Il Ritiro 1956: differenze tra le versioni

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La Lazio si riunisce il 14 agosto 1956 nel Circolo di Piazza Santi Apostoli. I giocatori sono accolti da vicepresidente Mortari e dal trainer Carver. Dopo un rinfresco e i discorsi di rito, la squadra viene convocata allo Stadio Torino per il giorno seguente (Ferragosto) alle ore 10,00, per dare inizio alla preparazione. Non è previsto un ritiro fuori Roma e le sedute sono mattiniere e pomeridiane. La mattina si svolgono esclusivamente la fase atletica e la corsa, nel pomeriggio si giocano partitelle e si potenzia la parte tecnica con esercizi sul pallone. Innovativi risultano i metodi di Carver: i giocatori si schierano utilizzando una metà del campo e danno vita a partite dove non si può correre ma soltanto camminare. Successivamente è permessa la corsa ma ogni giocatore ha a disposizione solo due tocchi consecutivi. L'allenatore interviene spesso per correggere gli errori e dare ordini di tipo tattico.


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Versione delle 08:08, 16 lug 2009

Stagione

La Lazio si riunisce il 14 agosto 1956 nel Circolo di Piazza Santi Apostoli. I giocatori sono accolti da vicepresidente Mortari e dal trainer Carver. Dopo un rinfresco e i discorsi di rito, la squadra viene convocata allo Stadio Torino per il giorno seguente (Ferragosto) alle ore 10,00, per dare inizio alla preparazione. Non è previsto un ritiro fuori Roma e le sedute sono mattiniere e pomeridiane. La mattina si svolgono esclusivamente la fase atletica e la corsa, nel pomeriggio si giocano partitelle e si potenzia la parte tecnica con esercizi sul pallone. Innovativi risultano i metodi di Carver: i giocatori si schierano utilizzando una metà del campo e danno vita a partite dove non si può correre ma soltanto camminare. Successivamente è permessa la corsa ma ogni giocatore ha a disposizione solo due tocchi consecutivi. L'allenatore interviene spesso per correggere gli errori e dare ordini di tipo tattico.