Arena Ermenegildo: differenze tra le versioni
Nuova pagina: Pallanuotista della S.S. Lazio. Nato a Napoli il 23 febbraio 1921, deceduto ivi il 5 luglio 2005. Quando l'Italia vinse le Olimpiadi di Londra del 1948, Arena militava nella Lazio con ... |
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Pallanuotista della S.S. Lazio. Nato a Napoli il 23 febbraio 1921, deceduto ivi il 5 luglio 2005. Quando l'Italia vinse le Olimpiadi di Londra del 1948, Arena militava nella Lazio con Ghira e Ognio. La sua carriera si è svolta in gran parte nella Rari Nantes Napoli e nella Canottieri Napoli. Fu l'autore del quarto e decisivo goal nella finale olimpica con un tiro di sua invenzione chiamato "beduina". Dopo l'abbandono dell'attività agonistica divenne allenatore e per un periodo visse in Australia. Ebbe qualche lieve disavventura giudiziaria che rese difficile la concessione del vitalizio della Legge Onesti che gli fu assegnato, colpevolmente, solo cinque giorni prima del decesso. |
Pallanuotista della S.S. Lazio. Nato a Napoli il 23 febbraio 1921, deceduto ivi il 5 luglio 2005. Quando l'Italia vinse le Olimpiadi di Londra del 1948, Arena militava nella Lazio con Ghira e Ognio. La sua carriera si è svolta in gran parte nella Rari Nantes Napoli e nella Canottieri Napoli. Fu l'autore del quarto e decisivo goal nella finale olimpica con un tiro di sua invenzione chiamato "beduina". Dopo l'abbandono dell'attività agonistica divenne allenatore e per un periodo visse in Australia. Ebbe qualche lieve disavventura giudiziaria che rese difficile la concessione del vitalizio della Legge Onesti che gli fu assegnato, colpevolmente, solo cinque giorni prima del decesso. A parere degli esperti, Arena è stato il più forte giocatore italiano di pallanuoto. |
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Versione delle 07:54, 22 lug 2008
Pallanuotista della S.S. Lazio. Nato a Napoli il 23 febbraio 1921, deceduto ivi il 5 luglio 2005. Quando l'Italia vinse le Olimpiadi di Londra del 1948, Arena militava nella Lazio con Ghira e Ognio. La sua carriera si è svolta in gran parte nella Rari Nantes Napoli e nella Canottieri Napoli. Fu l'autore del quarto e decisivo goal nella finale olimpica con un tiro di sua invenzione chiamato "beduina". Dopo l'abbandono dell'attività agonistica divenne allenatore e per un periodo visse in Australia. Ebbe qualche lieve disavventura giudiziaria che rese difficile la concessione del vitalizio della Legge Onesti che gli fu assegnato, colpevolmente, solo cinque giorni prima del decesso. A parere degli esperti, Arena è stato il più forte giocatore italiano di pallanuoto.