Mancini Anzio: differenze tra le versioni
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Attaccante, gioca con le giovanili nel [[1960/61]]. Muore tragicamente alcuni anni più tardi l'[[11 gennaio]] [[1970]] quando, con la maglia della Tevere Roma, sta disputando una partita di campionato contro la Tharros ad Oristano in Sardegna, a causa di un edema polmolare acuto. |
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Al 32' del primo tempo si accasciava al suolo, nonostante i soccorsi del massaggiatore e dei medici, moriva durante il trasporto in ospedale. |
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I funerali si svolsero nella basilica di San Paolo fuori le Mura, alla presenza di una folla di sportivi commossa e dei calciatori della Tevere Roma, rappresentanze di Lazio e Roma, del Comitato regionale della FIGC e della Romulea. |
I funerali si svolsero nella basilica di San Paolo fuori le Mura, alla presenza di una folla di sportivi commossa e dei calciatori della Tevere Roma, rappresentanze di Lazio e Roma, del Comitato regionale della FIGC e della Romulea. |
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Versione delle 23:36, 18 mar 2010

Attaccante, gioca con le giovanili nel 1960/61. Muore tragicamente alcuni anni più tardi l'11 gennaio 1970 quando, con la maglia della Tevere Roma, sta disputando una partita di campionato contro la Tharros ad Oristano in Sardegna, a causa di un edema polmolare acuto. Al 32' del primo tempo si accasciava al suolo, nonostante i soccorsi del massaggiatore e dei medici, moriva durante il trasporto in ospedale.
Cresciuto nella Stella Polare di Ostia, dopo aver giocato con la Lazio, era passato al Rieti. ed alla Tevere Roma. Nel 1967 era stato acquistato dalla Fiorentina, con la quale aveva giocato nel Campionato De Martino. Ceduto all'Avellino nel 1968/69 (15 presenze ed una rete), all'inizio della stagione successiva ritornava in prestito alla Tevere Roma, per stare vicino alla famiglia, nella gestione del ristorante "Quadrifoglio" sulla via Pontina.
I funerali si svolsero nella basilica di San Paolo fuori le Mura, alla presenza di una folla di sportivi commossa e dei calciatori della Tevere Roma, rappresentanze di Lazio e Roma, del Comitato regionale della FIGC e della Romulea.
A Roma, proprio sulla via Pontina c'è un campo di calcio intitolato a suo nome.