Molnar Ferenc: differenze tra le versioni

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File:moln40.jpg|Molnar appena giunto alla Lazio nell'autunno 1940
File:moln40.jpg|Molnar appena giunto alla Lazio nell'autunno 1940
File:Presentazione1929 30.jpg|Da "La Gazzetta dello Sport" la presentazione della Lazio per la stagione 1929/30. Molnar viene confermato, dopo avere guidato la Lazio nelle ultime giornate della stagione precedente.
File:Presentazione1929 30.jpg|Da "La Gazzetta dello Sport" del 31 agosto/1 settembre 1929, la presentazione della Lazio per la stagione 1929/30. Molnar viene confermato, dopo avere guidato la Lazio nelle ultime giornate della stagione precedente.
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Versione delle 19:30, 16 set 2022

Ferenc Molnar

Nato a Erd (Ungheria) l'8 aprile 1891. Discreto calciatore militò dal 1907 al 1920 nelle file dell'MTK Budapest per poi giungere in Italia per svolgere il ruolo di allenatore-giocatore nelle seguenti compagini: Spes Genova, Spezia, Anconitana, Entella, Verona per poi chiudere la carriera agonistica nel Rijeka nel 1926. Come allenatore guidò, in successione, la squadra di Fiume, la Biellese, l'Andrea Doria, il Napoli, il Casale. Nella parte conclusiva della stagione 1928/29 viene chiamato dal presidente Remo Zenobi, in sostituzione della Commissione Tecnica che aveva guidato la squadra dalla 4^ giornata di Campionato. Confermato come DT per il 1929/30, viene affiancato dall'allenatore Piselli, fino al termine della stagione. Nel 1930/31, esonerato Piselli, rimane da solo alla guida della Lazio. L'anno successivo, dilagando la moda del calcio brasiliano, fu sostituito da Amilcar Barbuy e passò al Novara e successivamente all'Alessandria, di nuovo all'Anconitana e poi al Cagliari, al Feyenoord, alla Fiorentina, al Torino, al Varese e ancora alla Lazio nel campionato 1940/41. Andò a sostituire l'esonerato Kertesz ma fu a sua volta sostituito, dopo 13 partite, da Dino Canestri per scelta del suo vecchio estimatore Remo Zenobi. Allenò poi l'Udinese e chiuse la sua lunghissima carriera nella Reggiana nella stagione 1942/43. Fu costretto ad abbandonare l'Italia per il richiamo alle armi dei riservisti da parte dell'Ungheria. Nella Lazio si è seduto in panchina, nei due periodi, per 47 incontri, totalizzando 19 vittorie, 8 pareggi e 20 sconfitte.



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