Peretti Carlo: differenze tra le versioni
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Pallanuotista. Nato a Firenze il [[5 marzo]] [[1930]] e deceduto a Marciana Marina (LI) il [[1 giugno]] [[2018]]. A dodici anni comincia a frequentare la piscina della Rari Nantes Florentia appassionandosi presto alla pallanuoto. Nel primo dopoguerra esplode il suo naturale talento e nel [[1948]] conquista con il suo club il titolo italiano. Attaccante esplosivo, grande fisico, riflessi pronti, dimestichezza col pallone, s'impone all'alba degli anni Cinquanta come uno dei giocatori più forti d'Italia. Capocannoniere del campionato dal [[1949]] al [[1952]] si trasferisce a Camogli per essere più vicino a Torino dove studia Ingegneria elettronica. In Liguria si assicura altri due titoli tricolori. Punto fermo del Settebello Azzurro dal [[1950]], vince il bronzo alle Olimpiadi di Helsinki nel [[1952]] e agli Europei di Torino del [[1954]] conquistando l'oro ai Giochi del Mediterraneo di Barcellona nel [[1955]]. L'anno seguente si trasferisce a Roma per militare nella S.S.Lazio contribuendo con le sue reti alla conquista del tanto primo sospirato scudetto biancoceleste. Alla fine di quel [[1956]] si trasferisce in Sud America, in Colombia e Venezuela, impegnandosi nel settore petrolifero. Successivamente entra alla Olivetti scalando i vertici della società nelle successive trasformazioni in GE, Honeywell e Bull. Pioniere e quindi Top manager dell'informatica italiana. |
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Pallanuotista della S.S. Lazio. Campione d'Italia di Pallanuoto nel [[1956]] con la squadra biancoceleste. |
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Versione delle 15:48, 23 feb 2019

Pallanuotista. Nato a Firenze il 5 marzo 1930 e deceduto a Marciana Marina (LI) il 1 giugno 2018. A dodici anni comincia a frequentare la piscina della Rari Nantes Florentia appassionandosi presto alla pallanuoto. Nel primo dopoguerra esplode il suo naturale talento e nel 1948 conquista con il suo club il titolo italiano. Attaccante esplosivo, grande fisico, riflessi pronti, dimestichezza col pallone, s'impone all'alba degli anni Cinquanta come uno dei giocatori più forti d'Italia. Capocannoniere del campionato dal 1949 al 1952 si trasferisce a Camogli per essere più vicino a Torino dove studia Ingegneria elettronica. In Liguria si assicura altri due titoli tricolori. Punto fermo del Settebello Azzurro dal 1950, vince il bronzo alle Olimpiadi di Helsinki nel 1952 e agli Europei di Torino del 1954 conquistando l'oro ai Giochi del Mediterraneo di Barcellona nel 1955. L'anno seguente si trasferisce a Roma per militare nella S.S.Lazio contribuendo con le sue reti alla conquista del tanto primo sospirato scudetto biancoceleste. Alla fine di quel 1956 si trasferisce in Sud America, in Colombia e Venezuela, impegnandosi nel settore petrolifero. Successivamente entra alla Olivetti scalando i vertici della società nelle successive trasformazioni in GE, Honeywell e Bull. Pioniere e quindi Top manager dell'informatica italiana.