Storia del campionato di serie A 2009/10: differenze tra le versioni
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Il campionato di [[Serie A]] [[2009/10]] ha inizio il [[23 agosto]] [[2009]] per terminare il [[16 maggio]] [[2010]] (data imposta dalla Fifa per garantire il riposo ai calciatori che in estate saranno impegnati nei [[mondiali 2010 in Sudafrica]]). Invariata la formula con 20 squadre partecipanti. La prima si aggiudica lo [[Scudetto]], le ultime 3 retrocedono in [[Serie B]]. |
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Solo all'ultima giornata è stato possibile conoscere il nome della squadra vincitrice, dopo un torneo molto incerto. |
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L'Inter, prendeva la testa della classifica già dall'inizio del campionato macinando vittorie e punti. |
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Gli tenevano testa, a fatica il Milan e la Juventus mentre la Roma arrancava ed era costretta all'esonero dell'allenatore Spalletti sostituito da Ranieri. Illusione Lazio che, dopo due vittorie consecutive nelle prime due giornate, scivolava nell'anonimato delle parti basse della classifica. |
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Alla fine del girone d'andata sembra già tutto scritto con i nerazzurri in testa saldamente mentre in coda sembravano già spacciate l'Atalanta ed il Siena con Bologna, Livorno, Lazio, Catania, Udinese in lotta per non retrocedere. |
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Nel girone di ritorno si faceva prepotente la rincorsa dei giallorossi capitolini che erodevano punti su punti ai nerazzurri. |
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Versione delle 18:53, 16 mag 2010
Il campionato di Serie A 2009/10 ha inizio il 23 agosto 2009 per terminare il 16 maggio 2010 (data imposta dalla Fifa per garantire il riposo ai calciatori che in estate saranno impegnati nei mondiali 2010 in Sudafrica). Invariata la formula con 20 squadre partecipanti. La prima si aggiudica lo Scudetto, le ultime 3 retrocedono in Serie B.
Solo all'ultima giornata è stato possibile conoscere il nome della squadra vincitrice, dopo un torneo molto incerto. L'Inter, prendeva la testa della classifica già dall'inizio del campionato macinando vittorie e punti. Gli tenevano testa, a fatica il Milan e la Juventus mentre la Roma arrancava ed era costretta all'esonero dell'allenatore Spalletti sostituito da Ranieri. Illusione Lazio che, dopo due vittorie consecutive nelle prime due giornate, scivolava nell'anonimato delle parti basse della classifica. Alla fine del girone d'andata sembra già tutto scritto con i nerazzurri in testa saldamente mentre in coda sembravano già spacciate l'Atalanta ed il Siena con Bologna, Livorno, Lazio, Catania, Udinese in lotta per non retrocedere. Nel girone di ritorno si faceva prepotente la rincorsa dei giallorossi capitolini che erodevano punti su punti ai nerazzurri.
