Baggio Paolo: differenze tra le versioni

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[[File:baggio8.jpg|thumb|right|Paolo Baggio nel 2007 a Ragusa per una ricorrenza sportiva, viene ancora ricordato come prolifico goleador]]
[[File:baggio8.jpg|thumb|right|Paolo Baggio nel 2007 a Ragusa per una ricorrenza sportiva, viene ancora ricordato come prolifico goleador]]


''Questa biografia deriva da una lettera che il dott. Paolo Baggio, con estrema cortesia, ha inviato a LazioWiki. Lo ringraziamo con tutto il nostro affetto''.
''Questa biografia deriva da una lettera che il dott. Paolo Baggio, con estrema cortesia, ha inviato a LazioWiki nell'ottobre 2013. Lo ringraziamo con tutto il nostro affetto''.


''La Redazione di LazioWiki''.
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Fortemente voluto dal presidente [[Miceli Angelo|Angelo Miceli]] è lungamente provato in campo dall'allenatore [[Facchin Carlo|Carlo Facchin]] durante il ritiro estivo di [[Monte Compatri|Monte Compatri]]. Anche l'allora allenatore della Squadra De Martino [[Flamini Enrico|Enrico Flamini]] lo stima molto e presto il calciatore diventa un punto fermo della formazione biancoceleste. Purtroppo la prima squadra non parte bene in campionato e [[Facchin Carlo|Facchin]] viene esonerato. Gli subentra [[Lorenzo Juan Carlos|Juan Carlos Lorenzo]] che preferisce schierare giocatori collaudati per risalire posizioni in classifica.
Fortemente voluto dal presidente [[Miceli Angelo|Angelo Miceli]] è lungamente provato in campo dall'allenatore [[Facchin Carlo|Carlo Facchin]] durante il ritiro estivo di [[Monte Compatri|Monte Compatri]]. Anche l'allora allenatore della Squadra De Martino [[Flamini Enrico|Enrico Flamini]] lo stima molto e presto il calciatore diventa un punto fermo della formazione biancoceleste. Purtroppo la prima squadra non parte bene in campionato e [[Facchin Carlo|Facchin]] viene esonerato. Gli subentra [[Lorenzo Juan Carlos|Juan Carlos Lorenzo]] che preferisce schierare giocatori collaudati per risalire posizioni in classifica.


[[Baggio Paolo|Baggio]] non intravede prospettive rassicuranti e quando gli giunge una proposta professionale extracalcistica da Milano, dopo aver tentato invano di conferire con il presidente [[Miceli Angelo|Miceli]], decide di accettarla. E' il mese di dicembre e questo promettente calciatore decide di lasciare l'attività sportiva.
[[Baggio Paolo|Baggio]] non intravede prospettive rassicuranti e quando gli giunge una proposta professionale extracalcistica da Milano, dopo aver tentato invano di conferire con il presidente [[Miceli Angelo|Miceli]], decide di accettarla. E' il mese di dicembre e questo promettente giovane calciatore decide di lasciare l'attività sportiva.


Dimentica totalmente il calcio per un anno e mezzo, ma poi, spinto dalla passione, riprende con fatica a giocare al calcio. Lo fa con formazioni minori che gli possano consentire di continuare il suo lavoro e che non lo impegnino con allenamenti troppo assidui. Altro elemento fondamentale nella scelta riveste la vicinanza con il suo luogo di residenza. Nel [[1964]] milita nel campionato dilettanti di prima categoria con il Dextrosport di Castelmassa (RO). Nelle due stagioni successive veste la maglia del Giorgione di Castelfranco Veneto (TV) sempre nel campionato dilettanti di prima categoria.
Dimentica totalmente il calcio per un anno e mezzo, ma poi, spinto dalla passione, riprende a giocare al calcio. Lo fa con formazioni minori che gli possano consentire di continuare il suo lavoro e che non lo impegnino con allenamenti troppo assidui. Altro elemento fondamentale nella scelta riveste la vicinanza con il suo luogo di residenza. Nel [[1964]] milita nel campionato dilettanti di prima categoria con il Dextrosport di Castelmassa (RO). Nelle due stagioni successive veste la maglia del Giorgione di Castelfranco Veneto (TV) sempre nel campionato dilettanti di prima categoria.


Il giovane calciatore nel frattempo è iscritto all'Università e le alte tasse e il costo dei testi lo convincono a trasferirsi in Sicilia per giocare nel campionato di Serie D nei ranghi dell'U.S. Ragusa dove percepisce emolumenti maggiori.
Il giovane calciatore nel frattempo è iscritto all'Università e le alte tasse e il costo dei testi lo convincono a trasferirsi in Sicilia per giocare nel campionato di Serie D nei ranghi dell'U.S. Ragusa dove percepisce emolumenti maggiori.
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Chiude in bellezza con il calcio nell'estate del [[1971]] aggiudicandosi due coppe come miglior goleador e miglior giocatore nel Torneo Città di Conselve. Ormai gli impegni professionali hanno il sopravvento e la decisione di abbandonare l'attività sportiva è questa volta irrevocabile.
Chiude in bellezza con il calcio nell'estate del [[1971]] aggiudicandosi due coppe come miglior goleador e miglior giocatore nel Torneo Città di Conselve. Ormai gli impegni professionali hanno il sopravvento e la decisione di abbandonare l'attività sportiva è questa volta irrevocabile.


In ogni campionato e in ogni squadra in cui ha giocato [[Baggio Paolo|Baggio]] è risultato quasi sempre capocannoniere. Micidiale sulle punizioni non ha mai amato tirare i calci di rigore.
In ogni campionato e in ogni squadra in cui ha giocato [[Baggio Paolo|Baggio]] è risultato quasi sempre capocannoniere. Micidiale sulle punizioni non ha mai amato, invece, tirare i calci di rigore.


Ottenuta la Laurea in Scienze Agrarie, l'ex calciatore biancoceleste assume la direzione di una società Agro-zootecnica che opera in Veneto, Emilia e Toscana.
Ottenuta la Laurea in Scienze Agrarie, l'ex calciatore biancoceleste assume la direzione di una società Agro-zootecnica che opera in Veneto, Emilia e Toscana.


Dopo 10 anni accetta un incarico, presso una multinazionale, di Export Area Manager del settore cuoio, pellami e scarpe per l'area africana e mediorentale. Nella stessa società e con l'incarico in Direzione passa nell'area del Pacifico meridionale con sede a Parigi e Tahiti. Successivamente è ancora Export Area Manager per l'Europa occidentale.
Dopo 10 anni accetta l'incarico, presso una multinazionale, di Export Area Manager del settore cuoio, pellami e scarpe per l'area africana e mediorentale. Nella stessa società e con l'incarico in Direzione passa nell'area del Pacifico meridionale con sede a Parigi e Tahiti. Successivamente è ancora Export Area Manager per l'Europa occidentale.


Infine decide di mettersi in gioco come imprenditore autonomo nel medesimo settore e per 10 anni amplia il suo raggio d'affari.
Infine decide di mettersi in gioco come imprenditore autonomo nel medesimo settore e per 10 anni amplia il suo raggio d'affari.


Ora è pensionato e guarda il calcio con curiosità ma senza esserne particolarmente attratto. Ritiene che aspetti esterni fatti di gossip, tatuaggi e strane pettinature allontanino il pubblico dall'essenza stessa del gioco del calcio che dovrebbe basarsi sulla classe e la fantasia. Anche il ricorso alla sola forza fisica, al fallo tattico o addirittura alla violenza, hanno snaturato uno sport che trovava fondamento nel gesto tecnico e nelle prodezze individuali poste al servizio della squadra.
Ora è pensionato e guarda il calcio con curiosità, ma senza esserne particolarmente attratto. Ritiene che aspetti esterni fatti di gossip, tatuaggi e strane pettinature distolgano il pubblico dall'essenza stessa del gioco del calcio che dovrebbe basarsi sulla classe e la fantasia. Anche il ricorso alla sola forza fisica, al fallo tattico o addirittura alla violenza, hanno snaturato uno sport che trovava fondamento nel gesto tecnico e nelle prodezze individuali poste al servizio della squadra.
[[Baggio Paolo|Paolo Baggio]] è oggi un distinto signore che ricorda con piacere i tempi in cui praticava il calcio. Durante un viaggio fatto a Ragusa nel 2007, dopo 40 anni esatti da quando giocava con la squadra siciliana, è stato riconosciuto e accolto con straordinario affetto dalla gente di quella città e ciò ha costituito per lui una soddisfazione indescrivibile.
[[Baggio Paolo|Paolo Baggio]] è oggi un distinto signore che ricorda con piacere i tempi in cui praticava il calcio. Durante un viaggio fatto a Ragusa nel [[2007]], dopo 40 anni esatti da quando giocava con la squadra siciliana, è stato riconosciuto e accolto con straordinario affetto dalla gente di quella città e ciò ha costituito per lui una soddisfazione indescrivibile.




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'''Questa breve nota vuol essere un saluto/omaggio al sig. Facchini, che nella primavera del 1963, ho avuto occasione di incontrare in treno. E’ sabato, sto rientrando da Milano a Padova (dove risiedeva la mia famiglia), e trovo casualmente in treno, il mio ex-Mister che va in trasferta con il suo LEGNANO. Dopo i convenevoli, appena sente che ho chiuso con il calcio, mi redarguisce anche in modo energico, poi mi propone di raggiungerlo a Legnano.
'''Questa breve nota vuol essere un saluto/omaggio al sig. Facchini, che nella primavera del [[1963]], ho avuto occasione di incontrare in treno. E’ sabato, sto rientrando da Milano a Padova (dove risiedeva la mia famiglia), e trovo casualmente in treno, il mio ex-Mister che va in trasferta con il suo Legnano. Dopo i convenevoli, appena sente che ho chiuso con il calcio, mi redarguisce anche in modo energico, poi mi propone di raggiungerlo a Legnano.


Cerca di fare opera di persuasione dicendo che la Società è seria, che il Presidente è persona capace, che la squadra va bene, che l’ambiente è ideale e poi aggiunge più direttamente :” Una mezzala come te, mi serve proprio; a sinistra, all’ala ho un ragazzo MANCINO COME TE E FORTE COME TE, E SARESTE UN’OTTIMA COPPIA VOI DUE. Anzi ,Paolo, te lo voglio presentare.”
Cerca di fare opera di persuasione dicendo che la Società è seria, che il presidente è persona capace, che la squadra va bene, che l’ambiente è ideale e poi aggiunge più direttamente :” Una mezzala come te, mi serve proprio; a sinistra, all’ala ho un ragazzo MANCINO COME TE E FORTE COME TE, E SARESTE UN’OTTIMA COPPIA VOI DUE. Anzi, Paolo, te lo voglio presentare.”
Dal corridoio del treno si sposta e chiama un ragazzo che seduto vicino al finestrino nello scompartimento, guardava assorto all’esterno. Questi si alza e ci raggiunge nel corridoio.
Dal corridoio del treno si sposta e chiama un ragazzo che seduto vicino al finestrino dello scompartimento, guardava assorto all’esterno. Questi si alza e ci raggiunge nel corridoio.


E’ un ragazzo che fisicamente mi rassomiglia, quasi mio coetaneo e seguono le presentazioni. Il sig. Facchini è visibilmente soddisfatto perché vede bene quella coppia….. quel ragazzo era l’allora ancora sconosciuto GIGI RIVA, che qualche tempo dopo sarebbe passato dal Legnano al Cagliari.
E’ un ragazzo che fisicamente mi rassomiglia, quasi mio coetaneo e seguono le presentazioni. Il sig. Facchini è visibilmente soddisfatto perché vede bene quella coppia….. Quel ragazzo era l’allora ancora sconosciuto GIGI RIVA, che qualche tempo dopo sarebbe passato dal Legnano al Cagliari.




Questo successe 50 anni fa, e in tutti questi lunghissimi 50 anni, mi sono ripetutamente chiesto se quella copia di mancini, avrebbe funzionato, come prediceva il sig. Facchini, allenatore, ma soprattutto persona seria, sensibile e capace.
Questo successe 50 anni fa, e in tutti questi lunghissimi 50 anni, mi sono ripetutamente chiesto se quella coppia di mancini, avrebbe funzionato, come prediceva il sig. Facchini, allenatore, ma soprattutto persona seria, sensibile e capace.


Avrei dovuto seguire il Suo consiglio…. Invece il lunedì successivo all’incontro, alle ore 8,30 ero nel mio ufficio, in centro Milano'''.
Avrei dovuto seguire il suo consiglio…. Invece il lunedì successivo all’incontro, alle ore 8,30 ero nel mio ufficio in centro a Milano'''.





Versione delle 17:35, 21 ott 2013

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Paolo Baggio
La notizia dell'acquisto
Un articolo di giornale in cui si evidenzia la tripletta segnata da Baggio in una partita contro il Dolo
Baggio con la maglia del Giorgione di Castelfranco Veneto
Baggio con la maglia dell'U.S. Ragusa. E' il terzo in piedi da sinistra
Baggio con la maglia dell'U.S. Clodia di Chioggia. E' il terzo in piedi da sinistra
Baggio viene premiato come miglior giocatore nel Torneo di Conselve del 1971
Baggio viene premiato come capocannoniere nel Torneo di Conselve del 1971
Paolo Baggio nel 2007 a Ragusa per una ricorrenza sportiva, viene ricordato con grande stima dopo quaranta anni
Paolo Baggio nel 2007 a Ragusa per una ricorrenza sportiva, viene ancora ricordato come prolifico goleador

Questa biografia deriva da una lettera che il dott. Paolo Baggio, con estrema cortesia, ha inviato a LazioWiki nell'ottobre 2013. Lo ringraziamo con tutto il nostro affetto.

La Redazione di LazioWiki.


Nato a Padova il 24 ottobre 1943. Mezzala. Proveniente dal Verona. Fa parte della De Martino nella stagione 1962/63.

Fortemente voluto dal presidente Angelo Miceli è lungamente provato in campo dall'allenatore Carlo Facchin durante il ritiro estivo di Monte Compatri. Anche l'allora allenatore della Squadra De Martino Enrico Flamini lo stima molto e presto il calciatore diventa un punto fermo della formazione biancoceleste. Purtroppo la prima squadra non parte bene in campionato e Facchin viene esonerato. Gli subentra Juan Carlos Lorenzo che preferisce schierare giocatori collaudati per risalire posizioni in classifica.

Baggio non intravede prospettive rassicuranti e quando gli giunge una proposta professionale extracalcistica da Milano, dopo aver tentato invano di conferire con il presidente Miceli, decide di accettarla. E' il mese di dicembre e questo promettente giovane calciatore decide di lasciare l'attività sportiva.

Dimentica totalmente il calcio per un anno e mezzo, ma poi, spinto dalla passione, riprende a giocare al calcio. Lo fa con formazioni minori che gli possano consentire di continuare il suo lavoro e che non lo impegnino con allenamenti troppo assidui. Altro elemento fondamentale nella scelta riveste la vicinanza con il suo luogo di residenza. Nel 1964 milita nel campionato dilettanti di prima categoria con il Dextrosport di Castelmassa (RO). Nelle due stagioni successive veste la maglia del Giorgione di Castelfranco Veneto (TV) sempre nel campionato dilettanti di prima categoria.

Il giovane calciatore nel frattempo è iscritto all'Università e le alte tasse e il costo dei testi lo convincono a trasferirsi in Sicilia per giocare nel campionato di Serie D nei ranghi dell'U.S. Ragusa dove percepisce emolumenti maggiori. Nella stagione 1967/68 torna al nord e milita per due anni nell'U.S. Clodia di Chioggia (VE) dove prima vince il campionato dilettanti di prima categoria e poi disputa il campionato di serie D.

Le due ultime stagioni, 1969/70 e 1970/71, le gioca con i colori del G.S. Mira (VE) nel campionato dilettanti di prima categoria.

Chiude in bellezza con il calcio nell'estate del 1971 aggiudicandosi due coppe come miglior goleador e miglior giocatore nel Torneo Città di Conselve. Ormai gli impegni professionali hanno il sopravvento e la decisione di abbandonare l'attività sportiva è questa volta irrevocabile.

In ogni campionato e in ogni squadra in cui ha giocato Baggio è risultato quasi sempre capocannoniere. Micidiale sulle punizioni non ha mai amato, invece, tirare i calci di rigore.

Ottenuta la Laurea in Scienze Agrarie, l'ex calciatore biancoceleste assume la direzione di una società Agro-zootecnica che opera in Veneto, Emilia e Toscana.

Dopo 10 anni accetta l'incarico, presso una multinazionale, di Export Area Manager del settore cuoio, pellami e scarpe per l'area africana e mediorentale. Nella stessa società e con l'incarico in Direzione passa nell'area del Pacifico meridionale con sede a Parigi e Tahiti. Successivamente è ancora Export Area Manager per l'Europa occidentale.

Infine decide di mettersi in gioco come imprenditore autonomo nel medesimo settore e per 10 anni amplia il suo raggio d'affari.

Ora è pensionato e guarda il calcio con curiosità, ma senza esserne particolarmente attratto. Ritiene che aspetti esterni fatti di gossip, tatuaggi e strane pettinature distolgano il pubblico dall'essenza stessa del gioco del calcio che dovrebbe basarsi sulla classe e la fantasia. Anche il ricorso alla sola forza fisica, al fallo tattico o addirittura alla violenza, hanno snaturato uno sport che trovava fondamento nel gesto tecnico e nelle prodezze individuali poste al servizio della squadra.

Paolo Baggio è oggi un distinto signore che ricorda con piacere i tempi in cui praticava il calcio. Durante un viaggio fatto a Ragusa nel 2007, dopo 40 anni esatti da quando giocava con la squadra siciliana, è stato riconosciuto e accolto con straordinario affetto dalla gente di quella città e ciò ha costituito per lui una soddisfazione indescrivibile.



Singolare l'episodio seguente che, per chiudere, il dott. Baggio ha voluto raccontarci e in cui ricorda affettuosamente l'allenatore laziale Carlo Facchin:


Questa breve nota vuol essere un saluto/omaggio al sig. Facchini, che nella primavera del 1963, ho avuto occasione di incontrare in treno. E’ sabato, sto rientrando da Milano a Padova (dove risiedeva la mia famiglia), e trovo casualmente in treno, il mio ex-Mister che va in trasferta con il suo Legnano. Dopo i convenevoli, appena sente che ho chiuso con il calcio, mi redarguisce anche in modo energico, poi mi propone di raggiungerlo a Legnano.

Cerca di fare opera di persuasione dicendo che la Società è seria, che il presidente è persona capace, che la squadra va bene, che l’ambiente è ideale e poi aggiunge più direttamente :” Una mezzala come te, mi serve proprio; a sinistra, all’ala ho un ragazzo MANCINO COME TE E FORTE COME TE, E SARESTE UN’OTTIMA COPPIA VOI DUE. Anzi, Paolo, te lo voglio presentare.” Dal corridoio del treno si sposta e chiama un ragazzo che seduto vicino al finestrino dello scompartimento, guardava assorto all’esterno. Questi si alza e ci raggiunge nel corridoio.

E’ un ragazzo che fisicamente mi rassomiglia, quasi mio coetaneo e seguono le presentazioni. Il sig. Facchini è visibilmente soddisfatto perché vede bene quella coppia….. Quel ragazzo era l’allora ancora sconosciuto GIGI RIVA, che qualche tempo dopo sarebbe passato dal Legnano al Cagliari.


Questo successe 50 anni fa, e in tutti questi lunghissimi 50 anni, mi sono ripetutamente chiesto se quella coppia di mancini, avrebbe funzionato, come prediceva il sig. Facchini, allenatore, ma soprattutto persona seria, sensibile e capace.

Avrei dovuto seguire il suo consiglio…. Invece il lunedì successivo all’incontro, alle ore 8,30 ero nel mio ufficio in centro a Milano.