Mengarini Valerio: differenze tra le versioni

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image:mengarini1916a.jpg|Dalla Stampa del 6 agosto 1916: la promozione di Mengarini a tenente
image:mengarini1916a.jpg|Dalla Stampa del 6 agosto 1916: la promozione di Valerio Mengarini a tenente
Immagine:Mengarini3.jpg|Il foglio dove è annotata la morte di Mengarini
Immagine:Mengarini3.jpg|Il foglio dove è annotata la morte di Mengarini
File:gagmeng.jpg|Un articolo, del gennaio 1911, riporta risultati sportivi podistici di Valerio. Si noti la presenza in gara anche di Orazio Gaggiotti, anch'esso Caduto in guerra come Valerio
File:gagmeng.jpg|Un articolo, del gennaio 1911, riporta risultati sportivi podistici di Valerio. Si noti la presenza in gara anche di Orazio Gaggiotti, anch'esso Caduto in guerra come Valerio
file:sacrario_verano5.jpg|Il nome di Valerio Mengarini nel Sacrario Militare del Verano <BR> (Foto LazioWiki)
file:sacrario_verano5.jpg|Il nome di Valerio Mengarini nel Sacrario Militare del Verano <BR> (Foto LazioWiki)
File:Mengarini_fronte.jpg|Valerio Mengarini in trincea <BR> (Gent.conc. Ing. Andrea Daretti nipote di Mengarini)
File:Mengarini_fronte.jpg|Valerio Mengarini in trincea <BR> (Gent.conc. Ing. Andrea Daretti, nipote di Valerio Mengarini)


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Versione delle 11:16, 4 mar 2015

Valerio Mengarini
Valerio Mengarini, salito su un albero, in un momento felice

Podista, nato a Roma il 20 luglio 1894 da Arnaldo e Anna Flamini. Deceduto a Salcano-Sella (Slovenia) il 27 agosto 1917.

Atleta podista di mezzo fondo della S.P. Lazio e, sporadicamente, calciatore della stessa società. Atleta completo, si dedicò anche al lancio del disco. Fu anche valente nuotatore del C.C. Aniene. Partito volontario militare per la Prima Guerra Mondiale e arruolato nei reparti di artiglieria campale, cadde in combattimento dopo 26 mesi di permanenza al fronte. Decorato al V.M con questa motivazione: "Mortalmente colpito da una bomba a mano, incurante di sè, incitava i compagni a proseguire l'opera e spirava col nome della madre sulle labbra". Era allievo studente di Ingegneria e, giovanissimo, aveva raggiunto il grado di Tenente del Genio. Fino ad alcuni anni orsono un campo di calcio situato sotto il viadotto di Via Lanciani era a lui intitolato.





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