Storia del Campionato di Serie A 1993/94: differenze tra le versioni
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La Lazio, grazie alla posizione in classifica raggiunta nella stagione [[1992/93]], acquisisce il diritto di disputare, dopo 16 anni, un torneo europea UEFA. [[Cragnotti Sergio|Cragnotti]] e l'allenatore [[Zoff Dino|Zoff]] impostano una campagna acquisti-cessioni pragmatica che tenga conto del doppio impegno in Italia e in Europa. |
[[Titolo del collegamento]]La Lazio, grazie alla posizione in classifica raggiunta nella stagione [[1992/93]], acquisisce il diritto di disputare, dopo 16 anni, un torneo europea UEFA. [[Cragnotti Sergio|Cragnotti]] e l'allenatore [[Zoff Dino|Zoff]] impostano una campagna acquisti-cessioni pragmatica che tenga conto del doppio impegno in Italia e in Europa. |
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Vengono ceduti giocatori di gran valore tecnico come [[Riedle Karl Heinz|Riedle]], [[Gregucci Angelo Adamo|Gregucci]], [[Neri Maurizio|Neri]], il portiere [[Fiori Valerio|Fiori]] e [[Marcolin Dario|Marcolin]] viene dato in prestito. Perdite dolorose che sono giustificate dall'imponenza dei movimenti in entrata. Vengono acquistati il costosissimo portiere del Torino [[Marchegiani Luca|Marchegiani]], [[Di Matteo Roberto|Di Matteo]] dall'Aarau, [[Negro Paolo|Negro]] dal Brescia, [[De Paola Luciano|De Paola]] dal Brescia, a novembre sarà ceduto all'Atalanta, [[Di Mauro Fabrizio|Fabrizio]] dalla Fiorentina e il recuperato [[Saurini Giampaolo|Saurini]]. Da segnalare che in gran segreto [[Cragnotti Sergio|Cragnotti]] e il presidente dell'Olympic Marsiglia Bernard Tapie avevano trovato l'accordo per la cessione alla Lazio del fuoriclasse [[Boksic Alen|Boksic]], per 15 miliardi di Lire, a partire dalla stagione [[1994/95]]. Invano, nell'estate [[1993]], il patron laziale tenta di anticipare l'arrivo del campione croato. Contrariato dal rifiuto opposto da Tapie, [[Cragnotti Sergio|Cragnotti]] si assicura il centravanti juventino [[Casiraghi Pierluigi|Casiraghi]]. La qualità degli acquisti effettuati convince i sostenitori biancocelesti a sottoscrivere ben 36.000 abbonamenti. |
Vengono ceduti giocatori di gran valore tecnico come [[Riedle Karl Heinz|Riedle]], [[Gregucci Angelo Adamo|Gregucci]], [[Neri Maurizio|Neri]], il portiere [[Fiori Valerio|Fiori]] e [[Marcolin Dario|Marcolin]] viene dato in prestito. Perdite dolorose che sono giustificate dall'imponenza dei movimenti in entrata. Vengono acquistati il costosissimo portiere del Torino [[Marchegiani Luca|Marchegiani]], [[Di Matteo Roberto|Di Matteo]] dall'Aarau, [[Negro Paolo|Negro]] dal Brescia, [[De Paola Luciano|De Paola]] dal Brescia, a novembre sarà ceduto all'Atalanta, [[Di Mauro Fabrizio|Fabrizio]] dalla Fiorentina e il recuperato [[Saurini Giampaolo|Saurini]]. Da segnalare che in gran segreto [[Cragnotti Sergio|Cragnotti]] e il presidente dell'Olympic Marsiglia Bernard Tapie avevano trovato l'accordo per la cessione alla Lazio del fuoriclasse [[Boksic Alen|Boksic]], per 15 miliardi di Lire, a partire dalla stagione [[1994/95]]. Invano, nell'estate [[1993]], il patron laziale tenta di anticipare l'arrivo del campione croato. Contrariato dal rifiuto opposto da Tapie, [[Cragnotti Sergio|Cragnotti]] si assicura il centravanti juventino [[Casiraghi Pierluigi|Casiraghi]]. La qualità degli acquisti effettuati convince i sostenitori biancocelesti a sottoscrivere ben 36.000 abbonamenti. |
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Il primo turno della tanto sospirata Coppa UEFA viene superato agevolmente. Infatti la Lazio vince ambedue le partite per 2-0 contro i bulgari del Lokomotiv Plovdiv. Da segnalare che nella gara di ritorno in Bulgaria la Lazio è priva di sei titolari e [[Zoff Dino|Zoff]] fa giocare il diciasettenne prodotto del vivaio laziale [[Di Vaio Marco|Marco Di Vaio]]. |
Il primo turno della tanto sospirata Coppa UEFA viene superato agevolmente. Infatti la Lazio vince ambedue le partite per 2-0 contro i bulgari del Lokomotiv Plovdiv. Da segnalare che nella gara di ritorno in Bulgaria la Lazio è priva di sei titolari e [[Zoff Dino|Zoff]] fa giocare il diciasettenne prodotto del vivaio laziale [[Di Vaio Marco|Marco Di Vaio]]. |
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Il cammino della Lazio in Uefa viene interrotto dal Boavista di Oporto ai sedicesimi di finale. Dopo aver vinto in casa per 1-0 con un gol di [[Winter Aron Mohamed|Winter]], i biancocelesti vanno in Portogallo con una squadra rimaneggiata e perdono per 2-0. L'eliminazione in Coppa Italia e in Coppa UEFA scatenano la critica che con sospetta virulenza attacca il presidente [[Cragnotti Sergio|Cragnotti]]. Tale atteggiamento dei media viene spiegato in casa laziale con la constatazione che essendosi verificata una vera e propria esplosione della Lazio a livello economico (ricavi passati da 20 miliardi di un anno prima a 50 nel [[1993/94]], mentre il patrimonio da 4,7 miliardi è divenuto di 40,4) non si tolleri che ciò non sia avvenuto anche per altre realtà sportive romane. |
Il cammino della Lazio in Uefa viene interrotto dal Boavista di Oporto ai sedicesimi di finale. Dopo aver vinto in casa per 1-0 con un gol di [[Winter Aron Mohamed|Winter]], i biancocelesti vanno in Portogallo con una squadra rimaneggiata e perdono per 2-0. L'eliminazione in Coppa Italia e in Coppa UEFA scatenano la critica che con sospetta virulenza attacca il presidente [[Cragnotti Sergio|Cragnotti]]. Tale atteggiamento dei media viene spiegato in casa laziale con la constatazione che essendosi verificata una vera e propria esplosione della Lazio a livello economico (ricavi passati da 20 miliardi di un anno prima a 50 nel [[1993/94]], mentre il patrimonio da 4,7 miliardi è divenuto di 40,4) non si tolleri che ciò non sia avvenuto anche per altre realtà sportive romane. |
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L'eliminazione dalla Coppa Italia e dalla Coppa UEFA avvengono tra ottobre e i primi di novembre [[1993]], mentre il campionato italiano è già cominciato. |
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La Lazio comincia con due deludenti pareggi a reti bianche con Foggia all'Olimpico e Reggiana in trasferta. La prima vittoria si registra alla terza giornata in casa contro il Parma. La prima sconfitta è a Cremona la settimana seguente. A seguire il pareggio casalingo con l'Inter e la secca sconfitta a Cagliari per 4-1. Confortanti appaiono il pareggio di San Siro con il Milan e la vittoria di stretta misura con il Piacenza. Il 24 ottobre si svolge l'atteso derby capitolino: Roma e Lazio impattano con il risultato di 1-1 e al gol giallorosso risponde l'ex romanista [[Di Mauro Fabrizio|Di Mauro]]. La domenica successiva la Lazio batte l'Udinese per 2-1 e con lo stesso punteggio va a vincere al San Paolo con il Napoli. |
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Versione delle 19:59, 12 lug 2013
Titolo del collegamentoLa Lazio, grazie alla posizione in classifica raggiunta nella stagione 1992/93, acquisisce il diritto di disputare, dopo 16 anni, un torneo europea UEFA. Cragnotti e l'allenatore Zoff impostano una campagna acquisti-cessioni pragmatica che tenga conto del doppio impegno in Italia e in Europa. Vengono ceduti giocatori di gran valore tecnico come Riedle, Gregucci, Neri, il portiere Fiori e Marcolin viene dato in prestito. Perdite dolorose che sono giustificate dall'imponenza dei movimenti in entrata. Vengono acquistati il costosissimo portiere del Torino Marchegiani, Di Matteo dall'Aarau, Negro dal Brescia, De Paola dal Brescia, a novembre sarà ceduto all'Atalanta, Fabrizio dalla Fiorentina e il recuperato Saurini. Da segnalare che in gran segreto Cragnotti e il presidente dell'Olympic Marsiglia Bernard Tapie avevano trovato l'accordo per la cessione alla Lazio del fuoriclasse Boksic, per 15 miliardi di Lire, a partire dalla stagione 1994/95. Invano, nell'estate 1993, il patron laziale tenta di anticipare l'arrivo del campione croato. Contrariato dal rifiuto opposto da Tapie, Cragnotti si assicura il centravanti juventino Casiraghi. La qualità degli acquisti effettuati convince i sostenitori biancocelesti a sottoscrivere ben 36.000 abbonamenti.
Il precampionato vede la Lazio impegnata in Italia, in Europa e in Brasile in una lunga serie di partite amichevoli e partecipazioni ai trofei estivi. Le prime partite, giocate contro squadre molto più avanti nella preparazione, vedono la Lazio sempre sconfitta. Con il miglioramento delle condizioni fisiche arrivano anche i risultati come la vittoria nel Trofeo Dino Viola in cui i biancocelesti sconfiggono la Roma e il Cagliari.
Veramente imprevista arriva a ottobre l'eliminazione dalla Coppa Italia per opera dell'Avellino che vince 0-2 all'Olimpico e pareggia 0-0 in casa. Il primo turno della tanto sospirata Coppa UEFA viene superato agevolmente. Infatti la Lazio vince ambedue le partite per 2-0 contro i bulgari del Lokomotiv Plovdiv. Da segnalare che nella gara di ritorno in Bulgaria la Lazio è priva di sei titolari e Zoff fa giocare il diciasettenne prodotto del vivaio laziale Marco Di Vaio. Il cammino della Lazio in Uefa viene interrotto dal Boavista di Oporto ai sedicesimi di finale. Dopo aver vinto in casa per 1-0 con un gol di Winter, i biancocelesti vanno in Portogallo con una squadra rimaneggiata e perdono per 2-0. L'eliminazione in Coppa Italia e in Coppa UEFA scatenano la critica che con sospetta virulenza attacca il presidente Cragnotti. Tale atteggiamento dei media viene spiegato in casa laziale con la constatazione che essendosi verificata una vera e propria esplosione della Lazio a livello economico (ricavi passati da 20 miliardi di un anno prima a 50 nel 1993/94, mentre il patrimonio da 4,7 miliardi è divenuto di 40,4) non si tolleri che ciò non sia avvenuto anche per altre realtà sportive romane.
L'eliminazione dalla Coppa Italia e dalla Coppa UEFA avvengono tra ottobre e i primi di novembre 1993, mentre il campionato italiano è già cominciato.
La Lazio comincia con due deludenti pareggi a reti bianche con Foggia all'Olimpico e Reggiana in trasferta. La prima vittoria si registra alla terza giornata in casa contro il Parma. La prima sconfitta è a Cremona la settimana seguente. A seguire il pareggio casalingo con l'Inter e la secca sconfitta a Cagliari per 4-1. Confortanti appaiono il pareggio di San Siro con il Milan e la vittoria di stretta misura con il Piacenza. Il 24 ottobre si svolge l'atteso derby capitolino: Roma e Lazio impattano con il risultato di 1-1 e al gol giallorosso risponde l'ex romanista Di Mauro. La domenica successiva la Lazio batte l'Udinese per 2-1 e con lo stesso punteggio va a vincere al San Paolo con il Napoli.