juventus che rifilò 5 reti, contro 3, nella porta biancoceleste. La domenica successiva fu superata a Roma dall'Internazionale, ma poi, progressivamente, si susseguirono risultati più incoraggianti che portarano la squadra a risalire molte posizioni. Alla fine del girone d'andata la Lazio era quarta. Infatti dopo 10 partite consecutive di imbattibilità, in cui si registrò la splendida vittoria, 2-0, sulla Juventus in casa, i romani incapparono in una sconfitta solo a metà marzo a Lucca. Tale débacle fu seguita dall'inopinata sconfitta interna con il debole Como. Nella fase finale della stagione la Lazio riprese una buona marcia, intramezzata da impreviste sconfitte, come a Roma con l'Atalanta e a Ferrara con la SPAL, ma anche con prestigiose vittorie come a Bologna, 2-4, e a Roma con la Triestina, 4-1, all'ultima giornata. I giocatori più presenti nella stagione furono Sentimenti (IV) con 38 partite, Alzani con 37 e Fuin con 35. Il goleador più prolifico fu l'ottimo Sukru con 16 reti. Seguirono Puccinelli con 9 marcature e gli scandinavi Larsen e Lofgren con 7 ciascuno.