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[[Image:zaccagna.jpg|thumb|left|200px|Oreste Zaccagna]]


{| style="border:1px solid navy; background-color:lightcyan;" align=center cellspacing=5 cellpadding=5
==<font color=green> '''29 gennaio''' </font>==
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| ► ''' [[Almanacco|Consulta anche l'Almanacco]] per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio'''
===Oreste Zaccagna===
|}

Portiere e attaccante. Forse nato a Torino, figlio del grande geologo Domenico Zaccagna.

Trasferitosi a Roma, dove il padre era il presidente della Società Italiana di Geologia, cominciò a praticare lo sport nella Lazio a partire dal [[1907]]. Gioca contro il [[Naples]] a Napoli nella prima partita della storia tra una squadra partenopea e una romana e che la Lazio [[Domenica 26 aprile 1908 - Napoli, Campo di Bagnoli - Naples-Lazio 1-3|vince per 3-1]]. Vince la ''[[Coppa Tosti]]'' e la ''[[Coppa Viscogliosi-Baccelli|Coppa Baccelli]]'' e insieme ai compagni fa della Lazio la più forte squadra romana.


► [[Zaccagna Oreste|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:avagliano1.jpg|thumb|left|200px|Giuseppe Avagliano]]

===Giuseppe Avagliano===

Portiere, nato a Capitello d'Ispani (SA) il [[29 gennaio]] [[1953]].

Prelevato giovanissimo dal Sulmona, cresce nelle giovanili della Lazio. Nel [[1972]] è eletto miglior portiere del torneo giovanile [[Torneo internazionale giovanile "Kvarnerska Rivijera" 1972|Kvarnerska Rivijera]] giocato a Fiume in Jugoslavia, dove i giovani aquilotti si piazzano al 3° posto.


► [[Avagliano Giuseppe|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[File:GhioGianPiero.jpg|thumb|left|200px|Gian Piero Ghio]]

==<font color=green> '''28 gennaio''' </font>==

===Gian Piero Ghio===

Attaccante, nato ad Agna (PD) il [[28 gennaio]] [[1944]].

Dopo una lunga gavetta fatta tra [[Sampdoria]], con la quale esordisce in [[serie A]], Vis Sauro e [[Monza]] esplode in [[serie C]] con l'[[Avellino]] nel [[1967/68]] (29 presenze e 20 reti, capocannoniere del girone C) e l'anno dopo viene acquistato dalla Lazio che allora era tra i cadetti. Si conferma attaccante prolifico e con i suoi 10 goals contribuisce molto alla risalita dei biancocelesti in [[serie A]].


► [[Ghio Gian Piero|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:De Stefanis Rolando.jpg|thumb|left|200px|Rolando De Stefanis]]

===Rolando De Stefanis===

Mediano-mezzala, nato a Roma il [[28 gennaio]] [[1944]].

All’età di 14 anni, esordisce in Promozione, con la squadra dell’A.S. Appia Antica, dove gioca anche l’anno successivo, per poi passare al G.S. Enal Garbatella, la squadra del quartiere in cui vive. Viene notato da uno degli osservatori della Lazio, [[Gioia Alessandro|Alessandro Gioia]], ed inserito nei quadri della Società. Nel [[campionato]] [[1960/61]], milita negli Allievi regionali, allenati dal Mister [[Carlini Raoul|Raoul Carlini]]; nel [[1961/62]] gioca con gli Juniores regionali guidati dal Mister [[Flamini Enrique (Enrico)|Enrico Flamini]].


► [[De Stefanis Rolando|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[Immagine:Monelli.jpg|thumb|left|200px|Paolo Monelli]]

==<font color=green> '''27 gennaio''' </font>==

===Paolo Monelli===

Attaccante, nato a Castelnovo ne' Monti (RE) il [[27 gennaio]] [[1963]].

Nella stagione [[1987/88]] accetta il trasferimento alla Lazio, con cui firma un contratto triennale. Con i biancocelesti disputa 37 gare realizzando 13 reti e dando un contributo decisivo alla promozione della squadra in [[Serie A]].


► [[Monelli Paolo|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Fabbri.jpg|thumb|left|200px|Fabbri in una foto, concessaci gentilmente dal figlio Fabrizio, con dedica autografa alla sig.ra Olga, madre del calciatore]]

==<font color=green> '''26 gennaio''' </font>==

===Domenico Fabbri===

Difensore, nato a Roma il [[26 gennaio]] [[1925]] e deceduto il [[12 novembre]] [[2006]].

E' entrato giovanissimo nel vivaio della S. S. Lazio, portato da [[Silvio Piola|Silvio Piola]], vicino di casa della famiglia nell'allora Città Giardino (oggi Montesacro) che ne apprezzò le qualità tecniche mentre il ragazzino giocava con gli amici nell'improvvisato campo di Piazza Roccia Melone. [[Canestri Dino|Dino Canestri]] lo allenò in quasi tutto il suo trascorso nelle giovanili biancocelesti. Fin da giovanissimo venne spesso aggregato agli allenamenti della prima squadra dove divenne il pupillo di [[Flamini Enrico|Flacco Flamini]] che lo prese sotto la sua ala protettrice.


► [[Fabbri Domenico|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Image:Rossi Delio.jpg|thumb|left|200px|Delio Rossi]]

===Delio Rossi===

Allenatore, nato a Rimini il [[26 gennaio]] [[1960]].

Dopo una discreta carriera come calciatore inizia ad allenare nel [[1993]] la [[Salernitana]] in [[Serie C|serie C1]], ottenendo subito la promozione in [[serie B]] ai playoff. Dopo l'annata nella [[Serie B|serie cadetta]] (premio ''Guerin d'Oro'' per la stagione [[1994/95]]) passa ad allenare il [[Foggia]] (dove aveva giocato da calciatore) e la stagione successiva il [[Pescara]]. Nel [[1997]] torna a Salerno dove conquista la promozione in [[Serie A]]. Il [[campionato]] nella massima serie non è facile, così nella stagione successiva torna ad allenare in [[Serie B]] prima il [[Genoa]] e l'anno successivo ritornando a Pescara.


► [[Rossi Delio|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Image:ManeschiPio.jpg|thumb|left|200px|Pio Maneschi]]

==<font color=green> '''25 gennaio''' </font>==

===Pio Maneschi===

Centrocampista e attaccante, nato a Secondigliano (NA) il [[25 gennaio]] [[1898]]. Scomparso a Roma il [[16 maggio]] [[1970]]. Soprannominato "Er braciola".

Lo troviamo in formazione nel [[Campionato]] romano di 1^ categoria del [[1917]] e con i biancocelesti gioca per sette stagioni. Nei [[Campionato|campionati]] [[1924/25]] e [[1926/27]] gioca nelle file dell'[[Alba]], spinto dalle promesse di uno stipendio da parte del presidente albino Farneti, per poi fare ritorno alla Lazio nella stagione [[1927/28]].


► [[Maneschi Pio|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:MarcoParolo.jpg|thumb|left|200px|Marco Parolo]]

===Marco Parolo===

Centrocampista, nato a Gallarate (VA) il [[25 gennaio]] [[1985]].

Cresciuto nelle giovanili del [[Como]], nel [[2005]] passa alla [[Pistoiese]] dove rimane per due stagioni per poi essere riscattato dal [[Chievo|Chievo Verona]] che lo gira al Foligno e quindi al [[Verona]]. Nel [[2009]] passa al [[Cesena]] contribuendo alla promozione in [[Serie A]] dei romagnoli.


► [[Parolo Marco|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Image:Chinaglia scudetto.jpg|thumb|left|200px|Giorgio Chinaglia]]

==<font color=green> '''24 gennaio''' </font>==

===Giorgio Chinaglia===

Attaccante, nato a Pontecimato, frazione di Carrara, il [[24 gennaio]] [[1947]] e deceduto in Florida a Naples il [[1 aprile|1° aprile]] [[2012]] in seguito ad un attacco cardiaco che lo aveva colpito il [[30 marzo]] [[2012]] e per il quale era stato operato per l'applicazione di quattro stent. Giorgio Chinaglia nasce in una famiglia povera ma dignitosa che dimora in Pontecimato, frazione di Carrara. Il padre Mario emigra nel Galles dove svolge un duro lavoro in fonderia, mentre la mamma Giovanna, casalinga, aiuta la famiglia completata anche dalla sorella Rita.


► [[Chinaglia Giorgio|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Mazza.jpg|thumb|left|200px|Stefano Mazza]]

===Stefano Mazza===

Ala, nato a Roma il [[24 gennaio]] [[1947]].

Gioca con la [[Primavera]] nella stagione [[1964/65]]. Comincia con gli Allievi avendo come allenatore [[Antonazzi Francesco|Francesco Antonazzi]], per poi passare negli Juniores di [[Fuin Luigi|Luigi Fuin]]. Successivamente fa parte della [[Primavera]] allenata de [[Flamini Enrico|Enrico Flamini]] e infine nella De Martino di [[Lovati Roberto|Bob Lovati]].


► [[Mazza Stefano|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Facco.jpg|thumb|left|200px|Mario Facco]]

==<font color=green> '''23 gennaio''' </font>==

===Mario Facco===

Difensore, nato a Milano il [[23 gennaio]] [[1946]].

Inizia la sua carriera con l'[[Inter]], dove però gioca pochissime gare. Viene acquistato nel [[1968]] dai nerazzurri e disputa 7 stagioni in maglia biancoceleste. Prezioso elemento della difesa, diviene un punto fondamentale per la squadra. Purtroppo un grave infortunio, subìto nel [[campionato]] [[1972/73]], lo mette fuorigioco per molto tempo. Nella stagione [[1973/74]] viene impiegato poche volte in sostituzione di [[Petrelli Sergio|Sergio Petrelli]].


► [[Facco Mario|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Renzo_Rossi.jpg|thumb|thumb|left|200px|Renzo Rossi]]

===Renzo Rossi===

Attaccante, nato a Giacciano con Baruchella (RO) il [[23 gennaio]] [[1951]].

Cresciuto nel Passirio Merano dove gioca in prima squadra nella stagione [[1969/70]] totalizzando 25 presenze. La stagione seguente è all'Astimacobi dove in 20 gare realizza 4 reti. L'anno seguente veste la casacca dell'Oltrisarco in Serie D dove, in due stagione gioca 59 gare realizzando 13 reti. Nella stagione [[1973/74]] passa al [[Como]] in [[Serie B]], dove è titolare giocando tutte le gare di [[campionato]] e segnando 7 reti. Il suo rendimento è notato dall'[[Internazionale FC|Inter]] che lo acquista.


► [[Rossi Renzo|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Image:bettini.jpg|left|thumb|200px|Lorenzo Bettini]]

==<font color=green> '''22 gennaio''' </font>==

===Lorenzo Bettini===

Centravanti, nato a Villanuova sul Clisi (BS) il [[15 gennaio]] [[1931]], deceduto a Gavardo (BS) il [[22 gennaio]] [[2008]]. Soprannominato "Nasella".

Dopo gli esordi nella squadra del paese natio, passa al [[Brescia]] con cui fa l'esordio in [[serie B]] nella stagione [[1949/50]]. Gioca due campionati con le Rondinelle nel corso dei quali dimostra una spiccata confidenza con il gol, ne realizza infatti 24 in 41 incontri. La retrocessa Roma lo acquista per la stagione [[1951/52]] e al termine del campionato, non pienamente soddisfatta del suo rendimento (9 gol in 25 partite) lo cede in prestito al [[Palermo]].


► [[Bettini Lorenzo|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:postig15zanetti.jpg|thumb|left|200px|Diego Zanetti (Dono del sig. Fabrizio Postiglioni)]]

===Diego Zanetti===

Difensore, nato a Invorio Inferiore (NO) il [[22 gennaio]] [[1939]].

Comincia a giocare al calcio nella squadra giovanile del Gozzano, dove si mette in luce nel ruolo di centrocampista. Un osservatore del [[Novara]] lo nota in un torneo giovanile e ne consiglia l'acquisto. Nel [[Novara]] arriva nel [[1957/58]] ma senza esordire in prima squadra. L'esordio, in [[serie B]], avviene l'anno successivo ma gioca solo sei partite in sostituzione di compagni indisponibili. Nel [[campionato]] [[1960/61]] Zanetti viene spostato in difesa con il compito di marcare una delle punte avversarie. Le prove sono molto convincenti tanto da giocare titolare in tutte le trentotto partite del torneo mettendo a segno due reti. In questo [[campionato]] si avvale dell'ottima intesa raggiunta con l'altro fortissimo difensore Udovicich.

► [[Zanetti Diego|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Image:Simoni.jpg|thumb|left|200px|Luigi Simoni]]

===Luigi Simoni===

Allenatore. Nato a Crevalcore (BO) il [[22 gennaio]] [[1939]].

Dopo un'ottima carriera da calciatore con [[Mantova]], [[Napoli]], [[Torino]], [[Juventus]], [[Brescia]] e [[Genoa]], inizia la carriera da allenatore, proprio con i grifoni nel [[1974/75]]. La stagione successiva centra la promozione in [[Serie A]] e viene confermato per le due stagioni succesive nella [[Serie A|massima serie]]. Dopo un biennio alla guida del [[Brescia]], torna al [[Genoa]] in [[Serie B]] (stagione [[1980/81]]) dove conquista subito la promozione a spese proprio della Lazio. Rimane altre tre stagioni sotto la Lanterna, ma l'ultima stagione retrocede in [[Serie B]] a causa della differenza reti peggiore rispetto alla Lazio.


► [[Simoni Luigi|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[Immagine:Maglia Lazio Macron anni '80.jpg|thumb|left|200px|L'immagine pubblicata sul web per la notizia in anteprima sul ritorno della maglia stilizzata nella stagione 2014/15]]

==<font color=green> '''21 gennaio''' </font>==

===Il ritorno della maglia stilizzata anni '80===

Macron e la S.S. Lazio presentano la nuova divisa home, che accompagnerà la squadra biancoceleste per tutto il girone di ritorno, a partire da Lazio–[[Milan]]. La maglia, voluta dalla S.S. Lazio e da Macron per celebrare i 115 anni di vita del club, è stata realizzata rifacendosi a quella con l'aquila stilizzata indossata nelle stagioni [[1982/83|1982-83]] e [[1986/87|1986-87]]. Una maglia storica, divenuta ormai leggenda, che rievoca anni difficilissimi ma vissuti dal popolo laziale con grande passione e attaccamento ai colori biancocelesti.


► [[Il ritorno della maglia stilizzata anni '80|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Fiorini.jpg|thumb|left|200px|Giuliano Fiorini]]

===Giuliano Fiorini===

Attaccante, nato a Modena il [[21 gennaio]] [[1958]] e deceduto a Bologna il [[5 agosto]] [[2005]].

Inizia nel [[Bologna]] con il quale esordisce a diciassette anni in [[Serie A]]. Viene mandato in prestito al [[Rimini Calcio|Rimini]], al [[Brescia]], [[Foggia]] ed al [[Piacenza]] in [[Serie C|serie C1]], dove vince la classifica cannonieri [[1979/80]] con 21 reti. Torna a Bologna, dove resta per tre stagioni, prima di passare al [[Genoa]] (tre stagioni intervallate da una nella [[Sambenedettese]]). La Lazio lo acquista nel [[1985]] dal [[Genoa]]. Disputa 2 stagioni in maglia biancoceleste in cui colleziona 48 presenze e 10 reti in [[Campionato]].


► [[Fiorini Giuliano|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Aloisi.jpg|thumb|left|200px|Odoacre Aloisi]]

==<font color=green> '''20 gennaio''' </font>==

===Odoacre Aloisi===

Soprannominato "Onta". Nato a Roma il [[20 gennaio]] [[1881]] in Via dei Pianellari n. 16 da Ercole ed Ernesta Amici, Odoacre, che nel gennaio [[1900]] è ancora un giovane studente che lavora anche come impiegato della Regia Prefettura ed ora abita al Flaminio in Via Luigi Canina n. 3, è uno dei nove soci fondatori della Società Podistica Lazio.


► [[Aloisi Odoacre|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Image:saraceni.jpg|thumb|left|200px|Fernando Saraceni]]

===Fernando Saraceni===

Attaccante e poi dal [[1921]] difensore. Figlio di Andrea, di mestiere carrozziere, e di Enrica Ascenzi. Nato a Roma il [[20 gennaio]] [[1891]] in Via del Mascherino n. 89 al piano terra, ed ivi morto il [[23 agosto]] [[1956]].

Fernando Saraceni, detto Cecè, è stato uno dei più significativi giocatori della Lazio. Cominciò a giocare nel [[1907]] ad appena sedici anni e l'anno successivo partecipò [[1907/08#TorneoInterregPI|alle tre partite disputate e vinte in un solo giorno a Pisa]] nelle finali del [[Campionato]] interregionale. Era il cucciolo della squadra ma era anche in possesso di un tiro micidiale e di una grande velocità. Ottimo atleta anche nel salto in lungo in cui aveva un record di m 5,00 senza l'uso della pedana.


► [[Saraceni (I) Fernando|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:FoniJuve.jpg|thumb|left|200px|Alfredo Foni]]

===Alfredo Foni===

Difensore e centrocampista, nato a Udine il [[20 gennaio]] [[1911]] e deceduto in Svizzera nella sua casa di Breganzona nei pressi di Lugano, il [[28 gennaio]] [[1985]].

Viene acquistato nel [[1929]] dall'[[Udinese]]. Disputa 2 stagioni in maglia biancoceleste per poi passare al [[Padova]] e quindi alla [[Juventus]] dove troverà la più completa affermazione vincendo uno [[scudetto]] e due [[Coppa Italia|Coppe Italia]]. Foni è stato uno dei migliori elementi che abbiano giocato con la Lazio tra le due guerre. Grande senso tattico e una tecnica sopraffina uniti alla calma e al calcio preciso e potente, ne facevano un giocatore modernissimo per i suoi tempi.


► [[Foni Alfredo|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:zab1.jpg|thumb|left|200px|Enzo Zabberoni]]

==<font color=green> '''19 gennaio''' </font>==

===Enzo Zabberoni===

Allenatore di nuoto e pallanuoto della S.S. Lazio, nato a Firenze nel [[1914]] ed ivi deceduto il [[19 gennaio]] [[1998]].

Proveniente dalla Florentia fu portato alla Lazio nel [[1955]] da [[Nostini Renzo|Renzo Nostini]]. E' stato sicuramente il miglior allenatore che la Sezione Nuoto abbia mai avuto e tra i migliori in Italia. Fu giocatore della squadra italiana di pallanuoto negli anni '30 e anche nuotatore di valore. Come tecnico ha formato un'intera generazione di atleti della S.S. Lazio sia nella squadra di pallanuoto (campione d'Italia nel 1956), che nel nuoto.


► [[Zabberoni Enzo|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Image:Zeffiro Furiassi.jpg|left|thumb|200px|Zeffiro Furiassi]]

===Zeffiro Furiassi===

Terzino, nato a Pesaro il [[19 gennaio]] [[1923]] e deceduto a Firenze il [[4 novembre]] [[1974]].

Iniziò la carriera nel [[1939/40]] nella squadra della sua città, la Vis Pesaro in [[Serie C|serie C]] dopo aver praticato anche l'atletica leggera e aver giocato al calcio nella squadretta del rione Porto. L'anno successivo fu acquistato dalla [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] insieme al suo compagno di squadra Avanzolini per 15.000 lire. Presidente dei viola era quel Marchese Ridolfi, creatore del centro tecnico di Coverciano, mentre l'allenatore era Galluzzi. Nel [[1940/41]] e [[1941/42]] fu titolare solo in 2 partite mentre nel campionato [[1942/43]] disputò 29 gare. A causa dell'occupazione tedesca dovette fuggire dalla città e si stabilì a Carpi; dopo un anno fu ingaggiato dalla Biellese in [[Serie B|serie B]] dove disputò il campionato del Nord.


► [[Furiassi Zeffiro|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:BandiniGiampiero.jpg|left|thumb|200px|Giampiero Bandini]]

===Giampiero Bandini===

Portiere, nato a Terni il [[19 gennaio]] [[1935]] e deceduto a Monfalcone (GO) il [[23 febbraio]] [[2008]].

Inizia la carriera con le squadre della propria città natale, la Vis Terni prima e la [[Ternana]] poi. Nel [[1951/52]] viene dato in prestito al Fabriano e la stagione successiva, è ceduto alla Lazio. Con i biancocelesti milita per quattro stagioni, prima nel settore giovanile e poi in prima squadra facendo il suo esordio in [[serie A]] [[Domenica 24 aprile 1955 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Novara 1-1|nell'incontro]] Lazio-[[Novara]] 1-1 del [[24 aprile]] [[1955]].


► [[Bandini (I) Giampiero|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:LReCecconi 2.jpg|thumb|left|200px|Luciano Re Cecconi]]

==<font color=green> '''18 gennaio''' </font>==

===Luciano Re Cecconi===

Centrocampista, nato a Nerviano (MI) il [[1 dicembre|1° dicembre]] [[1948]] e deceduto a Roma il [[18 gennaio]] [[1977]].

Luciano Re Cecconi nasce in una famiglia numerosa e povera. Il padre Alfredo lavora come operaio e la madre Cecilia è una casalinga che alleva con dignità i suoi quattro figli. Il suo cognome originario è Cecconi e il "Re" davanti fu dono di Vittorio Emanuele II che volle sdebitarsi con gli abitanti di Nerviano che lo accolsero con tutti gli onori. Nel 1859, dopo la battaglia di Magenta, il Sovrano, sostò a Nerviano, come è ricordato da due lapidi, una nel capoluogo, l'altra nella frazione di S. Ilario Milanese e concedette così la possibilità di aggiungere al cognome proprio la parola reale per manifestare la fedeltà alla Corona.


► [[Re Cecconi Luciano|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:LulicSenad.jpg|thumb|left|200px|Senad Lulic]]

===Senad Lulic===

Difensore, nato a Mostar (Bosnia ed Erzegovina) il [[18 gennaio]] [[1986]].

Senad Lulić ha iniziato la sua carriera di calciatore in Svizzera, nella squadra del Chur 97, con la quale debutta in Prima Lega nella stagione [[2003/04]]. Nel [[2006]] passa al Bellinzona, dove debutta nel [[campionato]] di Challenge League. La stagione successiva si impone in prima squadra disputando 33 partite e realizzando 10 reti, contribuendo alla promozione in Super League.

► [[Lulic Senad|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:LogoRadioLazioStyle.jpg|thumb|left|200px|Il logo della neonata Radio]]
[[Immagine:Spot Radio Lazio Style.jpg|thumb|left|200px|Lo spot di presentazione della radio: protagonisti Tommaso Rocchi ed il Mister Edoardo Reja]]

==<font color=green> '''17 gennaio''' </font>==

===La prima radio di una squadra di Serie A: Lazio Style Radio===

Dal sito ufficiale della S.S. Lazio:
Oggi, all'hotel River Chateau di Roma, è stata presentata Lazio Style Radio, la radio ufficiale della S.S. Lazio.
''"Questo è il primo esempio di radio in [[Serie A]] e ne siamo molto orgogliosi"'', ha detto il Presidente [[Lotito Claudio|Claudio Lotito]], prima di dare il via al nuovo organo d'informazione ufficiale biancoceleste. ''"Sarà una radio che agirà in due campi, ovvero sul web e in FM: Internet ci dà la possibilità di arrivare in qualsiasi parte del mondo e sono ansioso di avere un riscontro dei tifosi che sono all'altro capo del globo, mentre la modulazione di frequenza ci permette di dare una comunicazione diretta per riportare al centro del nostro progetto il tifoso"''. Poi il Presidente ha aggiunto: ''"Essere laziali è un modo di vivere e noi vogliamo trasmetterlo alle future generazioni"''.


► [[Lazio Style Radio|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:ZibettiGiuseppe2.jpg|left|thumb|left|200px|Giuseppe Zibetti]]

===Giuseppe Zibetti===

Portiere, nato a Caravaggio (BG) il [[17 gennaio]] [[1920]] e deceduto il [[15 maggio]] [[2008]].

Dopo gli esordi nelle giovanili della squadra della sua città, il Caravaggio, passa all'[[Atalanta]] dove, tra il [[1938]] e [[1941]], disputa 4 incontri in prima squadra. Ceduto al [[Lecco]], rimane sulle rive del Lario fino alla stagione [[1947/48]] partecipando a campionati dei [[serie B]] e [[serie C|C]]. Conclusa l'avventura con il [[Lecco]] resta sempre in terra lombarda disputando due stagioni con il Crema e quattro con il [[Brescia]].


► [[Zibetti Giuseppe|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Image:Moltrasio.jpg|thumb|left|200px|Luigi Moltrasio]]

===Luigi Moltrasio===

Centrocampista, nato a Rovellasca (CO) il [[17 gennaio]] [[1928]], deceduto a Genova il [[27 marzo]] [[1990]].

Viene acquistato nel [[1956]] dal [[Torino]], dove era da quattro stagioni, per la notevole cifra di 55 milioni di lire. Precedentemente aveva militato nel [[Como]] (dal [[1947]]), nel Crema, di nuovo nel [[Como]] e nella [[Salernitana]]. Giocatore ambidestro ma mancino naturale, dal fisico solido (h. m 1,84 per kg 82), combattivo, è in possesso di un calcio potente e preciso e di un'ottima visione di gioco.


► [[Moltrasio Luigi|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:CasoniChiaronGiorgio.jpg|thumb|left|200px|Giorgio Chiarion Casoni]]

==<font color=green> '''16 gennaio''' </font>==

===Giorgio Chiarion Casoni===

Dirigente, nato a Venezia il [[30 giugno]] [[1902]], deceduto il [[16 gennaio]] [[1974]].

Di origine veneta ma romano d'adozione, fu un alto dirigente biancoceleste tra il [[1940]] e la metà degli anni [[1960|'60]] rivestendo anche il ruolo di Vicepresidente Generale della S.S. Lazio.


► [[Casoni Chiarion Giorgio|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:MinoAntonelli.jpg|thumb|left|200px|Cosimo "Nino" Antonelli]]

===Cosimo "Nino" Antonelli===

Pallanuotista, nato a Venezia il [[23 luglio]] [[1925]] e deceduto il [[16 gennaio]] [[2014]].

Portiere, soprannominato "Momo", giunge alla Lazio nel [[1955]] divenendo il secondo di [[Gambino Raffaello|Raffaello Gambino]]. Si mette in mostra nella fase eliminatoria del torneo ''indoor'' esplodendo poi nel cuore dell'estate durante il [[Campionato]] italiano che vede i biancocelesti giungere secondi alle spalle del Camogli. A fine anno giunge la convocazione in Nazionale in occasione di un doppio confronto con l'Ungheria a Budapest. Nel [[1956]] l'allenatore [[De Giovanni Camillo|Camillo De Giovanni]] lo promuove titolare con [[Gambino Raffaello|Gambino]] che assume il ruolo di jolly.


► [[Antonelli Cosimo (detto Nino)|Clicca qui per continuare la lettura]]


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[[Immagine:15gen1989.jpg|thumb|left|200px|La rete vincente di Paolo Di Canio]]

==<font color=green> '''15 gennaio''' </font>==

===Paolo Di Canio sedici anni prima: Lazio-Roma 1-0===

Fu vera gloria. La rimaneggiatissima Lazio, sovvertendo il pronostico, ha fatto suo il "[[derby]] povero" e con pieno merito, mettendo in ginocchio una [[Roma]] irriconoscibile, presuntuosa e impotente, a dispetto della strana coppia Voeller-Renato, autentica mossa a sorpresa di Nils Liedholm. La squadra di [[Materazzi Giuseppe|Materazzi]], umile, concentratissima e ben disposta tatticamente, ha dominato nel primo tempo, raccogliendo con l'enfant prodige [[Di Canio Paolo|Di Canio]] al 26' i frutti della sua superiorità, poi ha amministrato il risultato, concedendo alla [[Roma]] solo la traversa colpita da Voeller e sfiorando altri gol. Raramente il [[derby]] capitolino aveva avuto un verdetto cosi limpido. La [[Roma]], senza attenuanti (a parte la sola ma importante assenza di [[Manfredonia Lionello|Manfredonia]]), non ha argomenti cui aggrapparsi giacché l'arbitro D'Elia è stato impeccabile, a parte un paio di sviste veniali a svantaggio della Lazio. &nbsp; &nbsp; ► [[Domenica 15 gennaio 1989 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Roma 1-0|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Image:Franzoni.jpg|thumb|left|200px|Paolo Franzoni]]

===Paolo Franzoni===

Attaccante, nato a Livorno il [[15 gennaio]] [[1948]].

Inizia la carriera calcistica nel [[1965/66]] nella [[Reggiana]] giocando una sola partita in [[serie B]]; l'anno dopo è già in [[serie A]] con la maglia del [[Torino]] ma non riuscirà ad esordire. Dal [[1967/68]] cambia più volte squadra nell'ambito del [[campionato]] cadetto passando prima al [[Livorno]], poi l'anno successivo al [[Como]] dove segna i suoi primi gol e infine, nel [[1969/70]], si ferma nel [[Piacenza]].


► [[Franzoni Paolo|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:TrentoMorera.jpg|thumb|left|200px|Trento Morera <br> (per gent. conc. del nipote Sig. Marco Piccirilli)]]

==<font color=green> '''14 gennaio''' </font>==

===Trento Morera===

Nato a Capranica (VT) il [[5 dicembre]] [[1912]], deceduto ad Ischia il [[14 gennaio]] [[2009]].

Storico e attivissimo dirigente della Lazio negli anni '40, '50 e '60. La sua professione di docente lo portò a curare l'aspetto educativo e culturale dei giovani calciatori della Lazio. E' deceduto ad Ischia, all'età di 96 anni. [[Pennacchia Mario|Mario Pennacchia]] lo ricorda così: "Morera è stato anche consigliere della Lega calcio (Rappresentante delle Società laziali nel Consiglio Nazionale della Lega n.d.r.), era un professore di lettere di rara cultura..."


► [[Morera Trento|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:72-73e.jpg|left|thumb|200px|Antonio Sbardella]]

===Antonio Sbardella===

Arbitro, nato a Palestrina (RM) il [[17 ottobre]] [[1925]] e deceduto a Roma il [[14 gennaio]] [[2002]].

Portiere delle minori e Dirigente biancoceleste negli anni [[1970|'70]]. Negli anni [[1960|'60]] e [[1970|'70]] Antonio Sbardella e [[Lo Bello Concetto|Concetto Lo Bello]] erano i due arbitri di punta del nostro [[Campionato]]. Due grandi arbitri, temprati pure da polemiche e discussioni che non mancavano anche allora, capaci di dar vita a una rivalità assai enfatizzata in un Paese come il nostro, sempre sensibile ai dualismi che i due protagonisti vissero sempre con grande rispetto e correttezza. Il top della sua carriera arbitrale, Sbardella lo raggiunge [[IX^ Coppa del Mondo - Messico 1970|ai mondiali di ''Messico '70'']], quando diresse la finale per il terzo e quarto posto tra Uruguay e Germania, perchè gli azzurri di [[Valcareggi Ferruccio|Valcareggi]] gli sbarrarono la strada della finalissima, che sarebbe spettata di diritto al direttore di gara, premiato con il Fischietto d'Oro come miglior arbitro del torneo.


► [[Sbardella Antonio|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:10gen1900Messaggero.jpg|thumb|left|200px|La notizia della nascita della Società Podistica Lazio riportata sul Messaggero del 10 gennaio 1900]]

==<font color=green> '''9 gennaio''' </font>==

===L'origine di tutto il mondo biancoceleste: la nascita della Società Podistica Lazio di Roma===

Egregiamente raccontata da [[Pennacchia Mario|Mario Pennacchia]] nel suo libro "[[Storia della Lazio]]" edito nel [[1969]], è molto probabile che la storia della Società Podistica Lazio non inizi il [[9 gennaio]] [[1900]], ma sia da retrodatare di almeno due anni. Da fonti giornalistiche si apprende che già dal [[1898]] alcuni futuri cofondatori della società biancoceleste, [[Bigiarelli Luigi |Luigi Bigiarelli]], suo fratello [[Bigiarelli Giacomo|Giacomo Bigiarelli]], [[Mesones Alberto|Alberto Mesones]] e [[Massa Galileo|Galileo Massa]], partecipavano a gare di nuoto e podismo sotto i colori dell'"Associazione della Gioventù cristiana", un movimento liberale evangelico, anticlericale e con venature massoniche. Infatti, la creazione di una società ex-novo, la ricerca di una sede sociale e la raccolta di fondi per il mantenimento della stessa, all'inizio del XX secolo non erano un'impresa facile e i ragazzi che la fondarono, per la maggior parte studenti, non erano certo così ricchi se non di animo e di spirito sportivo che in quegli anni aveva cominciato a diffondersi fra i coetanei.
Nel [[1896]] si erano svolti ad Atene i primi Giochi Olimpici dell'era moderna che avevano portato a gareggiare, nella patria di Aristotele, atleti di ogni parte del mondo arrivati con ogni mezzo e dopo viaggi avventurosi. A Roma l'anno [[1900]] era iniziato con l'apertura della Porta Santa. Papa Leone XIII, pur rinchiuso in Vaticano, aveva indetto l'Anno Santo che portò nella Capitale migliaia di pellegrini. &nbsp; &nbsp; ► [[Martedi 9 Gennaio 1900. La fondazione della Società Podistica Lazio|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Sergio Cragnotti a1.jpg|thumb|left|200px|Sergio Cragnotti]]

===Sergio Cragnotti===

Presidente, nato a Roma il [[9 gennaio]] [[1940]] nel quartiere Appio-Latino nei pressi di Porta Metronia.

La data di nascita di Sergio Cragnotti sembra un segno del destino anche per il papà Marcello, che è tifoso laziale in un quartiere prevalentemente giallorosso. L'infanzia è vissuta in una Roma in guerra, tra bombardamenti e l'occupazione tedesca, ma il ragazzino non sembra accorgersene curato e seguito dai genitori insieme ai fratellini e sorelline. Sergio Cragnotti frequenta le scuole fino a diplomarsi all'Istituto Tecnico Commerciale "Leonardo da Vinci", ma non è uno studente modello, anzi preferisce le corse campestri dove vince un titolo studentesco e il calcio all'oratorio. Conosce in quegli anni Flora, una ragazza mora, che diventerà poi sua moglie.


► [[Cragnotti Sergio|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:PieroPastore.jpg|left|thumb|200px|Piero Pastore]]

==<font color=green> '''8 gennaio''' </font>==

===Piero Pastore===

Attaccante, nato a Padova il [[3 aprile]] [[1903]] e deceduto a Roma l'[[8 gennaio]] [[1968]], al Policlinico per un'insufficienza cardio-respiratoria. ''Spesso viene riportato come Pietro Pastore''.

Inizia a giocare a nove anni nell'Aurora di Padova assieme al fratello, deceduto a seguito di uno scontro di gioco. Nel [[1914]] passa nelle giovanili del [[Padova]] per poi passare, dopo la guerra, in prima squadra, giocando a mezzo sinistro. Nel [[1920]] viene ceduto alla [[Juventus]] dove trascorre 6 stagioni vincendo lo [[scudetto]] nel [[1925/26]], realizzando 20 reti. La stagione successiva lo vede coinvolto nella "scandalo Allemandi" che provocherà la revoca dello [[scudetto]] al [[Torino]]. Colleziona due presenze nella Nazionale B, il [[17 aprile]] [[1927]] ad Esch sur Alzette contro il Lussemburgo 5-1 dove realizza una doppietta ed il [[24 aprile]] [[1927]] a Dublino contro l'Irlanda (Stato Libero) 1-2.


► [[Pastore Piero (Pietro Mario)|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Giuseppe Favalli a.jpg|thumb|left|200px|Giuseppe Favalli con il "Double" sulla maglia]]

===Giuseppe Favalli===

Difensore, nato a Orzinuovi (BS) l'[[8 gennaio]] [[1972]].

Comincia nelle giovanili della [[Cremonese]] nel [[1987]], per poi entrare stabilmente nella rosa di prima squadra dei lombardi. Gioca 94 gare e segna 3 reti in grigiorosso e si impone all'attenzione degli osservatori. La Lazio del presidente [[Cragnotti Sergio|Sergio Cragnotti]] lo porta a Roma nell'estate [[1992]], insieme ai compagni di squadra [[Marcolin Dario|Dario Marcolin]] e [[Bonomi Mauro|Mauro Bonomi]], affidandolo alle abili mani del tecnico [[Zoff Dino|Dino Zoff]].


► [[Favalli Giuseppe|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Mauri.jpg|thumb|left|200px|Stefano Mauri]]

===Stefano Mauri===

Centrocampista, nato a Monza l'[[8 gennaio]] [[1980]].

Inizia nelle giovanili del Brugherio nel [[1996]]. Nel [[1998]] viene ceduto al Meda dove viene molto apprezzato dall'allenatore Marco Falsetti. Nella squadra brianzola rimane per tre stagioni e gioca 83 partite segnando 12 reti. Nell'estate [[2001]] passa al [[Modena]] e, in due stagioni, gioca 34 gare con 2 reti. La società emiliana lo concede in prestito al [[Brescia]] nel [[2003]] e nella stagione gioca 30 partite, mettendo a segno 7 reti. A fine [[campionato]] viene ceduto all'[[Udinese]] e in due stagioni trascorse in Friuli disputa 48 gare e mette a segno 5 reti. Viene acquistato dalla Lazio in prestito nel gennaio del [[2006]] dall'[[Udinese]] e a fine stagione viene riscattato dalla società romana. Ha giocato 6 partite con la Nazionale italiana. Disputa nove stagioni e mezza in maglia biancoceleste. Con la Lazio colleziona 241 presenze e 41 reti in [[campionato]] (dati aggiornati a luglio [[2015]]).


► [[Mauri Stefano|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Image:GasliniLorenzo2.jpg|thumb|left|200px|Lorenzo Gaslini]]

==<font color=green> '''7 gennaio''' </font>==

===Lorenzo Gaslini===

'''Pioniere''', nato a Milano il [[2 marzo]] [[1890]].

Discendente da famiglia nobile e con il padre famoso agronomo fondatore della celeberrima Latteria Lombarda. Proveniente dal [[Milan]], fu preso dalla Lazio mentre svolgeva il servizio militare a Roma e giocò nel ruolo di portiere dal [[1912]] al [[1913]]. Partecipò [[Domenica 1 giugno 1913 - Genova - Pro Vercelli-Lazio 6-0|alla finale nazionale]] contro la [[Pro Vercelli]] nel [[1913]]. Partito per il fronte era sergente dei granatieri. Passato alla Scuola di Aviazione conseguì il brevetto di pilota militare per apparecchi modello Farman. Assegnato alla omonima squadriglia presso il campo di aviazione di Campoformio prese parte al bombardamento di Tolmino del [[1917]].


► [[Gaslini Lorenzo|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Garella.jpg|left|200px|thumb|Claudio Garella]]

===Claudio Garella===

Portiere, nato a Torino il [[7 gennaio]] [[1955]].

Cresciuto nelle giovanili del [[Torino]] esordisce in [[Serie A]] nel [[campionato]] [[1972/73]]. Viene ceduto al [[Casale]] alla fine della stagione, dove gioca 2 [[Campionato|campionati]] totalizzando 68 presenze. Nella stagione [[1975/76]] è il portiere titolare del [[Novara]], dove si mette alla luce subendo solo 29 reti in 38 gare. Viene acquistato dalla Lazio su indicazione di [[Vinicio (Luís Vinícius de Menezes)|Vinicio]] che lo considera molto interessante in prospettiva futura. Il pimo anno in biancoceleste lo trascorre da secondo dietro a [[Pulici Felice|Felice Pulici]]. L'anno successivo [[Vinicio (Luís Vinícius de Menezes)|Vinicio]] decide di puntare su di lui per difendere la porta della Lazio, suscitando non poche polemiche e costringendo [[Pulici Felice|Pulici]] a trasferirsi al [[Monza]].


► [[Garella Claudio|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:06gen05c.jpg|thumb|left|200px|Il tiro vincente di Paolo Di Canio]]

==<font color=green> '''6 gennaio''' </font>==

===Paolo Di Canio sedici anni dopo: Lazio-Roma 3-1===

La Storia, talvolta, è fatta di situazioni che si perpetuano ciclicamente. Così come nel [[Derby]] del [[15 gennaio]] [[1989]] [[Domenica 15 gennaio 1989 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Roma 1-0|vinto dalla Lazio per 1-0]] grazie ad una rete del giovane [[Di Canio Paolo|Di Canio]], anche la stracittadina odierna vede protagonista il "numero nove" biancoceleste così come accadde sedici anni prima. La Lazio arriva a questo [[Derby]] da sfavorita per vari motivi: per la classifica (la zona retrocessione è ad un passo), per aver cambiato allenatore ([[Papadopulo Giuseppe|Papadopulo]] che ha preso il posto di [[Caso Domenico|Mimmo Caso]]), ma soprattutto perché sono dieci le stracittadine consecutive senza successi per la formazione biancoceleste. L'ultimo acuto risale addirittura alla stagione dello [[Scudetto]] quando la Lazio si impose, di rimonta, sui cugini per 2-1 il [[25 marzo]] [[2000]].


► [[Giovedì 6 gennaio 2005 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Roma 3-1|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:VianiGipo.jpg|thumb|left|200px|Giuseppe Viani]]

===Giuseppe "Gipo" Viani===

Giuseppe Ferruccio Viani, detto Gipo, è nato a Treviso il [[13 settembre]] [[1909]] ed è morto a Ferrara il [[6 gennaio]] [[1969]].

Ha iniziato la sua carriera nell'Olimpia Treviso nel [[1924/25]] dove giocò nelle squadre giovanili prima di passare al Treviso, in [[serie C]], nel [[1926/27]] e dove restò due stagioni, giocando complessivamente 21 partite e segnando 10 reti. Nel [[1928/29]] venne acquistato dall'[[Internazionale FC|Ambrosiana Inter]], nata proprio in quell'anno dalla fusione dell'[[U.S. Milanese]] (che l'aveva comprato insieme al suo concittadino e coetaneo Visentin) e l'[[Inter|Internazionale]]. L'allenatore Viola da mezz'ala lo trasformò in centro mediano con ottimi risultati. Con la compagine nerazzurra disputò sei stagioni sommando 128 gare, 14 reti e conquistando lo [[scudetto]] nel [[1930]].


► [[Viani (I) Giuseppe Ferruccio|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Image:Gradella4.jpg|thumb|left|200px|Uber Gradella]]

===Uber Gradella===

Portiere, nato a Mantova il [[14 giugno]] [[1921]] e deceduto a Roma il [[6 gennaio]] [[2015]].

Dopo un breve tirocinio in compagini minori, arriva nel [[1937/38]] nella squadra della sua città natale, per poi trasferirsi al [[Verona]] l'anno seguente, dove però è sempre riserva. L'anno successivo gioca 33 partite in [[Serie B]] con gli Scaligeri. Nel [[1940]] arriva a Roma e con la Lazio di [[Piola Silvio|Silvio Piola]], allenata da [[Kertesz Geza|Geza Kertesz]], gioca 21 partite dimostrandosi portiere sicuro e affidabile. L'anno successivo gioca per 29 volte a difesa della porta biancoceleste.


► [[Gradella Uber|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:RZangrilli.jpg|thumb|left|200px|Romano Zangrilli]]

==<font color=green> '''5 gennaio''' </font>==

===Romano Zangrilli===

Podista, nuotatore e calciatore, nato a Norma (oggi provincia di Latina, allora provincia di Roma) nel [[1884]] e deceduto a Genzano di Roma (RM) il [[5 gennaio]] [[1923]].

Si distinse soprattutto come atleta di corsa di fondo e marcia. In quest'ultima specialità fu campione d'Italia sui 30 km nel [[1905]] con il tempo di 3h 07' 17. Molto importante fu pure la vittoria del Giro di Firenze di marcia sulla distanza di km 11,470 il [[5 giugno]] [[1904]]. Ottenne anche il primato italiano di marcia sull'ora con km 11,470. Partecipò anche numerose marce sui 100 km piazzandosi sempre tra i primi.
Insieme a [[Bigiarelli Luigi|Luigi Bigiarelli]], [[Pagliani Pericle|Pagliani]] e [[Balestrieri Arturo|Balestrieri]] diede lustro alla Lazio in Italia ed in Europa. Molto legato ai colori biancocelesti, si dedicò in modo limitato al calcio.


► [[Zangrilli Romano|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Materazzi.jpg|thumb|left|200px|Giuseppe Materazzi]]

===Giuseppe Materazzi===

Allenatore, nato ad Arborea (OR) il [[5 gennaio]] [[1946]].

Dopo una discreta carriera come calciatore, nel [[1986]] allena la [[Casertana]] in [[Serie C|serie C1]]. La stagione successiva viene ingaggiato dal [[Pisa]] in [[Serie A]]. All'inizio della stagione [[1988/89]] viene ingaggiato dalla Lazio, appena tornata nella [[Serie A|massima serie]], al posto di [[Fascetti Eugenio|Eugenio Fascetti]]. Resta alla guida dei biancocelesti per due stagioni. Dopo l'esperienza romana inizia a girovagare per l'Italia, allenando il [[Messina]], di nuovo la [[Casertana]], il [[Bari]] (per quattro stagioni consecutive con una promozione in [[Serie A]]), il [[Padova]], il [[Brescia]] ed il [[Piacenza]]. Nel [[1999]] tenta l'avventura all'estero, guidando brevemente lo [[Sporting Lisbona]]. Torna in Italia alla guida di [[Venezia]], [[Cagliari]] e Crotone.


► [[Materazzi Giuseppe|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:MonettiCamillo.jpg|thumb|left|200px|Camillo Monetti]]

==<font color=green> '''4 gennaio''' </font>==

===Camillo Monetti===

Difensore della S.P. Lazio. Nato a Ronco Scrivia (GE) nel [[1892]]. Deceduto il [[4 gennaio]] [[1919]] nell'ospedale di Udine per morbo conseguente alle ferite riportate in guerra. Giunse alla Lazio durante lo svolgimento del servizio militare nella Capitale. Giocò titolare per tutta la stagione [[1913/14]], risultando spesso tra i migliori in campo. Era presente nelle due partite di finale perse contro il Casale, nel luglio [[1914]], e valide per l'assegnazione del titolo di Campione d'Italia. Fu richiamato alle armi per la [[Prima Guerra Mondiale|mobilitazione per la grande guerra]].


► [[Monetti Camillo|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:glorioso4.jpg|thumb|left|200px|Giulio Glorioso]]

===Giulio Glorioso===

Lanciatore di baseball, nato a Udine il [[4 gennaio]] [[1931]] deceduto a Roma il [[20 giugno]] [[2015]].

La sua carriera si svolge dal [[1948]] al [[1974]]. E' considerato il più grande giocatore italiano di tutti i tempi, due volte [[campione d'Italia]] con la Lazio nel [[1949]] e nel [[1955]]. Debutta nel primo [[campionato]] italiano con la Lazio. Dopo un'esperienza nelle leghe minori USA, torna alla Lazio, squadra che lascerà al termine della stagione [[1958]] quando approda alla Roma, dove giocherà due stagioni. Nel [[1961]] passa alla Europhon Milano e dal [[1963]] milita nel Nettuno per tre stagioni. Nel [[1966]] gioca nella Tanara Parma e l'anno successivo torna a giocare nella Lazio. A 43 anni, nel [[1974]] chiude la carriera nella Roma.


► [[Glorioso Giulio|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[File:Zoppi Gaetano2.jpg|200px|thumb|left|Gaetano Zoppi]]

==<font color=green> '''3 gennaio''' </font>==

===Gaetano Zoppi===

Dirigente, nato a Chiavari (GE) il [[3 marzo]] 1850 e deceduto a Roma il [[19 ottobre]] [[1948]].

Il Tenente Generale Zoppi fu eletto presidente della Sezione Istruzione pre-militare nell'Assemblea Generale del febbraio [[1913]]. Fu comandante di Corpo d'Armata sull'Isonzo nel [[1917]].


► [[Zoppi Gaetano|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Cravero.jpg|thumb|left|200px|Roberto Cravero]]

===Roberto Cravero===

Difensore, nato a Venaria (TO) il [[3 gennaio]] [[1964]].

Cresciuto nelle giovanili del [[Torino]], disputa due stagioni nel [[Cesena]]. Viene acquistato nel [[1992]] dal [[Torino]]. Disputa tre stagioni in maglia biancoceleste.


► [[Cravero Roberto|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Toti.jpg|thumb|left|200px|Alessandro Toti]]

===Alessandro Toti===

Centrocampista, nato a Roma il [[3 gennaio]] [[1966]].

Cresciuto nelle giovanili (vice-[[campione d'Italia]] con la [[Primavera]]), esordisce in prima squadra il [[28 aprile]] [[1985]], contro il [[Verona]] ([[Domenica 28 aprile 1985 - Verona, stadio Marc'Antonio Bentegodi - Verona-Lazio 1-0|1-0 goal di Fanna]]), che in quella stagione vincerà lo [[scudetto]].


► [[Toti Alessandro|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Lanciani3.jpg|thumb|left|200px|Rodolfo Lanciani]]

==<font color=green> '''2 gennaio''' </font>==

===Rodolfo Lanciani===

Archeologo, nato a Roma il [[2 gennaio]] [[1845]] ed ivi deceduto il [[21 maggio]] [[1929]].

E' Socio della S.P.Lazio. Animatore di dotte conferenze sulle antichità romane nella prestigiosa sede biancoceleste di [[Via Vittorio Veneto, 7]] negli anni 20. Già nell'Assemblea generale del Febbraio [[1913]] fu eletto Vicepresidente della [[S.S. Lazio Escursionismo|Sezione Escursionismo]]. Fu Segretario della Commissione Archeologica Comunale fin dalla fondazione (1872); in qualità di Ingegnere degli scavi fece parte della Direzione Generale dei Musei e Scavi presso il Ministero della Pubblica Istruzione e partecipò ad innumevoli indagini archeologiche. Nel [[1882]] fu chiamato alla cattedra di Topografia romana dell'Università di Roma, che tenne fino al [[1927]]. Fu autore di centinaia di pubblicazioni; le sue opere maggiori rimangono tuttavia la Forma Urbis Romae e la "Storia degli scavi di Roma e le notizie intorno alle collezioni romane di antichità".


► [[Lanciani Rodolfo|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Image:ZironiOtello.jpg|thumb|left|200px|Otello Zironi]]

===Otello Zironi===

Attaccante, nato a Sassuolo (MO) il [[2 gennaio]] [[1917]], deceduto nel [[1990]].

Una lunga carriera sempre con squadre dell'Emilia, tranne la parentesi di due stagioni con la maglia della Lazio. Dopo gli esordi con la Scandianese, passa alla [[Reggiana]] con cui disputa due [[Campionato|campionati]] di IV serie. Nel [[1936/37]] viene acquistato dal [[Modena]] con cui esordisce prima nel [[campionato]] di [[serie B]] e poi in quello di [[serie A|A]]. Durante il periodo di militanza con i canarini modenesi, ha modo di far parte della Nazionale B con cui gioca due incontri ufficiali.


► [[Zironi (I) Otello|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[image:Fausto Coppi.jpg|thumb|left|200px|Fausto Coppi nel 1949]]

===Fausto Coppi===

Il "Campionissimo", nato a Castellania (AL) il [[15 settembre]] [[1919]] e deceduto a Tortona (AL), probabilmente per malaria, il [[2 gennaio]] [[1960]].

La vicenda che portò Coppi a tesserarsi per la [[S.S. Lazio Ciclismo A.S.D.|S.S. Lazio Ciclismo]] prese il via nei primi giorni del [[1945]]. Fausto, prigioniero di guerra in un campo inglese a Caserta, s'incontra il [[9 gennaio]] con un gruppetto di persone provenienti da Roma, guidato dal giornalista del [[Corriere dello Sport]] Osvaldo Ferrari. Con il cronista vi sono anche [[Chiappini Pietro|Pietro Chiappini]], un veterano delle corse, suo vecchio grande amico, e compagno di squadra alla Legnano e il costruttore di biciclette Edmondo Nulli che possiede un affermato negozio in via La Spezia. Fausto rivela che in due anni passati in guerra sul fronte africano, quasi completamente trascorsi in prigionia, non ha mai messo i piedi sui pedali di una bicicletta.


► [[Coppi Fausto|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Fioranti-Fossati.jpg|thumb|left|200px|Fioranti, capitano della Lazio, con il capitano dell'Inter Fossati prima dell'incontro]]

==<font color=green> '''1 gennaio''' </font>==

===La Lazio è invitata all'inaugurazione del Campo Goldoni di Milano===

Dalla [[Gazzetta dello Sport]]:

La prima squadra romana a Milano. L'[[Inter|Internazionale]] batte la Lazio con 3 a 1.

L'articolo prosegue:
E' la prima volta che una squadra di Roma è venuta ad incontrarsi con una consorella dell'alta Italia. Il foot-ball finora s'era sviluppato in Italia dividendosi in grandi gruppi ben distinti e non erano mai avvenuti quegli incontri fra settentrionali e meridionali, che pure avrebbero servito a farci conoscere la forza promettente di tanti clubs lontani dai nostri grandi centri dove il giuoco è in onore. Ieri la Lazio di Roma, benché incompleta e affaticata dal viaggio, ha saputo ben combattere contro una delle maggiori squadre italiane. Quanti hanno visto la foga dei romani, ricordante il giuoco dei novaresi, e l'accordo e la compattezza della linea d'attacco, hanno riconosciuto che la Lazio sarebbe degna di figurare in prima categoria anche nell'alta Italia. Il giuoco della Lazio è ancora difettoso, di molto progresso esso è ancora suscettibile; tuttavia il più vecchio club romano può essere soddisfatto della buona impressione destata fra noi.


► [[Mercoledì 1 gennaio 1913 - Milano, Campo di via Goldoni - Internazionale-Lazio 3-1|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[image:bernardini2.jpg|thumb|left|200px|Fulvio Bernardini]]

===Fulvio Bernardini===

Fulvio Bernardini ha giocato in tutti i ruoli. Nato a Roma il [[28 dicembre]] [[1905]], fu tuttavia registrato all'anagrafe il [[1 gennaio]] [[1906]]. E' deceduto a Roma il [[13 gennaio]] [[1984]] per SLA. Nelle sue prime apparizioni calcistiche, era denominato Bernardini II per distinguerlo dal fratello maggiore Vittorio, detto [[Bernardini (I) Vittorio|Bernardini I]] e dall'omonimo Luigi, detto [[Bernardini (III) Luigi|Bernardini III]], entrambi militanti nella Lazio.

Nativo del rione Esquilino (Via Principe Umberto n. 33), ma ben presto trasferitosi con la famiglia nel rione Monti in via dei Capocci n. 27, a 10 anni cominciò a giocare in una squadra dell'oratorio di San Sebastiano chiamata Exquilia. Da ragazzo veniva soprannominato "sfilatino" perchè era sempre munito di pagnottelle che la mamma, premurosamente, gli metteva nella borsa sportiva. I primi calci li tirò, come tutti "li regazzini" dell'epoca, sui lisci e duri sampietrini delle vie prossime a casa sua o all'Alberata di Villa Borghese. Fulvio era anche un discreto studente e si diplomò all'Istituto Leonardo da Vinci in Ragioneria.


► [[Bernardini Fulvio|Clicca qui per continuare la lettura]]

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[[Immagine:Ugo Longo 2.jpg|thumb|left|200px|Ugo Longo]]

===Ugo Longo===

Presidente, nato a Caltanissetta il [[1 gennaio]] [[1941]], deceduto a Roma il [[14 marzo]] [[2009]].

Laureato ''cum laude'' in Giurisprudenza presso l'Università di Palermo e Patrocinante in Cassazione. Avvocato penalista dal [[1967]], nel corso della sua carriera si è occupato di numerosi casi di rilevante importanza. Nel [[1980]] difese [[Cordova Franco|Franco Cordova]] e Stefano Pellegrini durante il processo per il [[Calcioscommesse 1980|Calcioscommesse]]. Successivamente si occupò di casi come il delitto dell'Olgiata, lo scandalo dei fondi neri del SISDE e Tangentopoli. Fu a capo della Procura antidoping del C.O.N.I dal [[1997]]. Durante il periodo delle indagini successive alle accuse di doping avanzate da [[Zeman Zdenek|Zdeněk Zeman]] si dimette denunciando l'impossibilità di portare avanti la propria attività in modo proficuo a causa della carenza di mezzi a disposizione dell'organismo.

► [[Longo Ugo|Clicca qui per continuare la lettura]]


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Versione delle 02:31, 4 feb 2017


Consulta anche l'Almanacco per i fatti o le ricorrenze legate alla S.S. Lazio




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