Rotellini Mario: differenze tra le versioni

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file:rotellini_mario (3).JPG|Il monumento ai caduti di Castel Del Piano <BR> <BR> (Foto LazioWiki)
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file:rotellini_mario (2).JPG|La lapide ai caduti <BR> (Foto LazioWiki)
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file:rotellini_mario (7).JPG|La cappella di famiglia <BR> (Foto LazioWiki)
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file:rotellini_mario (8).JPG|La foto sulla lapide <BR> (Foto LazioWiki)
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file:rotellini2.jpg|Il nome di Rotellini nel libro del Reggimento

file:rotellini2.jpg||Il nome di Rotellini nel libro del Reggimento
File:Rotellini2a.jpg|La firma di Rotellini
File:Rotellini2a.jpg|La firma di Rotellini
File:Rotellini9.jpg|Copertina di un articolo su Rotellini sul Giornale D'Italia il 7 agosto 1916
File:Rotellini9.jpg|Copertina di un articolo su Rotellini sul Giornale D'Italia il 7 agosto 1916

Versione delle 22:10, 1 mar 2015

Mario Rotellini in divisa
Il nome di Rotellini nell'elenco dei caduti di guerra

Podista, nato a Castel Del Piano (SI) il 22 gennaio 1892.

Nel periodo in cui è stato alunno del collegio militare di Roma fu uno dei migliori atleti della S.P. Lazio (tra il 1910 e il 1915). Giunse 2° nei 100 m ai Campionati Romani del 1912 e vinse i Campionati Militari del 1913. Era soprannominato "Craig". Grande ammiratore dei figli di Lamarmora volle fortissimamente far parte del glorioso corpo dei Bersaglieri e si arruolò nel 2° battaglione nel 1912. Visse con ardore ed entusiasmo le vicende della guerra assieme ai suoi soldati con cui condivideva tutto ottenendone la loro fiducia ed ammirazione. Faceva parte dell'87° reggimento "Brigata Friuli". Il suo battaglione era stato dislocato dal 16 giugno nel settore di Foza. Dal 18 al 30 dello stesso mese furono messi a dura prova in attacchi in località Val Franzela e lungo il tratto a quota 1476 sul monte Mosciagh (altre fonti dicono Monte Catz)sull'altopiano di Asiago. Qui Rotellini prese il comando del battaglione e rimasto solo, con audacia straordinaria percorse tutto il campo di battaglia spronando i soldati e dando ordini per l'ultimo sforzo per vincere la battaglia. Una fucilata lo colpi a morte. I suoi resti furono sepolti al cimitero di Asiago e poi traslati al paese natio dove riposa. Gli fu conferita la medaglia d'argento al valor militare.





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