Ristorante Valiani: differenze tra le versioni
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[[Immagine:RistoranteValiani.jpg|thumb|left|300px|Il Ristorante Valiani era alla Stazione Termini. In questa fotografia della vecchia stazione demolita alla fine degli anni '30, il ristorante è quello sulla sinistra con davanti le fioriere]] |
[[Immagine:RistoranteValiani.jpg|thumb|left|300px|Il Ristorante Valiani era alla Stazione Termini. In questa fotografia della vecchia stazione demolita alla fine degli anni '30, il ristorante è quello sulla sinistra con davanti le fioriere]] |
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Il Ristorante Valiani era uno dei più conosciuti di Roma ed era situato all'interno della vecchia Stazione Termini |
Il Ristorante Valiani era uno dei più conosciuti di Roma ed era situato all'interno della vecchia Stazione Termini, demolita alla fine degli anni 30. In questo ristorante la Lazio organizzava banchetti ufficiali e offriva squisiti pranzi ai dirigenti e agli atleti delle squadre avversarie che giungevano in treno a Roma per giocare con i biancocelesti. Il locale era famoso per i carciofini sott'olio che il sig. Valiani, proprietario dell'esercizio, faceva venire dalla sua zona d'origine, la maremma toscana. Era così consapevole che la sua fortuna commerciale fosse legata a tali prodotti che volle chiamare suo figlio "Carciofino". Il sacerdote che celebrava il battesimo si rifiutò di accettare tale nome ma si convinse quando Valiani gli ricordò che il pontefice regnante aveva il nome di una bestia feroce (Leone XIII). |
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[[Categoria:Luoghi|Ristorante Valiani]] |
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Versione delle 20:57, 12 apr 2009

Il Ristorante Valiani era uno dei più conosciuti di Roma ed era situato all'interno della vecchia Stazione Termini, demolita alla fine degli anni 30. In questo ristorante la Lazio organizzava banchetti ufficiali e offriva squisiti pranzi ai dirigenti e agli atleti delle squadre avversarie che giungevano in treno a Roma per giocare con i biancocelesti. Il locale era famoso per i carciofini sott'olio che il sig. Valiani, proprietario dell'esercizio, faceva venire dalla sua zona d'origine, la maremma toscana. Era così consapevole che la sua fortuna commerciale fosse legata a tali prodotti che volle chiamare suo figlio "Carciofino". Il sacerdote che celebrava il battesimo si rifiutò di accettare tale nome ma si convinse quando Valiani gli ricordò che il pontefice regnante aveva il nome di una bestia feroce (Leone XIII).