Longo Ugo: differenze tra le versioni

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Presidente. Nato a Caltanissetta il [[1 gennaio]] [[1941]]. Laureato in Giurisprudenza e Patrocinante in Cassazione. Nella sua funzione di avvocato di fiducia della famiglia Cragnotti ha l'opportunità di difendere gli interessi della società biancoceleste in diverse occasioni. Con il crac Cirio, società di [[Cragnotti Sergio|Sergio Cragnotti]], quest'ultimo è costretto a cedere la Lazio e Longo cura gli aspetti legali dell'operazione. E' proprio lui che nel [[2003]] assume la carica di presidente e avvalendosi della consulenza di [[Bara Luca|Luca Bara]], riesce, attraverso abili operazioni di gestione, a non far fallire la società. Queste operazioni sono finalizzate al risparmio e consistono nel ridimensionamento degli ingaggi, la dilatazione dei contratti, la trasformazione dei crediti in azioni sociali e soprattutto in serrate trattative con il fisco tese ad ottenere le condizioni migliori nel pagamento degli arretrati. Nel luglio [[2004]] trova l'accordo con il nuovo azionista di maggioranza [[Lotito Claudio|Claudio Lotito]], a cui cedera il pacchetto azionario e la presidenza della società. Nel [[2006]] difende brillantemente la Lazio nel processo che vede la società romana accusata dalla giustizia sportiva.
Presidente. Nato a Caltanissetta il [[1 gennaio]] [[1941]]. Laureato in Giurisprudenza e Patrocinante in Cassazione. Nella sua funzione di avvocato di fiducia della famiglia Cragnotti ha l'opportunità di difendere gli interessi della società biancoceleste in diverse occasioni. Con il crac Cirio, società di [[Cragnotti Sergio|Sergio Cragnotti]], quest'ultimo è costretto a cedere la Lazio e Longo cura gli aspetti legali dell'operazione. E' proprio lui che nel [[2003]] assume la carica di presidente e avvalendosi della consulenza di [[Bara Luca|Luca Bara]], riesce, attraverso abili operazioni di gestione, a non far fallire la società. Queste operazioni sono finalizzate al risparmio e consistono nel ridimensionamento degli ingaggi, la dilatazione dei contratti, la trasformazione dei crediti in azioni sociali e soprattutto in serrate trattative con il fisco tese ad ottenere le condizioni migliori nel pagamento degli arretrati. Nel luglio [[2004]] trova l'accordo con il nuovo azionista di maggioranza [[Lotito Claudio|Claudio Lotito]], a cui cedera il pacchetto azionario e la presidenza della società. Nel [[2006]] difende brillantemente la Lazio nel processo che vede la società romana accusata dalla giustizia sportiva.
Uomo affabile, preparatissimo professionalmente, simpatico e affidabile ha contribuito a salvare la Lazio in un momento molto difficile della sua storia.
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Versione delle 23:03, 13 giu 2008

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Presidente. Nato a Caltanissetta il 1 gennaio 1941. Laureato in Giurisprudenza e Patrocinante in Cassazione. Nella sua funzione di avvocato di fiducia della famiglia Cragnotti ha l'opportunità di difendere gli interessi della società biancoceleste in diverse occasioni. Con il crac Cirio, società di Sergio Cragnotti, quest'ultimo è costretto a cedere la Lazio e Longo cura gli aspetti legali dell'operazione. E' proprio lui che nel 2003 assume la carica di presidente e avvalendosi della consulenza di Luca Bara, riesce, attraverso abili operazioni di gestione, a non far fallire la società. Queste operazioni sono finalizzate al risparmio e consistono nel ridimensionamento degli ingaggi, la dilatazione dei contratti, la trasformazione dei crediti in azioni sociali e soprattutto in serrate trattative con il fisco tese ad ottenere le condizioni migliori nel pagamento degli arretrati. Nel luglio 2004 trova l'accordo con il nuovo azionista di maggioranza Claudio Lotito, a cui cedera il pacchetto azionario e la presidenza della società. Nel 2006 difende brillantemente la Lazio nel processo che vede la società romana accusata dalla giustizia sportiva. Uomo affabile, preparatissimo professionalmente, simpatico e affidabile ha contribuito a salvare la Lazio in un momento molto difficile della sua storia.