Bevilacqua Rodolfo: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
| Riga 1: | Riga 1: | ||
[[Immagine:Bevilacqua.jpg|thumb|left|]] |
|||
Dirigente. Dal secondo dopoguerra fino agli anni 60 svolse attivamente un prezioso servizio alla società biancoceleste. Molto popolare tra gli sportivi laziali, rivestì numerosi incarichi societari: consigliere, segretario generale, addetto ai rapporti con la squadra e persino consulente tecnico in collaborazione con il nuovo tecnico [[Flamini Enrico|Flamini]] nel [[1960]], quando fu esonerato [[Bernardini Fulvio|Bernardini]]. Nel medesimo anno aveva fatto parte di un triumvirato (con [[Palmitessa]] e [[Bigelli]]) che aveva retto le sorti della società in un momento molto critico dal punto di vista economico. Le sue ottime capacità dirigenziali furono apprezzate anche in ambito federale tanto che nel [[1959]] fu eletto Consigliere dell'appena costituita nuova Lega Calcio Dilettanti. |
Dirigente. Dal secondo dopoguerra fino agli anni 60 svolse attivamente un prezioso servizio alla società biancoceleste. Molto popolare tra gli sportivi laziali, rivestì numerosi incarichi societari: consigliere, segretario generale, addetto ai rapporti con la squadra e persino consulente tecnico in collaborazione con il nuovo tecnico [[Flamini Enrico|Flamini]] nel [[1960]], quando fu esonerato [[Bernardini Fulvio|Bernardini]]. Nel medesimo anno aveva fatto parte di un triumvirato (con [[Palmitessa]] e [[Bigelli]]) che aveva retto le sorti della società in un momento molto critico dal punto di vista economico. Le sue ottime capacità dirigenziali furono apprezzate anche in ambito federale tanto che nel [[1959]] fu eletto Consigliere dell'appena costituita nuova Lega Calcio Dilettanti. |
||
Versione delle 21:00, 18 giu 2009

Dirigente. Dal secondo dopoguerra fino agli anni 60 svolse attivamente un prezioso servizio alla società biancoceleste. Molto popolare tra gli sportivi laziali, rivestì numerosi incarichi societari: consigliere, segretario generale, addetto ai rapporti con la squadra e persino consulente tecnico in collaborazione con il nuovo tecnico Flamini nel 1960, quando fu esonerato Bernardini. Nel medesimo anno aveva fatto parte di un triumvirato (con Palmitessa e Bigelli) che aveva retto le sorti della società in un momento molto critico dal punto di vista economico. Le sue ottime capacità dirigenziali furono apprezzate anche in ambito federale tanto che nel 1959 fu eletto Consigliere dell'appena costituita nuova Lega Calcio Dilettanti.