Il Calciomercato 1949: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
| Riga 1: | Riga 1: | ||
[[Immagine:Rosa 1949-50.jpg|thumb|left|200px]] |
[[Immagine:Rosa 1949-50.jpg|thumb|left|200px]] |
||
Il problema principale della campagna acquisti e cessioni dell'estate del [[1949]] fu l'affannosa ricerca di una forte punta che consentisse alla Lazio di implementare le sue potenzialità realizzative così deficitarie nella precedente stagione. Fu molto seguito e molto trattato il forte centravanti della Nazionale francese Baratte e l'insistenza e le generose offerte dei dirigenti biancocelesti, in primis [[Zenobi Remo|Zenobi]] e [[Gualdi Eugenio|Gualdi]] che proprio quell'anno fece il suo ritorno tra i consiglieri, sembrarono poter determinare una conclusione positiva della trattativa. In realtà al momento della firma del contratto nacquero contrasti insanabili che portarono ad una completa e definitiva rottura tra le parti. La Lazio cercò, quindi, di correre ai ripari provando in partite di allenamento un gra numero di attaccanti stranieri, ma nessuno dei giocatori in prova convinse il tecnico [[Sperone Mario|Sperone]] e pertanto si decise di iniziare la stagione con le punte della stagione precedente, rinforzando il reparto con il ritorno dall'Atalanta del tanto rimpianto Cecconi. Tra i nomi degli attaccanti provati e non ingaggiati, si ricordano gli ungheresi Torok (dell'Elektrons di Budapest) e Szabo. Il costo elevato del primo, 10 milioni di lire, e la non convincente prova del secondo, convinsero i tecnici a rinunciare ai due. Solo il 15 [[novembre]] [[1949]] la Lazio annunciò l'acquisto dell'uruguaiano [[Arce Dionisio|Arce]] che però giocò solo 7 partite. La Lazio aveva in estate già portato in biancoceleste [[Sentimenti (IV) Lucidio|Sentimenti (IV)]], [[Sentimenti (III) Vittorio|Sentimenti (III)]]prelevandoli dalla Juventus, [[Furiassi Zeffiro|Furiassi]] dalla Fiorentina, |
Il problema principale della campagna acquisti e cessioni dell'estate del [[1949]] fu l'affannosa ricerca di una forte punta che consentisse alla Lazio di implementare le sue potenzialità realizzative così deficitarie nella precedente stagione. Fu molto seguito e molto trattato il forte centravanti della Nazionale francese Baratte e l'insistenza e le generose offerte dei dirigenti biancocelesti, in primis [[Zenobi Remo|Zenobi]] e [[Gualdi Eugenio|Gualdi]] che proprio quell'anno fece il suo ritorno tra i consiglieri, sembrarono poter determinare una conclusione positiva della trattativa. In realtà al momento della firma del contratto nacquero contrasti insanabili che portarono ad una completa e definitiva rottura tra le parti. La Lazio cercò, quindi, di correre ai ripari provando in partite di allenamento un gra numero di attaccanti stranieri, ma nessuno dei giocatori in prova convinse il tecnico [[Sperone Mario|Sperone]] e pertanto si decise di iniziare la stagione con le punte della stagione precedente, rinforzando il reparto con il ritorno dall'Atalanta del tanto rimpianto Cecconi. Tra i nomi degli attaccanti provati e non ingaggiati, si ricordano gli ungheresi Torok (dell'Elektrons di Budapest) e Szabo. Il costo elevato del primo, 10 milioni di lire, e la non convincente prova del secondo, convinsero i tecnici a rinunciare ai due. Solo il 15 [[novembre]] [[1949]] la Lazio annunciò l'acquisto dell'uruguaiano [[Arce Dionisio|Arce]] che però giocò solo 7 partite. La Lazio aveva in estate già portato in biancoceleste [[Sentimenti (IV) Lucidio|Sentimenti (IV)]], [[Sentimenti (III) Vittorio|Sentimenti (III)]] prelevandoli dalla Juventus, [[Furiassi Zeffiro|Furiassi]] dalla Fiorentina, |
||
Versione delle 21:15, 28 mag 2009

Il problema principale della campagna acquisti e cessioni dell'estate del 1949 fu l'affannosa ricerca di una forte punta che consentisse alla Lazio di implementare le sue potenzialità realizzative così deficitarie nella precedente stagione. Fu molto seguito e molto trattato il forte centravanti della Nazionale francese Baratte e l'insistenza e le generose offerte dei dirigenti biancocelesti, in primis Zenobi e Gualdi che proprio quell'anno fece il suo ritorno tra i consiglieri, sembrarono poter determinare una conclusione positiva della trattativa. In realtà al momento della firma del contratto nacquero contrasti insanabili che portarono ad una completa e definitiva rottura tra le parti. La Lazio cercò, quindi, di correre ai ripari provando in partite di allenamento un gra numero di attaccanti stranieri, ma nessuno dei giocatori in prova convinse il tecnico Sperone e pertanto si decise di iniziare la stagione con le punte della stagione precedente, rinforzando il reparto con il ritorno dall'Atalanta del tanto rimpianto Cecconi. Tra i nomi degli attaccanti provati e non ingaggiati, si ricordano gli ungheresi Torok (dell'Elektrons di Budapest) e Szabo. Il costo elevato del primo, 10 milioni di lire, e la non convincente prova del secondo, convinsero i tecnici a rinunciare ai due. Solo il 15 novembre 1949 la Lazio annunciò l'acquisto dell'uruguaiano Arce che però giocò solo 7 partite. La Lazio aveva in estate già portato in biancoceleste Sentimenti (IV), Sentimenti (III) prelevandoli dalla Juventus, Furiassi dalla Fiorentina,