Baghini Domenico: differenze tra le versioni

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Fu soprannominato l'Uomo Cavallo in quanto si cimentò contro il treno Vetralla-Vico Martino su un percorso in salita lungo 4800 m e giungendo primo al traguardo con un vantaggio di 50 m. Numerose furono le sfide contro cavalli in cui risultava quasi sempre vittorioso. Per la sua resistenza e forza fisica destò l'interesse del mondo medico. Sottoposto a controlli e visite accurati si determinò che Baghini fosse in possesso di una complessione atletica fuori dal naturale.
Fu soprannominato l'Uomo Cavallo in quanto si cimentò contro il treno Vetralla-Vico Martino su un percorso in salita lungo 4800 m e giungendo primo al traguardo con un vantaggio di 50 m. Numerose furono le sfide contro cavalli in cui risultava quasi sempre vittorioso. Per la sua resistenza e forza fisica destò l'interesse del mondo medico. Sottoposto a controlli e visite accurati si determinò che Baghini fosse in possesso di una complessione atletica fuori dal naturale.


Morì il [[16 settembre]] [[1943]].
Morì il [[6 settembre]] [[1943]].


Ancor oggi a Vetralla si organizza una gara di corsa intitolata allo straordinario Uomo Cavallo.
Ancor oggi a Vetralla si organizza una gara di corsa intitolata allo straordinario Uomo Cavallo.

Versione delle 13:17, 6 set 2014

Podista. La figura di questo atleta è ammantata di elementi leggendari ma storicamente comprovati. Nato a Cura di Vetralla (VT) il 26 gennaio 1867. Fu socio della Lazio nel 1900 e nel 1901. Da bambino fece il pastore e rimase orfano all'età di 12 anni. Cominciò a gareggiare all'età di circa 30 anni in quanto precedentemente aveva scontato una pena in carcere. Partecipò a diverse maratone e gare di gran fondo riuscendo ad imporsi su forti corridori in Italia e all'estero. Gareggiò in divere nazioni europee raggiungendo le città sedi di gara sempre a piedi. Corse anche sulla pista di Tunisi.

Fu soprannominato l'Uomo Cavallo in quanto si cimentò contro il treno Vetralla-Vico Martino su un percorso in salita lungo 4800 m e giungendo primo al traguardo con un vantaggio di 50 m. Numerose furono le sfide contro cavalli in cui risultava quasi sempre vittorioso. Per la sua resistenza e forza fisica destò l'interesse del mondo medico. Sottoposto a controlli e visite accurati si determinò che Baghini fosse in possesso di una complessione atletica fuori dal naturale.

Morì il 6 settembre 1943.

Ancor oggi a Vetralla si organizza una gara di corsa intitolata allo straordinario Uomo Cavallo.