Rivalta Pier Italo: differenze tra le versioni
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Non si hanno notizie sull'attività agonistica di questo podista inserito nei quadri biancocelesti nella stagione [[1913/14]]. Come altri atleti che svolgevano il servizio militare a Roma fu invitato dai dirigenti laziali a gareggiare con i colori biancocelesti. Partito militare per la [[Prima Guerra Mondiale]] muore il [[17 novembre]] [[1918]] per malattia contratta in prigionia. Probabilmente Rivalta fu fatto prigioniero tra il [[25 ottobre|25]] e il [[27 ottobre]] [[1917]] durante la disfatta di Caporetto. La sua Brigata, l' "89° Salerno", si trovava sul Monte Matajur, una montagna che era sulla strada tra San Giovanni al Natisone e Caporetto stessa. La Brigata fu accerchiata dagli Austro-Ungarici. Infatti mentre combatteva frontalmente il nemico si trovò la 12^ divisione germanica, agli ordini del giovane Tenente Erwin Rommel e proveniente dalla conca di Luico, alle spalle. I superstiti (20 ufficiali e 387 fanti) cercarono di bloccare il nemico alla stretta di Brischis, lungo il fiume Natisone, ma alla fine dovettero ripiegare a Cividale e poi lungo il Piave. Quasi tutti gli effettivi furono uccisi o fatti prigionieri e deportati in campi di prigionia in Ungheria. |
Non si hanno notizie sull'attività agonistica di questo podista inserito nei quadri biancocelesti nella stagione [[1913/14]]. Come altri atleti che svolgevano il servizio militare a Roma fu invitato dai dirigenti laziali a gareggiare con i colori biancocelesti. Partito militare per la [[Prima Guerra Mondiale]] muore il [[17 novembre]] [[1918]] per malattia contratta in prigionia. Probabilmente Rivalta fu fatto prigioniero tra il [[25 ottobre|25]] e il [[27 ottobre]] [[1917]] durante la disfatta di Caporetto. La sua Brigata, l' "89° Salerno", si trovava sul Monte Matajur, una montagna che era sulla strada tra San Giovanni al Natisone e Caporetto stessa. La Brigata fu accerchiata dagli Austro-Ungarici. Infatti mentre combatteva frontalmente il nemico si trovò la 12^ divisione germanica, agli ordini del giovane Tenente Erwin Rommel e proveniente dalla conca di Luico, alle spalle. I superstiti (20 ufficiali e 387 fanti) cercarono di bloccare il nemico alla stretta di Brischis, lungo il fiume Natisone, ma alla fine dovettero ripiegare a Cividale e poi lungo il Piave. Quasi tutti gli effettivi furono uccisi o fatti prigionieri e deportati in campi di prigionia in Ungheria. |
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Versione delle 06:52, 2 lug 2015




Podista, nato a Genova il 2 luglio 1892.
Non si hanno notizie sull'attività agonistica di questo podista inserito nei quadri biancocelesti nella stagione 1913/14. Come altri atleti che svolgevano il servizio militare a Roma fu invitato dai dirigenti laziali a gareggiare con i colori biancocelesti. Partito militare per la Prima Guerra Mondiale muore il 17 novembre 1918 per malattia contratta in prigionia. Probabilmente Rivalta fu fatto prigioniero tra il 25 e il 27 ottobre 1917 durante la disfatta di Caporetto. La sua Brigata, l' "89° Salerno", si trovava sul Monte Matajur, una montagna che era sulla strada tra San Giovanni al Natisone e Caporetto stessa. La Brigata fu accerchiata dagli Austro-Ungarici. Infatti mentre combatteva frontalmente il nemico si trovò la 12^ divisione germanica, agli ordini del giovane Tenente Erwin Rommel e proveniente dalla conca di Luico, alle spalle. I superstiti (20 ufficiali e 387 fanti) cercarono di bloccare il nemico alla stretta di Brischis, lungo il fiume Natisone, ma alla fine dovettero ripiegare a Cividale e poi lungo il Piave. Quasi tutti gli effettivi furono uccisi o fatti prigionieri e deportati in campi di prigionia in Ungheria. Rivalta riposa nel Cimitero Militare italiano di Budapest Fila N.27, Tomba N.3.