Riccioni Bindo: differenze tra le versioni

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Dirigente e pallanuotista. Nato a Roma il [[9 aprile]] [[1900]]. Osservatore e socio della Lazio, nonché medico sociale, ebbe il merito, insieme a [[Mangialaio Delfo|Mangialaio]], di aver intuito le grandi qualità calcistiche di [[Bernardini Fulvio|Bernardini]], quando questi giocava nell'Esquilia, e di averlo fatto trasferire in biancoceleste nel [[1919]]. Durante il servizio militare ebbe il grado di sottotenente di complemento nel corpo sanitario. Fu eletto Presidente della Sezione Atletica della S.S. Lazio nell'Assemblea del Febbraio [[1929]]. Nel [[1921]] giocava da titolare nella squadra di pallanuoto. Nei primi anni 50 fa parte dello staff medico biancoceleste e si occupa di alimentazione per gli atleti. Scrive, negli anni '60, numerosi testi di dietologia.
Dirigente e pallanuotista. Nato a Roma il [[9 aprile]] [[1900]]. Osservatore e socio della Lazio, nonché medico sociale, ebbe il merito, insieme a [[Mangialaio Delfo|Mangialaio]], di aver intuito le grandi qualità calcistiche di [[Bernardini Fulvio|Bernardini]], quando questi giocava nell'Esquilia, e di averlo fatto trasferire in biancoceleste nel [[1919]]. Durante il servizio militare ebbe il grado di sottotenente di complemento nel corpo sanitario. nel 1924 fece parte della tetrarchia, con Bottai, Petrone e Spartaco Orazi, che governò l'UNU (Unione Nazionale Universitaria). Fu eletto Presidente della Sezione Atletica della S.S. Lazio nell'Assemblea del Febbraio [[1929]]. Nel [[1921]] giocava da titolare nella squadra di pallanuoto. Nei primi anni '50 fa parte dello staff medico biancoceleste e si occupa di alimentazione per gli atleti. Scrive, negli anni '60, numerosi testi di dietologia.


[[Categoria:Biografie|Riccioni, Bindo]]
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Dirigente e pallanuotista. Nato a Roma il 9 aprile 1900. Osservatore e socio della Lazio, nonché medico sociale, ebbe il merito, insieme a Mangialaio, di aver intuito le grandi qualità calcistiche di Bernardini, quando questi giocava nell'Esquilia, e di averlo fatto trasferire in biancoceleste nel 1919. Durante il servizio militare ebbe il grado di sottotenente di complemento nel corpo sanitario. nel 1924 fece parte della tetrarchia, con Bottai, Petrone e Spartaco Orazi, che governò l'UNU (Unione Nazionale Universitaria). Fu eletto Presidente della Sezione Atletica della S.S. Lazio nell'Assemblea del Febbraio 1929. Nel 1921 giocava da titolare nella squadra di pallanuoto. Nei primi anni '50 fa parte dello staff medico biancoceleste e si occupa di alimentazione per gli atleti. Scrive, negli anni '60, numerosi testi di dietologia.