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[[Immagine:Viola_a.jpg|thumb|left|200px|Giuseppe Viola]]
[[image:daleo_mario.jpg|left|thumb|150px|Mario D'Aleo]]


==<font color=green> '''10 giugno''' </font>==
==<font color=green> '''13 giugno''' </font>==


===Mario D'Aleo===
===Giuseppe Viola (József Violak)===


József Violak nasce a Komárom (Ungheria) il [[10 giugno]] [[1896]] e muore a Bologna il [[18 agosto]] [[1949]].
Nato a Roma il [[16 febbraio]] [[1954]], deceduto a Monreale (PA) il [[13 giugno]] [[1983]]. Disputa una stagione nelle giovanili della Lazio nel [[1970/71]].


Giovane di carattere vivace, allegro e spensierato, viene apprezzato e stimato dai suoi coetanei, dagli amici e conoscenti. Si mette in evidenza per le sue capacità agonistiche quale rappresentante della squadra calcistica parrocchiale del Quartiere Appio Latino ove ben figurava. Tale attività sportiva gli darà anche successivamente buoni risultati. Frequenta il liceo scientifico "Cavour" della Capitale e dopo aver conseguito la maturità nel [[1973]], inizia la carriera militare entrando all'Accademia di Modena. Viene nominato sottotenente dell'Arma dei Carabinieri il [[20 ottobre]] [[1975]] e trasferito alla Scuola di Applicazione in Roma. Il [[14 settembre]] [[1977]] viene destinato alla Scuola Sottufficiali Carabinieri di Firenze per il 1° Battaglione in Velletri. Promosso Tenente continua nello stesso Comando di Corpo e quindi, in tale grado, viene trasferito in data [[28 maggio]] [[1980]] all'allora Legione Carabinieri di Palermo, ove assume il Comando della Compagnia Carabinieri di Monreale. In attesa di imminente matrimonio, perde la vita il [[13 giugno]] [[1983]] - unitamente all'Appuntato Giuseppe Bommarito e al carabiniere Pietro Morici che l'accompagnavano - in un agguato mafioso a seguito di colpi d'arma da fuoco.
Noto in Italia come Giuseppe Viola (nome e cognome vennero italianizzati sotto il fascismo). Centromediano, dopo aver giocato in patria con il Törekves e in Germania con il RSV Berlin, arriva in Italia nel [[1922]], ingaggiato dallo Spezia. Gioca poi con la [[Juventus FC|Juventus]] dal [[1924]] al [[1927]]. Allena i bianconeri dall'inizio del campionato [[1927/28]].




► [[Viola Giuseppe (Violak József)|Clicca qui per continuare la lettura]]
► [[D'Aleo Mario|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[Immagine:RomanoPontisso.jpg|left|thumb|200px|Romano Pontisso]]
[[File:montuori.jpg|thumb|left|150px|Carmine Montuori]]


===Romano Pontisso===
===Carmine Montuori===


Nato a Basiliano (UD) il [[15 marzo]] [[1915]] e deceduto a Roma il [[10 giugno]] [[2003]].
Ciclista, nato ad Agnone (IS) il [[23 ottobre]] [[1916]] e deceduto a Roma il [[13 giugno]] [[1999]].


Molisano di nascita, ma romano d'adozione, soprannominato "Topolino" in quanto piccolo e veloce. Fratello di Giuseppe e Saverio anch'essi ciclisti. Si mette in luce con gli allievi dell'A.S.Monti passando successivamente tra i dilettanti del Gruppo Sportivo Mater.
Inizia ad appassionarsi alla bicicletta da ragazzo e debutta con una squadra di Trastevere nel [[1932]]. Lavora con i genitori titolari di una pasticceria. Dopo aver militato una stagione con il Dopolavoro Cisterna approda al Gruppo Sportivo Salario dove nel marzo si aggiudica la sua prima gara alla Bufalotta ([[19 marzo]] [[1934]]). L'anno seguente, divenuto dilettante, milita nel G.S. Flaminio per tornare quindi al Salario.




► [[Pontisso Romano|Clicca qui per continuare la lettura]]
► [[Montuori Carmine|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Angelo Gregucci.jpg|thumb|left|200px|Angelo Adamo Gregucci]]

===Angelo Adamo Gregucci===

Difensore, nato a San Giorgio Jonico (TA) il [[10 giugno]] [[1964]].

Cresciuto nelle giovanili del [[Taranto]], dove debutta nel corso della stagione [[1981/82]] in [[Serie C|serie C1]]. L'anno successivo è ceduto all'[[Alessandria]] di proprietà di [[Calleri Gian Marco|Gian Marco Calleri]], dove s'impone giocando quattro stagioni e collezionando 114 presenze con 8 reti. Viene acquistato nel [[1986]] quando la famiglia Calleri diventa proprietaria del pacchetto di maggioranza della Lazio. Disputa sette stagioni in maglia biancoceleste. Con la Lazio colleziona 187 presenze e 12 reti in [[Campionato]]. Viene ceduto al Torino nella stagione [[1993/94]] e rimane in granata per una stagione. Dal [[1994]] al [[1998]] vesta la casacca della Reggiana.


► [[Gregucci Angelo Adamo|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:GrifoniAlceste2.jpg|thumb|left|200px|Alceste Grifoni]]

==<font color=green> '''9 giugno''' </font>==

===Alceste Grifoni===

Alceste Grifoni è uno dei fondatori della Lazio.

Nuotatore e podista di valore, è ancora uno studente quando, il [[9 gennaio]] [[1900]], si unisce ad altri giovani atleti per dar vita alla più gloriosa società sportiva di Roma, la Società Podistica Lazio.
Nato a Roma il [[22 settembre]] [[1882]], figlio di Antonio e Prosperina Isidori. Statura m. 1,72, colorito: bruno, capelli: neri, lisci, occhi: neri. Studente. Soldato di leva di 1^ categoria, distretto di Roma, quale mandato rivedibile per deficienza toracica della classe [[1882]] e per debole costituzione della classe [[1883]] dal consiglio di leva e lasciato in congedo illimitato. Diviene calciatore e gioca da difensore sinistro nelle prime partite che si svolgono a [[Piazza d'Armi]]. E' in campo nel primo [[Derby|derby]] romano contro la Virtus ([[Domenica 15 maggio 1904 - Roma, Piazza d'Armi - Lazio-Virtus 3-0|vinto per 3-0]]) e in tutti gli incontri che si organizzano in città. Nel [[1903]] è l'ideatore del Campionato unico tra tutti gli studenti di Roma sulla distanza dei 400 m.


► [[Grifoni Alceste|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:Miroslav Klose.jpg|thumb|left|200px|Miroslav Klose]]

===Miroslav Klose===

Attaccante, nato a Opole (in tedesco Oppeln) in (Polonia) il [[9 giugno]] [[1978]], è un calciatore polacco naturalizzato tedesco. Il suo nome originario è '''Mirosław Marian Kloze'''. E' alto m 1,82 e pesa kg 74.

Miroslav Klose nasce in Polonia, ma si trasferisce in giovane età in Germania. Il padre Josef Klose è stato calciatore professionista che ha giocato anche in Prima Divisione francese mentre la madre è stata per diversi anni portiere della Nazionale polacca di pallamano. Inizia nelle giovanili tedesche con la maglia dell'Homburg. Trasferitosi al Kaiserslautern nel [[1999/00]] esordisce in Bundesliga dopo un ottimo periodo nella squadra riserve. Titolare nel Kaiserslautern, alla fine della sua prima stagione nella massima serie è convocato in Nazionale, con la quale esordisce il [[24 marzo]] [[2001]] contro l'Albania andando a segno dopo 17 minuti. Dopo altre due stagioni al Kaiserslautern, nel [[2004]] viene ceduto al Werder Brema. Nel suo primo [[campionato]] realizza 15 reti in 32 partite, classificandosi quinto nella classifica dei cannonieri. L'anno seguente, nel [[campionato]] [[2005/06]], ottiene il secondo posto col Werder e il titolo di capocannoniere con 25 reti in 26 partite disputate, nonché la Coppa di Lega tedesca.


► [[Klose Miroslav (Kloze Mirosław Marian)|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:boselli.jpg|thumb|left|200px|Paolo Boselli]]

==<font color=green> '''8 giugno''' </font>==

===Paolo Boselli===

L'Eccellenza Paolo Boselli, nato a Savona l'[[8 giugno]] [[1838]], fu tra i cervelli economico-finanziari del Regno d'Italia ed fu Ministro della Pubblica Istruzione quando, nel [[1906]], viene nominato Presidente onorario della Società Podistica Lazio dallo stesso Presidente e amico [[Ballerini Fortunato|Fortunato Ballerini]].


► [[Boselli Paolo|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Idilio Cei 2.jpg|thumb|left|200px|Valerio Cei detto Idilio]]

===Valerio "Idilio" Cei===

Portiere, nato a Monsummano Terme (PT) l'[[8 giugno]] [[1937]], deceduto a Larciano (PT) il [[24 marzo]] [[1996]].

Dopo gli inizi nelle minori della squadra del suo paese, viene ingaggiato dal Foligno nella stagione [[1956/57]]. Nella squadra umbra giocano alcuni ex calciatori della Lazio come [[Furiassi Zeffiro|Furiassi]] e [[Fontanesi (I) Alberto|Fontanesi]] e l'allenatore è [[Alzani Romolo|Alzani]] che per tanti anni era stato uno dei pilastri della formazione biancoceleste. E' proprio quest'ultimo che segnala il giovane portiere alla sua vecchia Società che lo acquista l'anno successivo con lo scopo di farlo crescere alle spalle del grande [[Lovati Roberto|Bob Lovati]].

Dotato di un fisico possente, m 1,81 per kg 91, ma al tempo stesso agile, viene impegnato da [[Bernardini Fulvio|Bernardini]] in due partite di quella [[Coppa Italia]] che la Lazio [[24 settembre 1958 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Fiorentina 1-0|vincerà]] il [[24 settembre]] [[1958]] contro la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]]. Nel [[Campionato]] seguente gioca 8 volte titolare e darà prova di possedere qualità non indifferenti per ricoprire il difficile ruolo di estremo difensore. Nel [[1959/60]] gioca ben 25 gare e sembra aver superato [[Lovati Roberto|Lovati]] nella considerazione di [[Bernardini Fulvio|Bernardini]]. Con l'arrivo del brillante portiere [[Pezzullo Franco|Pezzullo]] nell'anno successivo e l'ingombrante presenza di un sempre valido [[Lovati Roberto|Lovati]], Cei difende la porta laziale solamente in 11 occasioni non senza ricevere qualche critica ingenerosa.


► [[Cei Idilio Valerio|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:GuarisiFiloFilmato.jpg|thumb|left|200px|Anfilogino "Filò" Guarisi]]

===Anfilogino Guarisi Marques (Filó)===

Ala destra. Nato a San Paolo (Brasile) il [[26 dicembre]] [[1905]], ed ivi deceduto l'[[8 giugno]] [[1974]]. Vero nome Guarisi Marques Amphilóquio a volte riportato come Anphilogino o Anfilogino e soprannominato "Filò".

Tra i tanti giocatori oriundi brasiliani che arrivarono alla Lazio agli inizi degli anni [[1930|'30]] per volontà del presidente [[Zenobi Remo|Remo Zenobi]] e che diedero origine alla cosiddetta ''Brasilazio'', Guarisi (era il cognome materno) fu certamente uno dei più validi. Esordì in Brasile nel Portuguesa de Desportes nel [[1922]] per poi passare nel San Paolo dove, nel [[1926]], vinse la classifica dei cannonieri. Il passaggio successivo al Corinthians lo vide protagonista della conquista di tre [[Scudetto|scudetti]] consecutivi nel [[1928]], [[1929]] e [[1930]]. Notato da un emissario italiano fu prelevato dal Corinthians nell'estate del [[1931]], dopo aver già vestito la maglia della Nazionale brasiliana e giunse in Italia il [[23 luglio]]. La Lazio era allenata da [[Barbuy Amilcar|Amilcar Barbuy]] che arrivò a schierare 10 oriundi in formazione. Il [[21 agosto]], nella prima partita di allenamento contro il Trastevere, venne subito paragonato al grande Orsi. Inizialmente le cose non andarono però molto bene e pochi credettero alla giustificazione addotta dal giocatore e cioè che aspettava dal Brasile un paio di scarpe fatte appositamente per i suoi piedi.


► [[Guarisi Marques Anfilogino (Filó)|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:BelladonnaGiorgio.jpg|thumb|left|200px|Giorgio Belladonna]]

==<font color=green> '''7 giugno''' </font>==

===Giorgio Belladonna===

Centrocampista, nato a Roma il [[7 giugno]] [[1923]] e ivi deceduto il [[12 maggio]] [[1995]].

Cresciuto nel vivaio. Fa parte della squadra riserve nel [[campionato]] [[1941/42]] ma spesso nell'orbita della prima squadra. Nell'estate [[1945]] è posto in lista di trasferimento e si accasa con l'Albanajuve. Alla fine della carriera si dedicò al Bridge e vinse più volte le Olimpiadi e molti [[Campionato|campionati]] del mondo.


► [[Belladonna Giorgio|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Montesano_Enrico.jpg|thumb|left|200px|Enrico Montesano]]

===Enrico Montesano===

Nato a Roma il [[7 giugno]] [[1945]] e nipote d'arte, Enrico Montesano, grandissimo tifoso della Lazio debutta nel [[1966]] come attore-imitatore nel piccolo Teatro Goldoni a fianco dell'allora noto umorista Vittorio Metz. La commedia, oggi non più rappresentata, si chiamava "Humor Nero". Nella stagione [[1967/68|67/68]], con la collaborazione di Leone Mancini e Maurizio Costanzo, inizia la sua attività di cabaret al Puff, il celebre teatrino di Lando Fiorini situato nella suggestiva Trastevere. Vi rimane per due stagioni, tutte coronate da ottimo riscontri di pubblico e di critica che cominciava a scoprire così un comico istintivo, passionale, trascinante ma anche colto e sottile. Una miscela difficilmente riproducibile tanto che Montesano è a buon diritto forse l'unico campione del genere.


► [[Montesano Enrico|Clicca qui per continuare la lettura]]



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Versione delle 08:42, 13 giu 2015


Mario D'Aleo

13 giugno

Mario D'Aleo

Nato a Roma il 16 febbraio 1954, deceduto a Monreale (PA) il 13 giugno 1983. Disputa una stagione nelle giovanili della Lazio nel 1970/71.

Giovane di carattere vivace, allegro e spensierato, viene apprezzato e stimato dai suoi coetanei, dagli amici e conoscenti. Si mette in evidenza per le sue capacità agonistiche quale rappresentante della squadra calcistica parrocchiale del Quartiere Appio Latino ove ben figurava. Tale attività sportiva gli darà anche successivamente buoni risultati. Frequenta il liceo scientifico "Cavour" della Capitale e dopo aver conseguito la maturità nel 1973, inizia la carriera militare entrando all'Accademia di Modena. Viene nominato sottotenente dell'Arma dei Carabinieri il 20 ottobre 1975 e trasferito alla Scuola di Applicazione in Roma. Il 14 settembre 1977 viene destinato alla Scuola Sottufficiali Carabinieri di Firenze per il 1° Battaglione in Velletri. Promosso Tenente continua nello stesso Comando di Corpo e quindi, in tale grado, viene trasferito in data 28 maggio 1980 all'allora Legione Carabinieri di Palermo, ove assume il Comando della Compagnia Carabinieri di Monreale. In attesa di imminente matrimonio, perde la vita il 13 giugno 1983 - unitamente all'Appuntato Giuseppe Bommarito e al carabiniere Pietro Morici che l'accompagnavano - in un agguato mafioso a seguito di colpi d'arma da fuoco.


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Carmine Montuori

Carmine Montuori

Ciclista, nato ad Agnone (IS) il 23 ottobre 1916 e deceduto a Roma il 13 giugno 1999.

Molisano di nascita, ma romano d'adozione, soprannominato "Topolino" in quanto piccolo e veloce. Fratello di Giuseppe e Saverio anch'essi ciclisti. Si mette in luce con gli allievi dell'A.S.Monti passando successivamente tra i dilettanti del Gruppo Sportivo Mater.


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