Il Calciomercato 1923: differenze tra le versioni

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La Lazio perde Faccani che passa all'Alba ed il portiere Agazzani che, terminato il servizio milita, torna al nord. Per sua fortuna scova casualmente uno dei portieri più forti della sua storia e sicuramente uno dei giocatori più legati alla maglia biancoceleste, [[Sclavi Ezio|Ezio Sclavi]]. Prende anche Rea e Rispoli dal Roman, Mariani e Perroni dalla Pro Roma, De Col dal Como, Innocenti dal Livorno e Celli dalla Virtus. La squadra è allenata dal fedele e competente Baccani che è coadiuvato sul campo dal pioniere Mizzi. La rosa è la seguente: Sclavi, Salineri; Saraceni (II), Parboni, Dosio, Perroni; Nesi, Mariani, Orazi, Rea; Bernardini, Ottier, Filippi, Fraschetti, Varini, Maneschi, Saraceni (I); riserve: Celli, De Col, Innocenti, Rispoli.
La Lazio perde Faccani che passa all'Alba ed il portiere Agazzani che, terminato il servizio militare, torna al nord. Per sua fortuna scova casualmente uno dei portieri più forti della sua storia e sicuramente uno dei giocatori più legati alla maglia biancoceleste, [[Sclavi Ezio|Ezio Sclavi]]. Prende anche Rea e Rispoli dal Roman, Mariani e Perroni dalla Pro Roma, De Col dal Como, Innocenti dal Livorno e Celli dalla Virtus. La squadra è allenata dal fedele Baccani, coadiuvato sul campo dal pioniere Mizzi e dal dirigente addetto alla squadra Palmieri. La rosa è la seguente: Sclavi, Salineri; Saraceni (II), Parboni, Dosio, Perroni; Nesi, Mariani, Orazi, Rea; Bernardini, Ottier, Filippi, Fraschetti, Varini, Maneschi, Saraceni (I); riserve: Celli, De Col, Innocenti, Rispoli.


[[Categoria:Cronaca|Il ritiro 1923]]
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Versione delle 21:49, 3 gen 2009

Stagione

La Lazio perde Faccani che passa all'Alba ed il portiere Agazzani che, terminato il servizio militare, torna al nord. Per sua fortuna scova casualmente uno dei portieri più forti della sua storia e sicuramente uno dei giocatori più legati alla maglia biancoceleste, Ezio Sclavi. Prende anche Rea e Rispoli dal Roman, Mariani e Perroni dalla Pro Roma, De Col dal Como, Innocenti dal Livorno e Celli dalla Virtus. La squadra è allenata dal fedele Baccani, coadiuvato sul campo dal pioniere Mizzi e dal dirigente addetto alla squadra Palmieri. La rosa è la seguente: Sclavi, Salineri; Saraceni (II), Parboni, Dosio, Perroni; Nesi, Mariani, Orazi, Rea; Bernardini, Ottier, Filippi, Fraschetti, Varini, Maneschi, Saraceni (I); riserve: Celli, De Col, Innocenti, Rispoli.