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Centrocampista, nato a Roma il [[6 aprile]] [[1930]], deceduto a Roma il [[2 novembre]] [[2008]]. Campione d'Italia Juniores [[1947/48]]. Nel 1948 partecipa al Torneo di Ginevra. Partecipa a tre edizioni al Torneo di Viareggio e nella prima del [[1949]] disputa la finale persa dai biancocelesti contro il Milan per 1 a 5. Fa parte della rosa di prima squadra nella stagione [[1949/50]] il ritiro della Lazio a Trevi lo vede tra i 20 convocati dall'allenatore [[Sperone Mario]]. Gioca due amichevoli del precampionato ma non viene mai impiegato in competizioni ufficiali perchè ceduto in prestito nello stesso anno allo A.C. Stabia in [[serie C]]. Fa parte della rosa di prima squadra nella stagione [[1950/51]] ma gioca solo partite amichevoli e viene impiegato prevalentemente nella squadra Riserve che partecipa al campionato italiano omonimo. Convocato al ritiro di Acquasparta, nell'inizio della stagione [[1951/52]] fa parte della rosa dei titolari ma viene successivamente ceduto in prestito al Chinotto Neri, intenzionato, in quell'anno sportivo, a formare uno squadrone in serie C.
Centrocampista, nato a Roma il [[6 aprile]] [[1930]], deceduto a Roma il [[2 novembre]] [[2008]]. Campione d'Italia Juniores [[1947/48]]. Nel 1948 partecipa al Torneo di Ginevra. Partecipa a tre edizioni al Torneo di Viareggio e nella prima del [[1949]] disputa la finale persa dai biancocelesti contro il Milan per 1 a 5. Fa parte della rosa di prima squadra nella stagione [[1949/50]] il ritiro della Lazio a Trevi lo vede tra i 20 convocati dall'allenatore [[Sperone Mario]]. Gioca due amichevoli del precampionato ma non viene mai impiegato in competizioni ufficiali perchè ceduto in prestito nello stesso anno allo A.C. Stabia in [[serie C]]. Fa parte della rosa di prima squadra nella stagione [[1950/51]] ma gioca solo partite amichevoli e viene impiegato prevalentemente nella squadra Riserve che partecipa al campionato italiano omonimo. Convocato al ritiro di Acquasparta, nell'inizio della stagione [[1951/52]] fa parte della rosa dei titolari ma viene successivamente ceduto in prestito al Chinotto Neri, intenzionato, in quell'anno sportivo, a formare uno squadrone in serie C.


Nella stagione [[1952/53]] viene formalizzato un altro suo trasferimento per un anno questa volta nelle file della F.C.Turris allenata da [[Sentimenti (II), Arnaldo]].
Nella stagione [[1952/53]] viene formalizzato un altro suo trasferimento per un anno questa volta nelle file della F.C.Turris allenata da [[ Sentimenti II]]. Dopo i tre prestiti e gli ottimi campionati disputati in serie C, fa ritorno alla Lazio partecipando al campionato riserve. Nell'agosto del 1954 gli viene proposto un provino con il Como l'esito è positivo ma le due società non trovano l'accordo economico. Arriva poco dopo la richiesta del Terracina che lo vuole per nome del grande [[Flamini Enrique (Enrico)|Flamini]] divenuto allenatore e giocatore della squadra militante nella mitica IV serie nella stagione [[1954/55]]. Conclude la sua carriera calcistica nella stessa categoria ma nelle file dell'Acicalcio dove ritrova anche gli ex laziali [[Rosi Franco|Rosi]], [[Rosati Romeo|Rosati]] e [[Macci Armando|Macci]], guidati dall'indimenticabile [[Picchio Aurelio|Picchio]], suo allenatore nelle giovanili biancazzurre.
Dopo i tre prestiti e gli ottimi campionati disputati in serie C, fa ritorno alla Lazio partecipando al campionato riserve. Nell'agosto del 1954 gli viene proposto un provino con il Como l'esito è positivo ma le due società non trovano l'accordo economico. Arriva poco dopo la richiesta del Terracina che lo vuole per nome del grande [[Flamini Enrique (Enrico)|Flamini]] divenuto allenatore e giocatore della squadra militante nella mitica IV serie nella stagione [[1954/55]]. Conclude la sua carriera calcistica nella stessa categoria ma nelle file dell'Acicalcio dove ritrova anche gli ex laziali [[Rosi Franco|Rosi]], [[Rosati Romeo|Rosati]] e [[Macci Armando|Macci]], guidati dall'indimenticabile [[Picchio Aurelio|Picchio]], suo allenatore nelle giovanili biancazzurre.


Nonostante fosse un giocatore di classe, non riuscì mai ad esordire in [[serie A]] ma ha ricevuto sempre l'affetto e la stima dei suoi compagni di squadra per la sua umiltà e correttezza sportiva. E' deceduto il [[2 novembre]] [[2008]].
Nonostante fosse un giocatore di classe, non riuscì mai ad esordire in [[serie A]] ma ha ricevuto sempre l'affetto e la stima dei suoi compagni di squadra per la sua umiltà e correttezza sportiva. E' deceduto il [[2 novembre]] [[2008]].

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(per gent. conc. di Andrea Coletta)

Centrocampista, nato a Roma il 6 aprile 1930, deceduto a Roma il 2 novembre 2008. Campione d'Italia Juniores 1947/48. Nel 1948 partecipa al Torneo di Ginevra. Partecipa a tre edizioni al Torneo di Viareggio e nella prima del 1949 disputa la finale persa dai biancocelesti contro il Milan per 1 a 5. Fa parte della rosa di prima squadra nella stagione 1949/50 il ritiro della Lazio a Trevi lo vede tra i 20 convocati dall'allenatore Sperone Mario. Gioca due amichevoli del precampionato ma non viene mai impiegato in competizioni ufficiali perchè ceduto in prestito nello stesso anno allo A.C. Stabia in serie C. Fa parte della rosa di prima squadra nella stagione 1950/51 ma gioca solo partite amichevoli e viene impiegato prevalentemente nella squadra Riserve che partecipa al campionato italiano omonimo. Convocato al ritiro di Acquasparta, nell'inizio della stagione 1951/52 fa parte della rosa dei titolari ma viene successivamente ceduto in prestito al Chinotto Neri, intenzionato, in quell'anno sportivo, a formare uno squadrone in serie C.

Nella stagione 1952/53 viene formalizzato un altro suo trasferimento per un anno questa volta nelle file della F.C.Turris allenata da Sentimenti (II), Arnaldo. Dopo i tre prestiti e gli ottimi campionati disputati in serie C, fa ritorno alla Lazio partecipando al campionato riserve. Nell'agosto del 1954 gli viene proposto un provino con il Como l'esito è positivo ma le due società non trovano l'accordo economico. Arriva poco dopo la richiesta del Terracina che lo vuole per nome del grande Flamini divenuto allenatore e giocatore della squadra militante nella mitica IV serie nella stagione 1954/55. Conclude la sua carriera calcistica nella stessa categoria ma nelle file dell'Acicalcio dove ritrova anche gli ex laziali Rosi, Rosati e Macci, guidati dall'indimenticabile Picchio, suo allenatore nelle giovanili biancazzurre.

Nonostante fosse un giocatore di classe, non riuscì mai ad esordire in serie A ma ha ricevuto sempre l'affetto e la stima dei suoi compagni di squadra per la sua umiltà e correttezza sportiva. E' deceduto il 2 novembre 2008.

(Si ringrazia per la collaborazione il figlio di Alfiero Coletta, Andrea)